“Ciao, mi chiamo Extramamma e non posso fare a meno delle mie boccettine blu”
“Ciao Extramamma…”
E’ il mio incubo, me ne sono resa conto in questi giorni di inizio anno, dove fra i buoni propositi c’era è quello di riordinare negli armadi. Ho trovato tante boccette blu. Troppe per essere normale.
Ne ho fotografate alcune, almeno se mi obbligano a disfarmene, avrò il ricordo.
Perchè le amo.
Mia figlia dice che ho un problema, che le devo buttare. Che sono maniaca. Ma sono così blu e carine che proprio non ci riesco. E allora si accumulano e, per negare che sia una piccola ossessione, le nascondo. Dovunque. Nel cassetto del comodino, in quello del comò, in quegli della cucina, in quelli del soggiorno, in un paio di scatole dell’Ikea che ho comprato tanto anni fa e sono diventate quasi un ripostiglio. Berretti vecchi, cornici con foto che mi danno sui nervi e loro. Le mie meravigliose boccettine di vetro blu. Non posso buttarle, sono troppo belle. Contenevano olio di argan (che metto sul viso e consumo a litri) e una volta vuote, le ho lavate (in lavastoviglie per togliere ogni traccia di untuosità) e nascoste.
Ecco forse il problema sta proprio qui: perchè le ho infrattate ovunque?
Credo perchè sono belle ma non so che farmene.
Se le lasciassi in giro qualcuno mi chiederebbe: “A cosa servono?”
Non saprei cosa rispondere.
Un giorno, spero, mi verrà un’idea su come riciclarle.
Le attacco tutte e faccio dei vasi da fiori siamesi?
Magari.
Intanto le imbosco. Non so resistere al vetro blu, insieme alle boccettine ho messo anche un paio di bottiglie più grandi e un paio di contenitori di crema. Ma quelle che amo veramente sono loro, le boccettine.
E’ un po’ anonima come collezione, non posso vantarmene. Non posso parlarne in pubblico. Tanti anni fa collezionavo le palle di vetro con la neve e quella era una scelta socialmente valida: per Natale, al compleanno gli amici potevano regalarmi una nuova palla, potevano portarmela come souvenir da un viaggio. Poi sono diventate di moda e ho perso un po’ interesse, alla fine sono state inscatolate in un trasloco e non le ho mai più ritrovate.
Forse per questo amo le mie boccette blu, così anonime. E inutili.
4 Replies to “La mia collezione”
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Oh, come ti capisco! Devo avere una collezione di bottigline di cose liofilizzate che davo alle figlie. Nascosta da qualche parte, in qualche ripostiglio oppure in cantina.
Grazie della comprensione! Grande conforto, anch’io purtroppo vedo all’orizzonte, nel futuro delle mie boccette, la cantina. Ma lotterò strenuamente perchè sia un giorno lontano 🙂
Perchè mai devi buttarle, secondo me sono bellissime, mi fanno venire in mente Film Blu, ricordi? La luce che le attraversa crea giochi affascinanti.
Non so se nella tua casa ci sia posto ma io uno glielo cercherei e le metterei in bella mostra.
Grazie dell’incoraggiamento 🙂 un posticino su una mensola allora devo trovarglielo!