Capita di dover crescere in tempo record, anticipare le tappe e diventare più maturi per far fronte a situazioni inaspettate. Succede a Virginia, la sedicenne protagonista di Fai un salto, il primo romanzo young adult di Sabina Colloredo, che racconta una storia realistica e coinvolgente.
Dopo la separazione, la fuga del padre con un’altra donna, la ragazzina si trova a dover, suo malgrado, gestire una realtà nuova e complicata. La madre ha problemi finanziari e cade in depressione, lasciando che le figlie gestiscano più o meno da sole la loro giornata. Così Virginia deve cavarsela senza fare troppe storie ed essere anche responsabile della sorellina di otto anni.
La scrittrice affronta temi difficili, la gestione di una separazione e la nuova improvvisa povertà del ceto medio soprattutto nelle grandi città, con grande delicatezza e anche un pizzico di ironia. Le protagoniste del romanzo sono personaggi ritagliati molto bene, senza sbavature emotive. Il lettore si identifica e fa il tifo per loro, perchè riescano a “sfangarla” e riuscire da un’immeritata situazione di impasse. Fai un salto può essere apprezzato anche da un pubblico adulto, soprattutto per il talento e il realismo nella scrittura, ma è una storia di formazione, dedicata alla fascia d’età della scuola media. E proprio per queste adolescenti è importante il messaggio che trapela dalle pagine del romanzo.
Identificandosi con la protagonista Virginia, oltre ai problemi familiari deve subire anche amiche un po’ vipere e un tradimento del suo ragazzo, le giovani lettrici, impareranno che, incredibilmente, i super poteri, la forza, si trovano dentro tutte noi. Attivarli è più banale di quanto si immagini. Basta non piangersi addosso, imparare a fronteggiare la realtà per quanto drammatica possa apparire e cercare di fare il meglio possibile per risolverla. E “magicamente” questa formula funziona.