Quando pensavo alla Danimarca di Hans Christian Andersen, mi fermavo alla famosissima statua della sirenetta a Copenhagen, ma finalmente quest’anno mi sono evoluta, dopo aver partecipato a Be Nordic ho scoperto un sacco di dettagli interessanti che voglio condividere con voi.
Per un viaggio in famiglia, alla scoperta dei luoghi di Andersen, l’itinerario inizia a Odense, in Fionia, l’isola delle favole per eccellenza, conosciuta anche come “giardino di Danimarca” proprio per le sue bellezze naturali e i favolosi castelli. La prima tappa è la casa natale di Andersen, nel vecchio quartiere di Odense, permette di ripercorrere la vita e le opere dello scrittore, e mette in mostra una raccolta completa dei suoi disegni.
Il viaggio ad Odense continua nella casa d’infanzia in Munkemøllestræde, vicino alla cattedrale, dove Andersen visse dai 2 ai 14 anni.
Il mondo incantato di Andersen rivive anche al Villaggio di Fionia (Den Fynske Landsby), un museo all’aperto dove è ricostruito l’ambiente di un villaggio danese tra il 1700 e il 1900, con case di pietra e legna, un laghetto e una deliziosa stradina. In estate il villaggio è animato da figuranti in costume, che rendono ancora più viva l’atmosfera, raccontando la vita quotidiana nella campagna danese del XIX secolo.
Ma è soprattutto a Fyrtøjet (L’acciarino magico) che i più piccoli possono entrare realmente nello straordinario mondo delle fiabe: si tratta di centro culturale per l’infanzia dove i bambini e le loro famiglie possono giocare con vestiti, trucchi e scenografie legate alle fiabe di Andersen, tra musica, teatro e arti figurative.
E in occasione del 211^ anniversario dalla nascita sempre a Odense è stato annunciato, in questi giorni, il progetto della nuova Casa Museo di Hans Christian Andersen, che farà rivivere il mondo delle fiabe dell’autore. Progettata dall’architetto giapponese Kengo Kuma, aprirà nel 2020.
Nel 1819 il quattordicenne Hans Christian Andersen arrivò per la prima volta a Copenaghen, città in cui morì nel 1875. Le sue spoglie riposano al cimitero di Assistens, nel quartiere di Nørrebro, che è anche un parco molto frequentato, con scoiattoli fra gli alberi, giocatori di frisbee e aree pic-nic disseminate senza timore tra le lapidi.
Copenhagen è una città molto ecologica, piena di spazi versi e sono stati invece altri giardini, quelli di Tivoli a dare lo spunto per una delle fiabe più famose di Andersen: “L’usignolo”. Racconto che fu ispirato, infatti, a uno spettacolo cui lo scrittore assistette proprio nel giardino oggi famoso come parco delle fiabe.
Hans Christian Andersen era inoltre solito scrivere le sue fiabe nella biblioteca della Torre Rotonda, il più antico osservatorio funzionante d’Europa, costruito nel XVII secolo, dalla cui cima si può godere di una splendida vista su tutta la città, e nelle belle giornate anche sulla costa svedese.
Per celebrare il suo autore più famoso, Copenaghen gli ha dedicato una strada, H.C. Andersen Boulevard, un museo interattivo nella piazza del Municipio e due statue tra cui la celeberrima statua della Sirenetta sul molo di Langelinje, realizzata nel 1913 in memoria della sfortunata protagonista dell’omonima fiaba che nella versione originale non ha il lieto fine americano imposto dalla Disney!
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P.S. Per seguire l’itinerario sulle orme di Andersen a Odense ora è possibile scaricare da App Store e Google Play l’app Andersens Odense, un’utile guida per la visita, con cartina e descrizioni, disponibile anche in italiano.