Uno dei buoni propositi del nuovo anno (il rientro dalle vacanze, la rentrèe, è la vera ripresa più che il primo di gennaio) è quello di essere meno anarchica nella scrittura del blog quindi per darmi delle regole e seguirle senza troppa insofferenza ho deciso di inventarmi delle rubriche dai contenuti fissi.
La prima è quella dei libri: sarà ogni giovedì.
Poi magari farò un giorno delle ricette, un giorno dei film, della moda, del make-up, della sfiga (che piace sempre), degli animali, degli uomini…insomma accetto con piacere suggerimenti…
Ho appena finito di leggere questo romanzo: è il diario di una trentenne precaria (liceo classico e laurea umanistica) che cerca di sbarcare il lunario, cercando disperatamente un’occupazione. La storia, purtroppo troppo realistica, sarebbe triste se Pietro De Viola non sapesse raccontarla con coinvolgente e arguta ironia. L’autore può permetterselo perchè ha l’età della sua protagonista, il curriculum e probabilmente anche le stessa esperienze ed è bravissimo nel raccontare situazioni verissime che sembrano surreali. I dialoghi sono accattivanti, mai scontati e le descrizioni incalzanti e perfette. Unico difetto di questa storia è che finisce troppo presto, facendo sentire il lettore un po’ abbandonato. Però le sensazioni rimangono, infatti ieri per caso ero a pranzo in un bar seduta vicino ad alcuni laureandi che parlavano di occupazione e del loro ipotetico futuro lavoro, pensavo alla storia di Alice e mi sentivo quasi a disagio. Nel nostro panorama letteraio dove continuano a uscire i romanzi di Veltroni, la genesi di questo romanzo è poi la conferma come la rete sia uno dei pochi democratici appigli per i giovani nel nostro Paese, infatti Alice senza niente è stato prima un grande successo sul web e solo successivamente ha trovato un editore e la vendita in libreria.
P.S: A proposito di librerie, sabato prossimo, 15 settembre, farò la commessa dalle 10 in poi, al Trittico, libreria di Via S.Vittore a Milano. Se passate parliamo di libri e non vi consiglio 50 sfumature di grigio!
forte questa cosa del fare la commessa in libreria 😉 e forte anche questo libro un’idea di lettura, ma non sarà troppo impegnativo?
perché dopo questi mesi di lavoro-lavoro-lavoro, studio-studio-studio o mi ammazzo davanti alla tv guardando solo le televendite di qvc o leggo solo Novella2000 😀
Le televendite :DD
No, non è troppo impegnativo, è divertente l’unico neo, come ho scritto è che sia un po’ corto.
sulla mia giornata da commessa, sono abbastanza emozionata, speriamo bene!
mmmmm credo che lo cercherò. Mi attira … il libro non conosco e l’autore neppure. Mi piacerebbe parlare con te di libri… e niente sfumature!!!
Se sei vicino a MIlano potresti venire, mi farebbe piacere conoscerti 🙂
(mi hanno parlato così bene di te le amiche di blog)
sono troppo buone le amiche!!! a Milano ci vengo abbastanza spesso
….qualcuno sta facendo il venerdì, però certo se si vuole leggere nel fine settimana meglio il giovedì così il giorno dopo può andare in biblioteca 😉
A me il grigio piace sulle unghie, quelli di kiko sono belli ed aspetto i consilgi di un’amica per un trucco adeguato….per il resto aspetto che l’entusiasmo sia passato non mi piace essere come gli altri lo leggerò forse (ma anche no) molto più avanti
A me l’hanno dato ma non l’ho aperto, magari te lo passo!
sul grigio delle unghie invece piace molto anche me 🙂
interessante, l’ho appena preso su feltrinelli. stasera l’ardua sentenza…
Spero ti piaccia!
gioetta fatti un sul blog…và!!!! 😉
Nessuno mi ha mai chiamto così prima :))