La mia nuova serie tv preferita è Big little lies, adattamento televisivo dell’omonimo romanzo di successo pubblicato nel 2014 dall’australiana Liane Moriarty .
La storia si svolge a Monterey in California e sprigiona veleno materno dalla prima inquadratura. Il teatro della vicenda è infatti una scuola privata frequentata da un gruppo di bambini locali. E per “locali” intendo quelli di famiglie che vivono in ville meravigliose sull’oceano e hanno mamme ultra. Ultra-competitive-eleganti-ansiose. Insomma, a parte la differenza geografica, le dinamiche della storia sono quelle classiche che si creano nel cerchio magico delle madri con i figli nella stessa classe.
In Big little lies le mamme protagoniste sono Reese Witherspoon, Nicole Kidman, Laura Dern e Shailene Woodley (che era moribonda in Tutta colpa delle stelle, ma qui è cresciuta e sta abbastanza bene) che, come tradizione, dopo aver mollato i bambini a scuola vanno a farsi il caffè delle mamme e a spettegolare.
Nel loro caso però il bar è in riva all’oceano e il barista è anche simpatico e fico.
Comunque, anche loro come in tutti gli entourage scolastici hanno le loro belle gatte da pelare: gelosie, segreti, bugie, invidia, bullismo, recite di classe e naturalmente il solito odio fra madri lavoratrici e madri casalinghe.
Insomma, nonostante le meravigliose apparenze l’atmosfera non è per niente idilliaca, tanto che a una festa scolastica ci scappa l’omicidio.
E la prima puntata della serie inizia proprio, come si usa ora, con dei flash-back che intercalano nella storia e fanno ascoltare degli interrogatori della polizia.
Chi è morto non si sa con certezza, ma si presume che la vittima sia una madre della scuola particolarmente rompiscatole.
Meraviglioso! Colpo di genio dell’autrice per guadagnare pubblico.
Infatti chi, al colmo dell’esasperazione, non ha mai sognato di far fuori la madre più odiosa della sua scuola?
Non vedo che sia domani sera per vedere la nuova puntata!
P.S. Non ho trovato il trailer in italiano, ma si può vedere al link che ho messo sopra.