Sono andata a vederlo per caso. Il film che avevo scelto non aveva più posti e così, invece di tornare a casa, sono entrata a vedere Passengers. La fantascienza non è il mio genere ma c’era Chris Pratt che in famiglia amiamo da quando faceva Andy in Park and Recreations, dove era sfigatissimo, simpatico, un po’ ritardato ma soprattutto grasso. Quindi ritrovarlo invece come action man, famoso e fichissimo ci ha fatto un sacco piacere. Come se fosse un amico, un parente miracolato che finalmente ce l’ha fatta.
Il film racconta di una spedizione su un’astronave diretta verso un nuovo pianeta, una colonia della Terra tutta da scoprire e popolare. A bordo ci sono cinquemila persone che si sono fatte ibernare perchè hanno scelto, letteralmente, di cambiare vita. Di risvegliarsi dopo un centinaio di anni e ricominciare da capo.
Però per un disguido “tecnico” l’unico a svegliarsi, novant’anni prima del previsto, è proprio Chris Pratt che si ritrova solo sull’astronave insieme a un barista cyborg. Un tipo simpatico che fa bene i cocktail ma è inumano.
Disperato Pratt manda un messaggio di aiuto, un SOS verso la base a terra. Ma “l’operatore” lo informa che ci vorranno circa cinquanta anni prima che sia recapitato. Quindi grande stress e disperazione cosmica.
L’astronave patinata e super accessoriata diventa una gabbia ma poi si sveglia anche Jennifer Lawrence e ovviamente fra i due affascinanti cosmonauti scatta l’amore.
(se si fosse svegliato un maschio o una partner meno perfetta forse la trama sarebbe stata più originale e interessante, ma vabbè)
D’altronde in un astronave di lusso che naviga nello spazio non c’è molto da fare, tanto vale farlo in coppia, così il tempo passa piacevolmente più in fretta.
Jennifer Lawrence è bellissima, elegantissima (aveva scelto bene cosa mettere in valigia) e per tenersi in forma nuota in una piscina fantastica.
(la piscina è la cosa migliore del film!)
Poi come previsto arrivano i problemi, neanche tra le galassie alla fine si va d’accordo, e fortunatamente la trama non vira troppo sull’azione ma diventa un film d’amore. I due protagonisti recitano bene, anche se sembrano un po’ Barbie & Ken perduti nello spazio. Ma sono giovani, belli e un tantino meno snervanti di altre coppie che agitano le commedie romantiche.
Per chi ama la fantascienza probabilmente Passengers è una delusione, per me che la odio è andata bene.