di solito è all’Ikea. E’ un po’ un luogo comune ma tante volte ho sentito profezie di questo tipo: “Certo stanno bene insieme, ma aspetta che arrivi il momento di andare all’Ikea!”
Sottinteso: sciagura!
Perchè il fornitissimo grande magazzino è sinonimo di routine, di coppia consolidta che passa i fine settimana a scegliere mobiletti per il bagno e contenitori di plastica. E poi nel tunnel degli imballaggi tutta la poesia del sentimento si dissolve e si litiga di brutto.
E non succede solo in Italia, qualche mese fa ho visto un telefilm americano dove una coppia, amante del rischio, passava S.Valentino all’Ikea per capire se fossero veramente fatti l’uno per l’altra. E la maledizione colpiva ancora una volta: alla fine, molto prevedibilmente, si lasciavano.
Comunque, mi sembra discriminatorio colpevolizzare così la multinazionale svedese, gli amori finiscono ovunque, quando si fa shopping.
Non c’è bisogno di andare in periferia fino all’Ikea, si discute e ci si odia anche al supermercato dietro casa. Molte mie amiche sagge dicono:
“Non faccio mai la spesa con mio marito. Mi dà troppo sui nervi”
E tutti abbiamo visto le coppie di pensionati che battibeccando confrontano i promo e si dicono cattiverie. Lei alza gli occhi al cielo, lui brontola e ne dicono ancora. Peggiori.
Ma allora perchè si fa ancora la spesa assieme? Puro masochismo?
Sete di sangue?
E’ probabile. Come nella coppia che ho visto l’altro giorno in cui lui era partito a razzo con il carrello lasciando lei in mezzo alle corsie a tenersi tutti i prodotti in mano e quando si sono rivisti non è stato un bell’incontro. Ma forse erano sposati da tanto tempo…
Poi ho incontrato anche un altra coppietta, carini e giovani, che pascolavano in mezzo alle bottiglie di Fanta e ai succhi di frutta. E discutevano.
Lei: “E basta rompere…”
Lui: “Ho chiesto solo una cosa”
“No, quello non è chiedere, è rompere le …”
E si è allontanta dai bottiglioni delle Pepsi. Lasciandomi immaginare la fine della frase. Aveva una lunga coda di cavallo bionda, i tacchi e un giubbotto in pelle. Era attraente e molto stizzita.
Mentre lui, trentenne castano con il pizzetto, è rimasto impalato e perplesso davanti ai succhi di frutta. In fondo voleva solo chiedere una cosa, peccato che avesse scelto quella sbagliata!
2 Replies to “Dove finisce un amore…”
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nn ci avevo mai pensato….forse è per questo che evito di andare in questi luoghi con il marito?glo
Quindi sei saggia 🙂 anche nell’inconscio!