Un paio di anni fa a Sant’ era presa la fissa del pane, aveva cominciato a farlo manualmente e poi si è comprato la macchina. Era un suo hobby per cui mi sono sempre tenuta al di fuori del processo di panificazione e limitata ad assaggiare le varie pagnotte sfornate. Purtroppo però dopo l’entusiamo iniziale Sant’ ha cominciato a trascurare il simpatico elettrodomestico che, già da un po’, giaceva triste e solitario nel nostro ripostiglio.
Questo fino a qualche giorno fa quando in un impeto di buoni propositi ho deciso che era ora di lasciar spazio alla panettiera sopita che era in me. Ho messo la macchina sul piano di lavoro in cucina e armata di ricettario mi sono messa all’opera. Pane bianco “normale” (così le mie figlie non rompevano) cottura tradizionale. Insomma ho deciso di non montarmi la testa e partire dalla riga 1 di pagina 1 della bibbia dei panettieri.
Ho pesato tutti gli ingredienti, li ho messi nella macchina nell’ordine stabilito, ho scelto il menù (programma), il peso della pagnotta (una bella bestia di 750gr), la doratura della crosta e trepidante ho schiacciato il tasto “on”.
Speravo di vedere una lucina lampeggiare, una spia bippare, un sibilo, una vibrazione, un segno, qualsiasi cosa che mi dicesse: “tutto ok sono partita”. Invece niente.
Spiavo dall’oblò e la mia farina giaceva nel contenitore ferma e immobile, senza dare segni di vita. Allora preoccupata ho staccato la spina e ho riacceso e riattaccato la macchina in un altra presa. Ancora niente. Anzi sotto c’era la lavastoviglie che stava andando e bastardamente faceva rumori che mi confondevano.
Ho aspettato un po’ continuando a fissare la macchina con ansia.
Allora ho telefonato a Sant’.
Lui ha diagnosticato che fra pochissimo avrebbe dovuto cominciare a impastare e dall’oblò avrei potuto vedere e verificare.
Mi sono fatta un caffè e ho aspettato. Niente.
Ho messo un po’ a posto la roba nel frigo, ancora niente.
Sono andata a lavarmi i denti. Sono tornata a controllare. Delusione.
Mi sono vestita. Sono tornata dalla macchina ormai esasperata dalla sua indifferenza.
Alla fine prima di gettare la spugna, per controllare ancora una volta sul display in alto che i dati del programma fossero giusti, l’ho abbracciata. E allora lei è partita con l’impasto!
C’è chi abbraccia gli alberi e tutti dicono quanto sia fico.
Io l’ho fatto con la macchina del pane e lei 3 ore e 45 minuti dopo mi ha sfornato una bella pagnotta bianca e fragrante.
Ero troppo contenta. Allora mi sono montata la testa e sono partita con il piano B, la ricetta del pan brioche!
Così sofisticato, così francese!
Lo so, un progetto ambizioso, ma avevo già comprato tutti gli ingredienti e nel ricettario sembrava fattibile.
Ho messo tutto dentro e appena ho acceso la macchina, prima ancora di scegliere il menù, comincia a impastare!
Questa volta troppo presto. Ho spento subito e riprovato. Di nuovo è partita in quarta. Meno male che il tempo era uguale al pane di prima, sono riuscita a cambiare solo il numero del menù sul display.
E 3 ore e 45 minuti dopo invece che un raffinato pan brioche è venuta fuori una sbrisolona. Buona ma tutta una maceria.
31 Replies to “Panettiera”
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ciao extramamma! nella mia macchina del pane per “cancellare” un programma impostato devi staccare la spina per almeno 7 minuti (in questo modo un momentaneo o accidentale balck out, non compromette la ricetta) oppure devi tenere premuto per qualche secondo il tasto di avvio… ma magari la tua macchina è di un’altra marca e il mio consiglio non vale una cippalippa.
vedrai che al prossimo panbrioche sarà un successo! attendiamo newsssss! 😉
linda
Eh ma così non vale! Fa tutto lei? Mitica Macchina per il pane! Ma lo cuoce anche? E io che le ho sempre snobbate perchè pensavo che impastassero e basta… E comunque mi hai fatto venire voglia di brioche!
della serie “anche le macchine hanno un cuore”!!la mia “Cenerella”la coccolo ogni giorno..una spazzolatina di qua, una carezza col panno di là ma ad abbracciarla non ci avevo mai provato..forse funziona davvero!ci proverò…peccato per il pan brioche, ritenta,sarai più fortunata!
macchina del pane forever!……la focaccia viene buonissima, la pasta per la pizza idem, pan brioche a gogò e pre-Bimba sfornavo i panini piccoli della misura giusta per merende e colazioni….anche l’integrale è buono ormai son quasi 4 anni che la uso
L’ho usata tantissimo per due anni (ottima in estate per fare dolci da credenza senza accendere il forno) poi il Comandante ha detto chiaro e tondo che ODIA il pane della MdP e quindi da qualche mese non la uso… ma in estate riparto alla grande è ottima per il pane da colazione!
qui trovi un paio di ricettine semplici e collaudate
http://un-conventionalmom.blogspot.com/search/label/Pane%20con%20MdP
Ma quanto cavolo ti costa il pane fatto così? E quanta energia consumi? Non è un pane eco-sostenibile :-((
(Uh uh uh, risatina sommessa di fronte alle ‘peripezie’ da elettrodomestico…)
Una macchina per il pane indubbiamente creativa, la vostra.
Ma è interessante anche per questo…
Buona panificazione!
Le macchine bisogna amarle 🙂
mi vorrei comprare anche io la macchina che fa il pane!!!
solo che dopo la spesa del bimby se mi prendo pure questa l’udt mi caccia di casa….:-(
Comunque forse per il pan brioche dovevi fare due abbracci e un bacino. Pensaci.
Immagino che a casa tua non esista “il cassetto dei libretti delle istruzioni” vero? ;)))
Un bacio
Tatti
m’hai fatto morire dal ridere!!!! 🙂
roba da candid camera!
la sbrisolona? bona!
facci sapere come procede in futuro! 🙂
Forte, anche in me si nasconde una panettiera, ma sta bella nascosta, per adesso ha lasciato uscire solo la pastaia sigh e io sono completamente negata per tutto quello che deve lievitare.
Magari con una macchina così risolvo la prima fase del problema, ma dove me la metto nella mia cucina fatta su misura per uno solo dei 7 nani?
@Tatti il cassetto dei libretti delle istruzioni? ma dai siamo una specie evoluta, cosa che ne facciamo? ehm forse se avessi un cassetto così riuscirei a spegnere l’mp3 senza dover chiedere al mio vicino sul bus…
l’altra sera mi sono lanciata anche io nell’attività di panettiera! ho impastato – con l’impastatrice of course! – una valanga di focaccine. Un po’ sassose devo dire, da perfezionare, ma tutte finite!!! la macchina del pane mi attira, ma in effetti se cuoce pure e sta accesa così tanto tempo non consuma tantissima energia???
@titti: scusa ma la macchina del pane è decisamente eco-sostenibile ed economica!
il consumo della macchina del pane è limitato, non consuma mica come un forno eh! mediamente un ciclo lungo della macchina del pane (quasi 4 ore) consuma meno di 0,5kWh, visto che il costo medio di un kWh è di 0,20euro… per fare il pane si consumano 10 centesimi! ovviamente questo calcolo è medio, dipende dalle tariffe, dai programmi e anche dalla temperatura esterna, però ecco: sicuramente non si consumano quantità esagerate di energia.
temo che si spenda molto di più (in termini ecologici e ambientali) comprando il pane: basta pensare agli imballaggi e all’eventuale uso della macchina per andare al supermercato!
inoltre se (come me) hai un imnpianto fotovoltaico la corrente che consumi la produci tramite il sole…
leggete anche qui: http://lamacchinadelpane.blogspot.com/2008/08/consumi-energetici-della-macchina-del.html
Linda
grazie mille di aver risposto in maniera così esauriente a Titti, avevo una vaga idea che potesse essere cosí ma non avrei potuto fornire tutti i dettagli!
Ho capito che bisogna aspettare almeno 3/4 d’ora tra una panificazione e l’altra per quello la macchina non obbediva.
Nel frattempo ho rifatto il pan brioche che secondo me e Sant’ è venuto molto buono, ma le mie figlie lo trovano troppo poco dolce!
@extramamma: guarda, interessava anche me perchè sapevo che la spesa non era molta, io la uso quasi tutti i giorni e in bolletta non ci sono stati cambiamenti! però oggi a pranzo ho chiesto a lumi a mio marito, mica ho sposato un ingegnere elettrico per niente, ihihih!
mi spiace per le tue figlie, ma il pan brioche è proprio così, morbido e profumato ma non dolce come una torta, a me piace proprio per quello…
mi raccomando, tienici aggiornate mia cara panettieraaaa! 😉
Margot
fanno tutto loro, adesso le sto insegnando anche a pulire il ripiano della cucina!
Ale
sono venuta a vedere il tuo blog e ho molto da imparare!!!
Agrimonia
tu devi avere un modello molto diverso perchè la mia fa tutto solo di una forma, la forma plumcakone. Quindi l’idea dei panini, focaccine non credo sia realizzabile!
oggi però ho fatto il pane nero, non si vedeva niente dall’oblò perchè essendo nero era tutto scuro (!) però è venuto buonissimo!!!!
Monica
devi avere la mia stessa macchina Kenwood perchè la forma del pane è moooolto familiare e anche la descrizione del procedimento. Grazie!!! a me piacciono moltissimo le olive e lo farò senz’altro nei prossimi giorni, unico dubbio: il primo segnale acustico?
Titti
alla tua domanda ha già risposto Linda che ha il marito ingegnere elettrico e quindi prendi e porta a casa :))
Sul costo invece ti dico che è molto conveniente con un kg di farina, costo poco più di 1 euro, fai 2 pagnotte da 750gr. Sai quanto costa il pane a Milano, specialmente quello un po’ sfizioso? Una cifra a confronto. Cmq quando la produzione sarà oramai a regime ti regalerò una pagnotta e tu sarai sorpresa!
Cautelosa
oggi oh pane nero, pane nero, pane ne….sul ritmo della canzone di Battisti!
Con il miele o con lo speck una favola!
LGO
sì orami abbiamo un bel rapporto, ho capito come metterla in pausa! E poi anche come farla ripartire…
wwm
infatti, giuro, che quando la usavo ho pensato al tuo bimby! Come ve la passate? Magari anche lui ha un programma pane, oppure impasta e poi lo metti tu in forno.
Tatti,
un giorno Sant’ di fronte a un problema con un elettrodomestico, gli avevo mandato una mail chiedendo spiegazioni, mi aveva risposto: RTFM.
Ho chiesto lumi e mi ha detto Read the fucking manual!
Mi sono offesa moltissimo. Perchè ho un rapporto emozionale con le macchine, come del resto ti spiega anche Ludo che deve essere come me (ma non ci siamo messe d’accordo)!
Ludo
grazie della risposta a Tatti.
in effetti la macchina è un po’ ingombrante, bisogna trovarle un posto da qualche parte (senza ristrutturare prima la casa)
Maria Chiara
la sbrisolona infatti ce la siamo mangiata allegramente!
Angela
dopo tre giorni di prove te la consiglio, anche se nell’arte di fare il pane i puristi dicono che la parte migliore, quella veramente zen è impastare. In questo caso con la macchina l’esperienza taumaturgica va a farsi benedire, ma come comodità la macchina è eccezionale, perchè (se non ti succede come a me) la imposti e poi puoi uscire e quando torni hai la tua bella creazione che ti aspetta. Oggi massima libidine l’odore del pane fresco a casa mia si sentiva din sul pianerottolo. Sul consumo energetico ti rimando alle risposte di Linda!
http://agrimonia.splinder.com/post/17142050 segui il link e troverai i panini, per la focaccia è uguale, programmi il solo impasto, tiri fuori la palla, l’allarghi nella teglia, la lasci lievitare ancor aun’oretta, mescola in una tazzina acqua ed olio spennella, spargi di sale grosso ed inforna (in forno già caldo
Agrimonia
grazie, fra un po’ allora arriverà un post intitolato “pizzaiola”!
Come sei brava!
Io uso sempre lo stesso tipo di programma, ormai impostato, al limite aromatizzo con spezie o erbe aromatiche.
Mi hai fatto venire voglia di pan briosche, così francese!
Vive la France!!!
A casa di Thelma la macchina del pane l’ha portata Amica, e così quando arrivo lassù mi assaggio le sue creazioni. Spesso sono tentata di comprarla anche io, ma poi mi freno perché non sono una grande panosa…
questo post mi consente di fare una confessione, io desidero da moltissimo tempo una macchina del pane, desisto perché sono sola a casa tutta la settimana e finirei con il mangiarmi una pagnotta al dì il che provocherebbe crescite ulteriori non gradite.
ma perché, perché adoro pane, pasta e pizza? perché non mi viene da dire “adoro solo le carote?”.
ciao, qui parlo della famiglia, se ti va passa da qui per dirmi la tua:
http://lamiadolcebambina.blogspot.com/2011/05/sogno-la-famiglia-numerosa.html
baci,
Fede
Kriegio
tu sei troppo gentile! Cmq domani anch’io butto dentro due semi (che ho in un barattolo da 2 anni) e vediamo che succede!
Povna
e son comunque calorie! Quindi se non sei panosa non dolerti!
Marina M
sarà che sei una simpatica umana e non un coniglio?
Federica
passerò senz’altro!
ehi, ma
@sei diventata bravissima!!! complimenti!! anche qui ogni tanto la uso, perché non trovo le farine, “giuste”” me le porto da via, pane bianco , olive e cipolle, praticamente stesso impasto con aggiunta di cipolle saltate in padella e olive spezzettate…, buonissimo!! un must!!
mentre per la focaccia mai provato, ma provero’…ultimamente ocn il bimby non mi vine epiù come prima, ma ho paura sia un problema di lievito!!
baciotti!!
Alle
il bimby è la Roll-Royce della macchina del pane, da quanto capisco :))
potrò aspirarci dopo anni di gavetta da panettiera!
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