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Mustang: la discriminazione femminile in primo piano - Extramamma

Mustang: la discriminazione femminile in primo piano

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Cinque sorelle adolescenti segregate in casa, dalla nonna e dallo zio, per evitare assolutamente tutti i contatti con i ragazzi. Per non rischiare di perdere l’onore. E un escalation di soprusi che hanno come fondamento la discriminazione femminile: succede in un villaggio costiero della Turchia ai giorni nostri. Anche se dai comportamenti e dalle leggi ancestrali del capofamiglia sembra di essere ancora nel Medioevo. Questo racconta Mustang il primo film di Deniz Gamze Erguven, talentuoso regista turco esordiente. La colpa delle ragazze (orfane) è stata quella di festeggiare la fine della scuola andando a divertirsi sulla spiaggia insieme ad alcuni compagni maschi. E giocando, tra le onde, hanno dato scandalo.
Allora per punizione le cinque sorelle vengono rinchiuse in casa, private di tutto ciò che potrebbe essere troppo femminile e peccaminoso, addestrate a cucinare e cucire per diventare delle brave mogli mussulmane.
Il tema ricorda molto Il giardino delle vergini suicide di Sofia Coppola. Anche qui c’erano cinque adolescenti imprigionate in casa dai genitori, però nella cornice degli Stati Uniti, i folli erano solo i genitori iper bachettoni. In Mustang invece c’è anche l’islamizzazione della società e il contorno della vicenda è più intimo, commovente, ma nello stesso tempo riesce a essere vivace. Le ragazze infatti anche se recluse conservano, a tratti, il loro irriverente spirito adolescenziale. Giocano, cercano di divertirsi e studiano come ribellarsi. Ma i matrimoni combinati, per salvare il buon nome della famiglia (di aguzzini), vengono organizzati in fretta e sarà solo la più giovane a riuscire a pianificare una vera fuga. L’obiettivo sarà raggiungere Instabul, per ritrovare una professoressa della scuola che si è trasferita a insegnare là.
E’ un film bellissimo, toccante e coinvolgente, che riesce a denunciare una barbarie che, purtroppo ai nostri tempi, esiste ancora. Da vedere, magari anche nelle scuole perchè riesce a insegnare, più di mille discorsi, l’importanza della libertà e del rispetto.

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2 Replies to “Mustang: la discriminazione femminile in primo piano”

  1. Deniz Gamze Erguven è donna, quindi talentuosA regista turcA… 😉

    1. Grazie della precisazione, bella figura di cacca 🙂
      adesso correggo!

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