Non è mai troppo presto per parlare di ecologia ai bambini. E adesso per farlo c’è un’arma in più: la nuova collana, prime letture, dei Gugulù (Gribaudo editore) bellissimi albi colorati che raccontano le avventure fantasiosamente distopiche di una gang di personaggi. Sono i Gugulù che vivono a Gugùlia, un’isola oramai infestata dalla plastica.
Un posto dove la natura non esiste più, tutto è finto e colorato. Gli eroi delle storie di questi libri vorrebbero riportare la loro realtà al Mondochefù, quando c’era il profumo dei fiori, della terra e della pioggia e la plastica non aveva ancora invaso il mare.
Missione difficile, come si può intuire, anche perchè Gugùlia è governata dal solito dittatore ben poco lungimirante, un tipaccio che pensa solo ad arricchirsi e a fare il prepotente. Le prime due storie pubblicate sono avvenute molto divertenti che si svolgono in un universo dettagliatissimo. L’isola infatti una toponomastica originale e divertente, una lingua solo sua, animali e cibi tipici e un po’ strani.
Gli eroi, maldestri ma pieni di buoni propositi, che vorrebbero migliorare la situazione e combattere l’inquinamento sono quelli S.C.O.S.S.A. (società cospiratori segreti salva animali). Un gruppo di Impavidi che, per portare a termine i loro obiettivi, non si ferma (quasi) davanti a nulla.
Leggere queste storie ai propri bambini vale più di mille raccomandazioni su come riciclare ed essere ecologici. Le gesta dei simpatici Gugulù sono pensate per divertire i più piccoli, con gag e colpi di scena, incitano davvero all’emulazione. E quindi a piccole azioni e abitudini virtuose a salvaguardia del nostro, purtroppo, malconcio pianeta.