La corsa ai regali è ufficialmente iniziata e uno dei pensieri più belli che si può fare a Natale è senz’altro un libro. A volte la scelta può essere difficile perchè non sempre si azzeccano i gusti di chi riceverà il dono, ma un pensiero che senz’altro accontenta tutti è l’idea di fare gli auguri con un libretto dedicato al Natale e alle sue tradizioni.
Questa è l’ispirazione della collana di Natale di Graphe.it dedicata a racconti natalizi scritti da autori classici e contemporanei e arricchiti da una poesia ispirata al Natale. Libretti piccoli e maneggevoli con eleganti copertine vintage. E anche ecologicamente corretti perchè realizzati con carta riciclata.
L’anno scorso ho partecipato anch’io in coppia con il grande “scapigliato” Camillo Boito, mentre quest’anno con Ricordi di Natale c’è un’altro duo molto interessante: Matilde Serao e Giulio Laurenti.
La Serao (prima donna a dirigere un quotidiano alla fine dell’800) nel racconto intitolato Nell’idillio con il suo piglio giornalistico descrive Betlemme, la grotta del presepe e il villaggio di Ain Kerem. Le rimembranze di un suo viaggio in Palestina diventano per noi testimonianza di un Natale che non c’è più.
Mentre la poesia di quest’anno si chiama Febbre ed di Vittoria Aganoor Pompilj ed è anch’essa sul tema dei ricordi. Perchè parte della magia del Natale è proprio questa, la rimembranza di queste giornate importanti, che diventano ricordi indelebili soprattutto se riguardano il periodo dell’infanzia e dell’adolescenza.
Lo stesso filo rosso si ritrova nella storia di Giulio Laurenti, L’orango, dove l’autore descrive con delicatezza e ironia la nostalgia di un Natale passato, in cui per il giovane protagonista essere incaricato di adobbare l’albero e fare il presepe è stata un’esperienza dolceamara di crescita e responsabilità.