Avete presente quei giorni in cui provate a pensare positivo, dicendo: “non è poi così male, basta reagire?”
Invece zac! vi arriva un’altra bella batosta sulla testa, come se foste uno dei protagonisti in un teatrino di burattini e quando la marionetta si tira su, l’altra, l’aspetta al varco, per appioppargli ghignando un’altra sonora bastonata?
Beh, oggi per me è stato proprio così.
Ma ora è venerdì sera (thanksgod) e chiudiamo i battenti, almeno con il mondo reale. Quello virtuale mi sembra meno pericoloso…
Diciamo che è stata una settimana un po’ pesantuccia, una settimana in cui sono stata parecchio distratta e ho fatto qualche errore. Poi forse comincia anche la demenza senile…
Dopo l’insuccesso del crumble (grazie per la comprensione), ho combinato anche questa. L’altra sera avevamo invitato a cena un amichetto di Emma e pensato il solito collaudato menù casalingo da invitato-bambino: pasta al sugo, salumi/formaggio, finocchio (solo per i più vegetariani), focaccia e frutta (gelato nei giorni fortunati).
Ho servito delle invitanti orecchiette al pomodoro e chiamato allegramente i commensali: le mie figlie e l’ospite. Io avevo già slurpato via degli avanzi e non mi sedevo a tavola con loro.
I ragazzi hanno assaggiato e poi in coro chiesto il sale.
“Mamma è un po’ insipida”
“Non sa di nulla”
“Posso aggiungerlo?”
Per fortuna ho più di una saliera e quindi ho accontentato tutti allo stesso momento.
Il loro piatto era totalemente insipido, infatti mi sono ricordata di non aver aggiunto il sale nell’acqua della pasta. Ho cercato di giustificarmi:
“Troppo sodio fa gonfiare le gambe!”
Tre paia di occhietti allibiti mi hanno guardato con stupore.
“Poi con il caldo è terribile”, l’altra sera a Milano c’era un nubifragio e faceva un freddo becco.
“Inoltre per chi è incinta i cibi troppo salati possono essere veramente pericolosi”, ho detto a due bambini di nove anni e a una di dodici.
Undici anni di lavoro per Insieme, rivista specializzata nella gravidanza, hanno lasciato il segno e fatto danni: ci sono concetti che mi si sono incastrati fra i neuroni e basta una parola, come sale/sodio, per farmi partire in automatico. Peggio di un motore di ricerca.
Per fortuna, dopo un po’ riesco ancora a bloccarmi.
Anita mi ha fissato sgomenta, dicendo: “Ma mamma!…”
Ho sentito un clic nelle sinapsi e allora ho brontolato sottovoce, anche un po’ risentita:
“Certo, a voi non interessa!” e ho tirato fuori dal frigo il formaggio per quei ragazzi ingrati.
17 Replies to “Recidiva”
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ciao! beccata! sai che oggi una ragazza mi ha detto la stessa cosa che mi hai detto tu l’altro giorno a scuola? m sa che ci provo…anche se non so da dove cominciare. ma IO NON HO PAURA e quindi mi ci butterò. m ti chiederò prima delle info. comunque, pasta insipida? lavala bene sotto l acqua tiepida dal pomodoro e condiscila con la nutella o, meglio, cioccolato sciolto a bagnomaria.e hai risolto il connubio carboidrati zuccheri ecc….un pochetto di frutta a tocchetti nn guasta. il resyo conserva per il pranzo di domani. ;o))))) bacio.
Io sono con te, devo sempre assaggiare l’acqua in pieno bollore per sentire se ho salato…ma se mi concentro fila tutto liscio, ricordo cosa ho fatto un minuto prima!:-(
cioè trattasi di puro caso di deformazione professionale?????
Ho impietosamente letto questo tuo post dopo essermi aggiornata sulle ultime ricette di Natalia su Tempodicottura… vedi un po’ tu…
Dimenticare di salare la pasta è un classico delle dimenticanze…
Alzi la mano chi non ha mai portato in tavola qualche pietanza super-insipida per smemoratezza salina!
Ciao!
a me e’ capitata varie volte di fare la pasta insipida.
A mio marito e’ capitato invece di mettere lo zucchero nell’acqua, e poi si e’ ripreso mettendo una dose doppia di sale 😀
e poi disconnettere il cervello dal lavoro e’ durissima. Veramente, TGIF!
Ciao!
Neosposini appena tornati dal viaggio di nozze.
Prima pasta preparata da me con le mie sante mani: totalmente priva di sale!!!
prevenire è meglio che curare ^___^
meno male che hai il fine settimana per resettarti
ingrati fanciulli!!!!
a me invece capita di metterlo due volte, così bisogna buttar via tutto!
io invece continuo a fare delle cose dimenticandomene metà x strada….vivo costantemente in ansia x quello che posso essermi dimenticata: qualcosa da pagare (il prof di greco, il corso di hockey, le ripetizioni di inglese, la signora delle pulizie) x nn parlare dei documenti…mannaggia!!!
mi ci vorrebbe un pc nel cervello
@Valeria
Ma ciao, sì, sì, confermo, sei abbastanza fuori :-))) devi buttarti nella blogosfera senza dubbio!
@Mannu
anch’io di solito assaggio e mi brucio anche la lingua!
@Beba
hai capito sono molto deformata 😀
@Silviagc
ma questo è puro sadismo!!!
@Cautelosa
mal comune???
@Soleil
Sì anche quella dello zucchero ho fatto!
@improvvisamente in quattro
ma quello era amore non alzheimer!
@agrimonia
tu con il pancione almeno apprezzi!
@Bstevens
dovevo invitare te e Agrimonia a cena 🙂
@Emily
anch’io ho perso misteriosamente un bollettino della mensa scolastica, una fattura del medico, un’impegnativa…
Dimenticare il sale nella pasta è normale, capita a tutti prima o poi!
Su su, tranquilla. Ti sei ripresa alla grande!
Baci
sei mitica altro ché!!
🙂
anch’io lo faccio sempre, sia di dimenticarmi del sale sia di uscirmene fuori con le spiegazioni più incomprensibili per il mio interlocutore … ormai mi sono registrata in automatico un “meglio aggiungere che togliere!!!”
a presto. s.
p.s. ho appena finito Love.com, sbellicandomi, sei la Kinsella nostrana 😉
@Sofia
Grazie della comprensione, troppo buona :-*
@Alle
sai che il cous-cous mi viene bene? quando finalmente ci vedremo te lo farò!
@Silvietta
Kinsella de’ noantri, evviva è un onore! Sono contenta che ti sia divertita 😀
Sui danni in cucina hai davanti a te una maestra…. sulle giustificazioni ci possiamo stringere la mano!:-)
@Renata
allora continuo così!!! E quando ho fatto la torta dolce (sbagliando base) con i funghi? A quei tempi non ero nenache mamma, solo rimba!!!