E’ un po’ che volevo raccontarlo poi ieri leggendo la notizia di questo gatto dalla doppia vita, mi sono decisa a farlo. I mici fedifraghi non vivono solo in Messico, ci sono anche qui da noi. Uno di questi temo si chiama Silvestro ed è il mio vicino di casa. Di lui, e della sua personalità forte, avevo già scritto un po’ di tempo fa. Quando era ancora cucciolo e dava filo da torcere a Lola.
Ora Silvestro è cresciuto ed è diventato sempre più sicuro di sè, mentre Lola è rimasta l’esempio di “can che abbaia e non morde”, protesta ma poi quando c’è da tirar fuori i muscoli prefersice tornare a cuccia a dormire.
Comunque. Silvestro invece è sempre più bullo e indipendente, gira attorno a casa scaltro e indaffarato. Da un po’ di tempo nutrivo sospetti su un sua eventuale doppia vita. E’ da quando, tanto tempo fa, avevo scoperto che mio zio di Genova era riuscito a celare per anni a mia zia l’esistenza di una seconda famiglia, che sono sempre pronta a non credere alle apparenze del focolare domestico perfetto.
Infatti da un po’ vedevo Silvestro uscire dalla gattaiola di casa sua (sgattaiolava!), attraversare il giardino e infilarsi nell’ingresso della villetta di fronte. Poi dopo qualche ora, quando il suo padrone lo chiamava a gran voce per farlo tornare a casa, il nostro riattraversava il giardino e rincasava. Tutti i giorni così. Un gatto pendolare. Non andava a gironzolare in giro, no il suo tragitto era sempre lo stesso. Da casa 1 a casa 2.
Nel frattempo ha cominciato a ingrassare, a mettere su pancia. Forse perchè mangiava doppio? Un giorno ho sbirciato attraverso la siepe di casa 2 e l’ho colto sul fatto, anzi davanti a una ciotola. Ho tenuto il segreto per me, ricordando quanto mia zia fosse stata male quando aveva scoperto la verità sul marito.