Come la pediculosi, i pidocchi, anche le micosi alle unghie sono sinistramente di moda. Quando ero piccola non se ne parlava così tanto, non c’erano interi dispaly in farmacia dedicati al problema. Non si vedeva la pubblicità dei metodi infallibili su come sterminarli.
La mia personale odissea sul tema micosi è iniziata con l’alluce del piede sinistro che presentava una sorta di lesione. Allora ho fatto un test per capire se fosse veramente un “fungo”. Peccato che spesso questi esiti non siano chiari, anche la dermatologa mi aveva confermato che le micosi sono difficili da identificare. A volte convivono silenziose e tranquille nel nostro corpo e si manifestano solo in certi casi.
Per tranquillizzarmi mi aveva anche raccontato che i fornai hanno tutti le micosi nelle unghie delle mani perchè eternamente a contatto con i lieviti. Non era stato molto consolatorio, però era servito a ricordarmi di mettere sempre i guanti quando faccio il pane. Per curarmi ho comprato tutti i prodotti possibili, non ho messo lo smalto per secoli e ho aspettato, con frustrazione, la lenta crescita dell’unghia. In tempi in cui non era così preziosa, facevo il pediluvio con l’Amuchina e continuavo a spruzzare compulsivamente un sacco di polvere antimicotica nei calzini.
Qualche tempo dopo, ho toccato il terreno per rinvasare le piante, ho scoperto di avere la micosi anche in un paio di unghie delle mani. Ho maledetto la sorte e acquistato di altri prodotti. Funghicidi diversi considerata l’insoddisfazione del risultato nell’uso di quelli per curare l’alluce che sembrava non guarire mai.
Poi sono passata ai consigli “della nonna” trovati in rete, ho riempito boccette e mischiato pozioni. Sterilizzato tutto lo sterillizabile e studiato con la lente di ingrandimento le mie unghie. E continuato a porconare.
La svolta è arrivata quando per più di un mese non ho potuto correre e ho notato che l’unghia dell’alluce finalmente stava crescendo, bella e sana, senza lesioni. Quindi ho scoperto che non si trattatava di una micosi ma di un problema dovuto allo sfregamento delle scarpe da corsa. Ho fatto altre ricerche e ho scoperto una cosa che avrei già dovuto sapere: per evitare lesioni alle unghie è meglio indossare una o due taglie in più.
Per le mani invece infischiandomene della nonna, stanca di buttare i soldi in prodotti famaceutici, un giorno ho avuto un’illumninazione e ricordato che l’olio essenziale dell’albero del té è un potentissimo antisettico. Così ho deciso di provare a usarlo, applicando una goccia due volte al giorno, sotto l’unghia tagliata cortissima, con un cotton fioc. In dieci giorni sono guarita.