Un po’ di mommy blues nelle acque azzurrissime dell’Acquario di Genova. Me l’hanno raccontato ieri nella gita che ho fatto, insieme ad altri giornalisti e blogger, invitati dalla Costa Endutaiment, per visitare le attrazioni turistiche del Porto Antico.
Infatti nell’ultima ondata di nascite nell’Acquario, un lamantino venuto alla luce il 10 settembre scorso e un baby delfino, nato il 20 agosto scorso, per le madri non è scattata tout court la scintilla dell’istinto materno. E così per l’allattamento dei neonati sono dovuti intervenire gli umani.
Nonostante l’importanza del suo bebé, (i lamantini cuccioli sono solo 5 in Europa e questo è l’unico in Italia) la madre non voleva alzare l’ascella per allattarlo (proprio lì si trova la tetta) così, come mi ha spiegato Claudia Gili, veterinario e direttore scientifico dell’Acquario di Genova, il “piccolo” è stato sfamato con otto biberon al giorno di latte speciale per erbivori. Dalla scorsa settimana però la madre lamantina ha accettato la sua maternità e deciso di impegnarsi e ha lasciato che il pargolo succhiasse autonomamente il latte (senza paura di rovinarsi l’ascella!).
Anche la madre delfina non ne voleva sapere di allattare il suo cucciolo, e pure nel suo caso c’è stato bisogno “dell’aggiunta”. Infatti solo da pochi giorni ha deciso che poteva farcela a svezzare il baby delfino da sola.
Una madre invece molto più autonoma, sempre nella nursery dell’Acquario, è la madre dello squalo zebra, anche questa è una specie protetta e per farlo nascere è stato richiesto un uovo da Chicago, (infatti tutti i grandi acquari del mondo che difendono la rappresentazione della biodiversità acquatica sono in contatto per lavorare in sinergia) che ha dato poi origine a un simpatico baby squalo zebra. Le madri di questa specie sono molto molto avanti nell’arte della riproduzione. Infatti fanno nascere solo cuccioli femmine, praticamente loro cloni. Così si risolve da subito il problema della conflittualità madre-figlia.
Un’altra novità che ho avuto il piacere di scoprire all’Acquario sono state le nuove quattro vasche all’aperto nel padiglione delfini, dove abbiamo potuto assistere ai giochi e ai salti nello spettacolo all’aperto mentre, all’interno l’addestratrice ci ha mostrato come interagisce con loro. Ed è incredibile quanta comunicazione ed empatia si possa creare. Anche perchè i delfini sono molto golosi e tutto il processo di addestramento si basa sulla gratificazione.
Poi abbiamo ammirato le foche, le razze (con le quali i bambini possono anche avere un’esperienza tattile), i pesci tropicali coloratissimi, i pinguini, delle incredibili stelle marine che vivono solo in Antartide.
La notizia dela settimana è che dal 30 ottobre al 1 novembre per festeggiare Halloween, tutti i bambini mascherati, accompagnati almeno da un adulto, potranno entrare gratuitamente all’Acquario. Qui tutte le info su biglietti e promozioni.