Quest’estate torrida fa uno strano effetto su tutti: umani e non.
I gabbiani stanno diventando più aggressivi come si legge sempre più spesso, e anch’io quand’ero al mare ne ho avuto prova.
Non ci sono più quegli eleganti gabbiani di una volta, quelli leggiadri ed eleganti come il celebre gabbiano Livingstone.
Adesso sono nervosi, prepotenti e ingordi.
Un giorno in spiaggia una signora aveva lasciato una merendina sul tavolino dell’ombrellone e quando si è allontanata un gabbiano è sceso in picchiata per rubarla. L’ha afferrata con il becco e poi l’ha scossa violentemente. Era confezionata in un sacchettino trasparente e non riusciva a mangiarla.
Ha cercato di aprirlo senza successo allora è volato su un muretto per fare il lavoro in pace. Ma la maledetta merendina era sigillata troppo bene (forse chiusa dallo stesso Banderas?) allora il gabbianone ha ripreso il volo, sempre con la merendina nel becco, volteggiato un po’ sopra il mare agitandola. Sperava che si aprissse e poi visto che non succedeva, visibilmente scocciato, l’ha lasciata cadere con stizza.
Sono stata fortunata perchè assistevo alla scena mentre ero in acqua e per un pelo non mi sono beccata la merendina in testa.
Se i gabbiani sono violenti i piccioni certo non sono da meno.
Una sera mi sono concessa un bell’aperitivo ma un piccione ha deciso di rovinarmelo: si è appollaiato sul tavolino con la pretesa di dividere con noi noccioline, olive e patatine. Ho fatto un gesto per scacciarlo, ma lui non ha fatto una piega, anzi mi ha sfidato, cercando di mangiarsi la fragola che abbelliva il mio drink.
Era un brutto e sporco piccione francese: beige e nero, alquanto spennacchiato, con l’aria da duro e un’ ala un po’ monca. Cicatrici che testimoniavano la sua passione per l’happpy hour e il furto del cibo altrui. Ne doveva aver passate parecchie. Non aveva paura di niente. I miei gesti per scacciarlo certo non lo spaventavano minimamante.
Siamo venuti alle mani: ho dovuto dargli una spinta per farlo scendere dal tavolo. Ha perso l’equilibrio ma poi con un colpo d’ali ha cercato di risalire sul tavolo. Mentre starnazzavo per protestare con il cameriere, un signore, seduto del tavolino di fianco, l’ha colpito con una rivista patinata sul capino per convincerlo ad andarsene.
E solo allora il piccione ha finalmente deciso di cambiare bar.
Ah… io ho una guerra aperta con i piccioni che hanno preso il mio balcone per una latrina…
Mi dispiace 🙁
Comunque mi sono documentata e veramente non hanno più paura di noi umani!!!
Son cavoli!
Ho notato anche io questa cosa, da qualche anno, sia con piccioni sia con gabbiani. Mi fa molta impressione e mi ricorda (prevedibilmente) Hitchcock, con la consapevolezza triste che, se sono diventati così, è per colpa nostra che stiamo sovvertendo arrogantemente piramidi naturali e biomi, però.
Sì è colpa nostra come dici e probabilmente anche di quello che trovano da mangiare che li rende sempre più aggressivi. Ho letto che a Venezia si avventurano fra i tavolini dei bar in Piazza S. Marco e fra il cibo che preferiscono rubare ai turisti c’è il club-sandwich!!!