Finalmente una serie per adolescenti non intepretata da attori dai venticinque anni in su, non studiata solo per affrontare argomenti pruriginosi e fare audience. E soprattutto non ambientata in quelle inquietanti scuole private. Insomma una serie Tv non americana. Ne avevo già parlato ma è così vera e valida che mi sembra il caso di approfondire. Una serie dove non ci sono scandali e colpi di scena studiati a tavolino, ma la vita vera dei ragazzi, raccontata con delicatezza e ironia.
Il piccolo gioiello è SKAM, produzione norvegese del 2015, che ha avuto un tale successo da essere replicata in vari altri stati: Spagna, Olanda, USA, Francia e da noi. Ha debuttato in Italia esattamente un anno fa, nel marzo del 2018 e adesso siamo alla terza stagione. Il segreto del successo sta nelle storie che, nel bene e nel male, coinvolgono i protagonisti della vicenda. Sono liceali che attraversano tutti i passaggi emotivi della loro età: dalle esperienze sentimentali, a quelle sessuali, i rapporti con gli amici e i genitori. Lo schema della trama è lo stesso per tutte le versioni che vengono poi adattate a seconda dei costumi e tradizioni del paese dove si svolge la vicenda. Ad esempio, da noi c’è il viaggio della maturità, mentre in Norvegia i diplomati affittano un furgone per fare la gita di fine liceo.
In Italia, siamo in un liceo romano e ogni stagione ha un protagonista diverso. Nella prima è Eva che affronta la sua prima storia d’amore importante. Nella seconda, Martino che deve fare i conti con la propria omosessualità (e qui veramente sono riusciti a sviluppare benissimo il tema) . La terza stagione, che si sta svolgendo in queste settimane, parla di Eleonora e la sua infatuazione poco politically correct per il ragazzo più popolare e maschilista della scuola.
La visione delle prime due stagioni è stata gratuita su youtube, mentre questa terza serie (considerato il successo) viene proposta a pagamento su Tim Vision. Ma per accontentare i numerossimi ed entusiasti fan ci sono anche i social, infatti i personaggi hanno account instagram e whatsapp che sono così realistici da coinvolgere e divertire come se si spiasse l’account dei propri figli!