Sono stata a Comacchio un po’ di anni fa, l’ho trovata originale e mi è piaciuta molto ma poi l’ho insabbiata nella memoria come la località dove era costume mangiare le anguille (forse è anche colpa di quel film con Valeria Marini!). Catalogare così questa interessante città sul delta del Po è senz’altro farle un torto. Ma, a volte, il nostro cervello si impigrisce e smette di essere curioso. Ora però ho scoperto una serie di eventi molto interessanti che avranno luogo a Comacchio nei prossimi mesi.
Le donne dell’antica Roma e i personaggi femminili che si sono distinti nei popoli della storia, la riscoperta dei profumi e le fragranze utilizzate nel passato, gli intrighi e i misteri dell’archeologia, sono i temi da cui trae ispirazione il Museo del Delta Antico per i suoi prossimi eventi. Il museo archeologico, che si trova in uno dei palazzi monumentali più significativi del centro storico, l’Ospedale degli Infermi edificato nel ‘700, ha organizzato un programma di eventi coinvolgente, che permette di immergersi tra le testimonianze del territorio sul Delta del Po dall’età protostorica fino al medioevo e riscoprire una terra crocevia delle civiltà del mondo mediterraneo e dell’Europa continentale.
Il mese di MARZO è dedicato alle donne con la mostra “Donne, forme e colori” visitabile dall’8 al 31 marzo. Il 10 è la giornata dedicata alle visite a tema “Trucco e parrucco nell’antica Roma”, il 16 inaugura l’esposizione “Troia. La fine della città. La nascita del mito”, organizzata in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e aperta fino al 27 ottobre. Il 20 marzo è invece il giorno incentrato sulle figure femminili a partire dal mondo etrusco, nell’incontro “La donna nei secoli, dagli Etruschi all’età carolingia”. Per le giornate del FAI di primavera, il 23 inaugura una nuova sezione del museo, dedicata all’edificazione dell’Ospedale degli Infermi e all’utilizzo che ne è stato fatto nel tempo, con uno spazio interattivo e contenuti multimediali sul rapporto uomo-natura nel territorio del Delta del grande fiume. Il giorno successivo, il 24 marzo, si festeggia il 2° compleanno del Museo, con visite guidate speciali e animazioni per i bambini.
APRILE è il mese dei profumi e il Museo inaugura un nuovo percorso olfattivo chiamato “Il profumo del tempo”. Apre il 12 aprile con la mostra “Collezione Magnani, portaprofumi nel tempo” che sarà in esposizione fino al 6 gennaio 2020. A corredo, un ciclo di incontri di approfondimento sul tema delle fragranze nel mondo antico, tra cui il 16 aprile l’evento “Alla scoperta dei profumi antichi dai dati archeologici”, in collaborazione con l’Università di Ferrara e il Museo di Este.
Agli intrighi è dedicato il mese di MAGGIO, che il giorno 9 conduce i visitatori tra i misteriosi gialli archeologici di Spina, la città etrusca del Delta del fiume. Il 18 maggio per la Notte Europea dei Musei c’è la visita guidata con spettacolo di ombre in notturna; il 25 l’incontro “Comacchio: una città tra mito e scienza” per esplorare la medicina e la società nell’età napoleonica; il 14 giugno l’appuntamento con “Tegole in testa”, per riflettere sul Delta e la Pansiana, antiche officine laterizie. Dal 3 al 5 maggio, inoltre, per restare in tema di intrighi, nel centro storico di Comacchio c’è “Nero Laguna”, 3° edizione del festival del libro giallo e noir.
Il Museo del Delta Antico svela la storia dei popoli nel territorio sulla foce del fiume, attraverso quasi 2mila reperti. Sorprendente è il carico della nave romana di Comacchio, imbarcazione commerciale della fine del I secolo a. C. che ha conservato intatti gli strumenti usati dall’equipaggio, oggetti personali, utensili in legno e vasellame, tempietti votivi, anfore e lingotti di piombo. Molto interessante è la sezione dedicata alla città etrusca di Spina con gli oggetti trovati tra tombe e abitazioni.