L’aspetto bizzarro nella crescita e nella maturazione degli studenti è che, fra la fine di un ciclo scolastico e l’inizio di quello nuovo, la loro consapevolezza subisce un scarto notevole. Con dslivelli da montagne russe. Alla fine della quinta elementare si sentono preadolescenti scafati che guardano con commiserazione i primini, poi pochi mesi dopo si trasformano in imbranatissimi studenti di prima media. Lo stesso meccanismo si ripete all’entrata del liceo e poi dopo essere orgogliosamnete maturati si trasformano in “sfigatissime” matricole universitarie.
In questo percorso a ostacoli alla conquista dell’autostima ho notato, oltre i classici risvolti psicologici, anche piccoli dettagli pratici che mostrano l’insicurezza degli studenti alle prese con una nuova realtà scolastica.
Come Linus con la sua coperta, anche i ragazzi quando affrontano una scuola nuova si difendono, si sentono più protetti, equippaggiandosi con più materiale possibile. Ci sono tante materie e, per paura di sbagliare, vogliono portare tutti i libri e quaderni. Poi classe dopo classe, crescendo viaggeranno sempre più leggeri: ormai strategicamente pronti a comprendere cosa sia veramente necessario.
Questa digressione per dire che la scelta dello zaino, sotto cui appunto barcollano, è importante. Per evitare problemi di postura e danni alla schiena sono state stilate, dal Dott. Giuseppe Larosa – Medico Chirurgo Ortopedico e Fisiatra, Responsabile della Fisiatria e Fisioterapia dell’Ospedale Koelliker di Torino – e la Dott.ssa Marina Gobbi – Medico Chirurgo Specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa, 10 regole a cui è saggio attenersi.
Eccole:
1. Ridurre il peso dello zaino, non superando quello massimo consentito (pari al 15% del peso corporeo del bambino).
2. Scegliere uno zaino ergonomico, che abbia quindi le seguenti caratteristiche:
· spallacci ampi, imbottiti e regolabili,
· schienale imbottito e, preferibilmente, con altezza degli spallacci regolabile,
· cintura in vita per distribuire il peso al meglio e scaricarlo sulla zona del bacino.
3. Indossare sempre entrambi gli spallacci.
4. Regolare gli spallacci in modo che la parte più bassa dello zaino non arrivi a più di 10 centimetri al di sotto della vita.
5. Posizionare gli oggetti maggiormente pesanti nella parte a contatto con la schiena.
6. Riempire lo zaino in altezza e larghezza, mai in profondità. Se ha cerniere per ampliarlo (regolando la profondità) NON utilizzarle.
7. Non correre né fare sforzi quando si sta indossando lo zaino.
8. Utilizzare lo zaino per un tempo limitato, al massimo 30 minuti totali al giorno.
9. Quando è possibile (es. sull’autobus o alla fermata) togliere lo zaino dalle spalle.
10. Evitare i trolley: provocano una scorretta postura mentre si cammina, sbilanciata dal lato dello zaino e non rendono possibile il pendolamento di un arto, creando quindi uno squilibrio nello schema del passo.