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Giveaway di love.com versione ebook - Extramamma

Giveaway di love.com versione ebook

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Perchè non posto più?
Perchè la sera che di solito avevo un po’ di tempo per il blog adesso devo sempre fare i compiti. Sì, perchè dopo aver passato otto fortunatissimi anni scolastici di sereno e invidiabile fancazzismo, dove ho studiato solo le conifere con Anita alle elementari, con Emma ho ripassato i verbi e le tabelline e poi ho aiutato anita a prepararsi per l’esame di terza media, e le mie figlie prendevano voti bellissimi, adesso sono tornata sulla terra e le pago tutte con gli interessi.
L’ingresso alle medie è stato pesante, quello al liceo classico, ovviamente, ancor di più.
Così io e Sant’ ci siamo divisi i compiti: lui è il prof di matematica, scienze, tecnica e latino. Mentre io faccio italiano, inglese e, perchè amo il rischio, anche spagnolo (dove non so una cippa ma mi applico) e greco (dove non capisco neppure l’alfabeto ma sono affascinata dalla stranezza di quegli strani segnetti).
Sbagliando ma l’ho capito solo pochi anni fa, ai miei tempi, ho frequentato il liceo scientifico mentre ora approfittando di Anita avevo pensato di ri-immergermi nella cultura classica per colmare le mie molte lacune. La stranezza è che come quando si è incinte e si incontrano (non ai corsi pre-parto ovviamente) solo donne con il pancione, il meccanismo della memoria selettiva pare funzionare anche con Il liceo classico. Ultimamente mi imbatto solo adulti che l’hanno frequentato.
Tutti ricordano che l’inizio della quarta ginnasio è scioccante e i voti sono sorprendentemente bassi, la più simpatica ed empatica è stata Panzallaria che mi ha raccontato che nella prima versione di greco (o di latino?) ha preso -27. Anita ha tirato un bel sospiro di sollievo!
Anzi se qualcuna di voi ha frequentato il ginnasio e mi vuole raccontare come è andata se siete sopravvissute e con quali trucchi, sarebbe utile, grazie!

Questo lungo prologo per dirvi anche che oltre a fare i compiti ho avuto poco tempo per il blog perchè ho riaggiornato e rivisto Love.com che adesso è uscito in versione ebook, pubblicato da EmmaBooks un portale che prende il nome dalla famosa eroina del romanzo di Jane Austen (scaricabile gratis) e dove si pssono acquistare romanzi così al femminile da essere divisi in tre taglie S, M, L a seconda del numero di pagine.
Quindi ora per scusarmi della latitanza voglio regalarvi due copie del nuovo Love.com, ebook si può leggere su tutti i dispositivi dagli smartphone ai tablets ma anche su computer e pc, comunque nel sito trovate anche tutte le risposte per i consigli tecnici sul download.

Alle vicintrici invierò un codice che permetterà di scaricare gratuitamente il mio libro, sempre uguali le regole: commento qui sotto, condividete sul blog, su FB o rilanciate su twitter, scadenza il 9 dicembre che è una data fortunata perchè è il compleanno di Sant’!

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34 Replies to “Giveaway di love.com versione ebook”

  1. Ciao!Partecipo anche io, ho già inserito il banner nella colonna sinistra del mio blog, grazie per lìopportunità.
    Io sono diplomata al liceo classico, mentre ora sono all’università e ho intrapreso studi scientifici. Il IV ginnasio per me fu abbastanza pesante all’inizio,nonostante sia stata sempre una persona molto studiosa. Avevo difficoltà,ero lenta e finivo tardi di studiare. Inoltre non avevo nessuno in famiglia che potesse aiutarmi nelle materie più difficili. Ma questo durò solo i primi tempi perchè poi capisci “il sistema” e il liceo classico mi ha insegnato proprio a studiare, a usare la logica. Le versioni contorte,l’esercizio di rimettere insieme parole che si trovano una all’inizio della frase e l’altra chissà dove serve proprio a questo. La filosofia poi,se ben insegnata aiuta ad allargare gli “orizzonti”, insomma si acquisisce una forma mentis non indifferente. Io sono stata sfortunata con le insegnanti di greco e latino che praticamente cambiavano ogni anno e quindi non avevamo basi ferme o un metodo ferrato nelle traduzioni, soprattutto in greco zoppicavamo quasi tutti e all’esame di stato ci capitò proprio quello, che fortuna ahaha
    Vabbè mi sono dilungata,volevo solo dire che il classico certo non è una scuola facile,ma con buona volontà e determinazione si supera tranquillamente,all’inizio è più dura,una volta capito come studiare e organizzare lo studio diventa più semplice ,anzi io ricordo il ginnasio come gli anni più impegnativi,mentre poi al liceo dove finalmente si studia la letteratura diventa tutto più affascinante e io ricordo gli ultimi tre anni di liceo come gli anni più belli. Un bacio

    1. Grazie del lungo commento, è proprio quello che ci serve!
      Quello che tu mi dici di positivo su questo tipo di scuola è proprio il motivo per cui l’abbiamo scelta, anche altre persone che l’hanno frequentata hanno detto che ti offre queste basi “nella vita”.
      Farò leggere il commento ad anita e sono sicura che l’aiuterà!

  2. Felice di esserti stata utile 🙂 Dille ad Anita di non disperare,io all’inizio mi son fatta certi pianti,ma poi superato il primo ostacolo è un cammino in discesa…nel senso che non sembra più impossibile come appare all’inizio 😉

  3. e io che pensavo che il periodo più impegnativo fosse fino ai 3 anni…illusa!!

    Partecipo volentieri al tuo giveaway! e condivido sul mio blog!

  4. Purtroppo anche io ho fatto lo scientifico e me ne sono pentita. Tornassi indietro farei anche io il classico e poi prenderei lettere.
    Comunque sono qui per partecipare.
    ti linko nel mio blog.
    Baci mmd

    1. Ti consiglio, se hai tempo e voglia, il film “Scialla!” che è appunto su un ragazzo al classico: divertentissimo e anche vero!

  5. che bello,un altro regalo..
    partecipo volentieri..
    ee solo l’idea di tornare a studiare certe materia mi viene la pelle d’oca..siete favolosi come genitori!!
    un abbraccio
    Paola

  6. Partecipo anch’io (Paola 2). Presente, ho fatto il classico anch’io ma troppi anni fa, negli anni ’70.. anche mio figlio è in I liceo scientifico, uscito col 7 dalle medie, e sta continuando sul medio stabile: latino lo fa con me (notato come traducono a senso, come farebbero in inglese?) e nel primo compito di mate ha preso 3/4… adesso corso di recupero, e io speriamo che me la cavo, come diceva quello. Anche io assisto e seguo, ma lui rimane al doposcuola fino alle 4 e in due ore ha già fatto parecchio. Questo è buono, altrimenti a casa prima di iniziare a fare i compiti..

    1. Infatti anche lo scientifico non scherza…almeno per me è statata dura anche perchè come citi tu “io speriamo che me la cavo” purtroppo io ho imparato a cavarmela più che apprendere, ero diventata un asso nello scopiazzare da “quelli giusti” (vergognosa!) E hai ragione, i doposcuola, dove fanno veramente i compiti sono un toccasana!

  7. Io ho fatto il classico perché c’era meno matematica che altrove, e poi ero brava, alle medie prendevo tutti otto e nove, eccetera. Al primo compito di verbi latini, in quarta ginnasio, ho preso quattro e non credevo ai miei occhi. Al secondo cinque e mezzo, e vabbè.
    Poi mi sono messa a studiare con una compagna di classe che era un caterpillar e non mi lasciava nemmeno respirare finché non avevamo finito. E’ stata dura, ma almeno poi le cose hanno cominciato a marciare…

    1. Grazie del commento e del supporto psicologico! In effetti il votaccio è uno choc ma dalle testimonianze sembra inevitabile! Mia figlia ha letto e si è confortata 🙂

  8. Partecipo volentieri e condivido su Facebook.
    Io ho frequentato il liceo classico. Il ginnasio è stato un incubo. L’insegnante di Latino, Greco, Italiano, Geografia e Storia era odioooooooosa. I primi voti (a parte il 6 iniziale di Latino) sono stati degni di una schedina. Una volta durante la traduzione di una versione di greco a casa ho lanciato il vocabolario contro la porta della mia camera dalla disperazione. Dopo qualche ora di ripetizione mi sono messa in sesto, ma dopo quell’esperienza al ginnasio sono diventata molto insicura, io che avevo sempre avuto voti splendidi a scuola, ero diventata un’asina! E l’insegnante che mi detestava non perdeva occasione per deridermi perché lei aveva individuato quei 15 da far andare avanti e tutti gli altri era meglio andassero a zappare la terra.
    Ecco, questa persona l’ho tenuta come esempio da NON seguire in futuro, quando sono diventata insegnante anch’io. Comunque adesso lo studio del Latino e del Greco sono all’acqua di rose rispetto ai “nostri tempi”, ma ricordo un’esperienza molto positiva che ebbi con una classe in cui insegnavo Latino: l’utilizzo del Flocchini come grammatica permetteva ai ragazzi di avvicinarsi con una maggior disinvoltura alla lingua latina. Se ti può essere utile questa informazione…

    1. Tutte queste tetimonianze e dritte di insegnanti ci sollevano il cuore, grazie anche a te!
      Su questo testo che citi ci informiamo e lo cerchiamo!

  9. Anche io sono una ex-classico (tra l’altro: a Milano). Allora, il classico è una scuola che prevede molto studio a casa, un po’ come tutti ma probabilmente più di tutti gli altri i licei. Però è anche una di quelle scuole che, per sua natura, è impostata moltissimo sul concetto di fondamenta. Nel senso che man mano quello che impari lo mantieni sempre e dunque il tempo di studio, se le cose sono state ben studiate, si dimezza. Ci sono però due momenti topici: Quarta Ginnasio e Prima Liceo.
    Io ero una di quelle studentesse, alle medie, che faceva i compiti nei cambi dell’ora, mentre la prof. interrogava, etc. Ero abituata a portarmi avanti tutta la vita e a non avere mai nulla da fare a casa. L’inizio della quarta in questo senso fu uno shock, perché soprattutto all’inizio bisogna studiare tanto e in maniera sistematica. Se si tiene duro, a un certo punto però le cose iniziano a girare, diciamo più o meno a gennaio. Io ricordo una certa fatica nel primo quadrimestre, e la necessità di una concentrazione costante. Però appunto a partire dal secondo, se si mantiene la forza e la costanza, tutto cambia. E ricordo bene che ho potuto celebrare come sempre l’arrivo della primavera ritrovando i miei pomeriggi liberi e cazzeggiando al sole per le vie…

    ps. già condiviso il Giveaway, che bello!

    1. Grazie mille anche a te per il conforto! Anita ha letto tutto, e ne ha fatto tesoro. Adesso aspettiamo la primavera per cazzeggiare 🙂

  10. ciao, partecipo volentieri e condivido sul mio blog: http://lamiadolcebambina.blogspot.com/
    per i compiti è un bel dilemma, ti sono nel cuore. Ho fatto il classico e latino era una tragedia, mentre il greco mi affascinava e lo studiavo di più. Nel complesso mi hanno formato e ne sono contenta, mi sono sempre proposta di fare ripetizioni di latino e greco perchè capisco chi ci deve passare, ma alla fine non ho mai avuto il coraggio di farlo e dopo più di 10 anni non credo di esserne in grado, me li sono dimenticati!chissà che non mi tocchi rispolverarli quando sarà grande mia figlia!:-)buona giornata!

    1. Avevo ragione il clan del classico é numeroso!!!!
      Se dovrai rispolverarli vedrai che sarà un attimo anch’io ricordo qualcosa e in prima liceo scientifico eros tata rimandata in latino, poi ho rimediato e negli anni successivi sono sempre stata promossa, ma la mia reputazione di studente si era macchiata per sempre, al massimo mi davano 6 1/2- 7 e invece alla mia amica lecchina anche 8 (bastardi!)

  11. CIAOOOO, PARTECIPO E CONDIVIDO SU FB DOVE MI TROVI COL NOME LAURA VALZY, LA MIA MAIL è valzy87@yahoo.it ^_^ GRAZIE MILLE.
    AIAIAIAI…ANCHE IO HO FATTO IL CLASSICO…LE DIFFICOLTà CI SONO MA SERVIRà A COSTRUIRTI UN FUTURO SU SOLIDE BASI. 😀

  12. Io ho fatto lo scentifico ed e` stato un incubo lo stesso ……non ci ripenso volentieri!
    Partecipo anche su FB
    Ciao francesca

  13. Anch’io ho fatto il classico e purtroppo ancora adesso ogni tanto mi sogno di fare compiti in classe con qualche vesioni di greco e di latino. Sigh. Spero che mia figlia un domani scelga lo scientifico … oltretutto ne avrebbe uno ad un tiro di schioppo da casa.

  14. La vicinanza della scuola non è da sottovalutare, hai ragione. Mia figlia si fa un’ora di autobus e certo questo non aiuta nello studio 🙁

  15. Spero proprio che tu legga questo commento, anche se è passato un anno dalla data di pubblicazione.
    E’ passato un anno non a caso… anche noi siamo qui in prima liceo scientifico e con lo shock dei voti molto più bassi che alle medie, nonostante l’impegno e lo studio siano esattamenti gli stessi se non di più.
    Pare che studiare non basti, ci sono nuove e fantastiche sfide tipo riuscire a fare una verifica enorme in metà tempo, oltre che giusta. Oppure sapere cose non dette in classe o non scritte nei libri. O anche convincere il prof di arte che quel disegno l’hai fatto proprio tu e non i tuoi genitori. Etc Etc.
    Mi ricordavo di questo post e rileggerlo è stato di grande aiuto, perchè qui l’ambiente è piuttosto depresso. Se puoi mi racconti com’è andata? Dopo migliora? E’ una strategia iniziale per fare piazza pulita dei poco motivati, a metà tra un anime di pallavolo giapponese e “The apprentice” di Briatore?

    melanele molto giù di morale.

  16. Mi dispiace molto che tu sia così preoccupata. Classico o scientifico?
    Da noi fino a Natale una schifezza così poi è andata meglio e quest’anno voti stupendi -al classico magari proprio stupendi no, sufficienze abbondanti con qualche picco- però tutta un’altra vita. Sono brutti momenti, perchè i prof, certi prof vogliono mettere alla prova i ragazzi, forse è sadismo inutile, non li conoscono e quindi, credo, che partano dall’opinione peggiore e poi l’allievo deve dimostrare di essere all’altezza.
    Anche a me sembrava di essere precipitata in un incubo ma poi ne siamo uscite, quindi visto che tuo figlio è un ragazzino che è sempre andato bene a scuola credo che sarà così anche per te. Comunque magari ti mando una mail…invece di trovarci qui clandestine su un post di un anno fa 🙂

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