Emma vorrebbe un beagle, le ho preso un bonsai. Sempre con “B” e di 6 lettere. Pensavo fosse un buon compromesso, senz’altro meno impegnativo. Invece purtroppo anche il mini alberello giapponese, battezzato prontamente Kevin, è alquanto problematico. E portatore d’ansia.
Chi mi segue da un po’ magari ricorda che ho il pollice verdino chiaro un po’ sbiadito. Da quando ho perso le mie amate piante non le ho più rimpiazzate. Poi una settimana fa, facendo la spesa con Emma abbiamo visto questa cesta di bonsai a soli 7.90 € e la mia “piccola” me ne ha chiesto uno.
Lo voleva perchè l’aveva anche Miyagi, il maestro in Karate Kid III, uno dei suoi film preferiti.
Sapevo che i bonsai sono delicati e difficili da gestire, sapevo che costano tanto e trovarlo a un prezzo così basso doveva insospettirmi, forse era taroccato come le borse firmate che si comprano dagli ambulanti.
Ma se l’aveva Miyagi doveva averlo anche Emma e così l’abbiamo comprato.
Al ritorno a casa dal super, Emma l’ha tenuto in braccio, felicissima. Si è instaurato subito un rapporto d’affetto. Arrivata nella sua camera ha cercato su Google come curarlo: ha scoperto che Kevin era un olmo e ha pensato che Kevin di nome e Olmo di cognome fosse un abbinamento eccezionale. Gli abbiamo scelto una bella postazione: luminosa, lontano da correnti e fonti di calore. Lui aveva le foglie verdi e sembrava felice.
Il giorno però dopo ha cominciato a essere meno carino e rilassato, qualche foglietta è caduta. Siamo tornate al super per veder se, nel cestone dove si trovavano i suoi fratelli, c’era un foglietto con qualche dato in più, qualche spiegazione. Nulla.
Allora siamo andate da un fiorista, Emma voleva comprare della ghiaietta per tenerlo caldo (così aveva letto su internet).
La ghiaietta non c’era, però nel negozio si trovavano due bonsai strafichi, uno sembrava il fratello ganzo di Kevin, 80 €, l’altro, il Brad Pitt dei bonsai, costo 135 €.
Umiliate da tanta bellezza e salute, non abbiamo avuto il coraggio di ammettere che il nostro Kevin veniva dal super, siamo state vaghe e abbiamo scoperto che non era un “olmo”, specie facile da gestire, ma una serissa, specie molto più difficile. Mannaggia!
“Kevin Serissa…ummm…non sta neanche bene”, ha commentato Emma con delusione.
La fioraria ha aggiunto che per annaffiarlo dobbiamo immergerlo e così abbiamo fatto. Da qui Kevin ha inziato a stare malino, a perdere fogliette. Ora siamo molto molto preoccupate. Emma l’ha appena nebulizzato con l’acqua Evian. Una specie di trattamento flebo. Speriamo gli sia piaciuto.
Ma vi lancio un appello: se sapete come possiamo fare per ringalluzzirlo, per favore, lasciatemi un commento di speranza.
Se è è un ginseng è normale. Si spoglia tutto e poi lo poti un pò e le foglioline ricrescono.
Deve avere la terra sempre umida. Un bicchiere d’acqua alla settimana va benissimo. Anche meno.
E poi non spostarlo. mettilo in un punto e lascialo lì. Tornerà rigoglioso. Il pollice verde puoi sempre colorartelo con uno stabilo boss
Oh Bis! Grazie! Dici che si spoglia e non che sta morendo? Spero allora che sia veramente un ginseng. E vado a cercare lo stabiloboss verde, qui ce l’ho solo fucsia 🙁
Io non ci capisco nulla. ho il pollice nero, ma faccio il tifo per Kevin!
non ti posso aiutare, sono apena andata a riprendere dalla fiorista l’orchidea che dopo solo due settimane ha perso i bocciolini nuovi
Mammamogliedonna
grazie cmq 🙂
Agrimonia
anche dal fiorista di cui parlo nel post c’erano delle orchidee (infatti ti ho pensata) e una ragazza che chiedeva spiegazioni ^—^
a me si secca pure il basilico sul davanzale…però mi dispiace per kevin, tifo per lui…
Sorry, non posso aiutarti. Ho il pollice verde ma sono nota in famiglia come serial killer di bonsai 🙁
Forza kevin, we all love you
Ma non sara’ che kevin e’ uno di quelli con le fogliolette attaccate con la colla:-)?
Io non posso aiutarvi..Ho fatto secca l’edera gia’ due volte….:-/
bacio
Annali’
Anche qui non ci sono pollici verdi, ma c’è tanto tifo per le sorti di Kevin.
Forza Kevin, siamo tutti per te!!
Ahahahah! se tu hai il pollice verdino chiaro io ce l’ho proprio bianco! Mi crepano anche i cactus!!! Però tifo per Kevin!!! speriamo ce la faccia…
Come “favor” di compleanno, mia figlia ha ricevuto il bulbo di un giacinto con tanto di vaso in vetro, da riempire d’acqua senza far toccare il bulbo, tenerlo in un luogo tra i 5 e i 10°C al buio, attendere che escano le radici, che il fiore arrivi a 10cm (seee, quando mai) e solo allora si può metterlo in casa.
Ogni giorno C mi chiede se sono uscite altre radici… io credo stia marcendo o congelando 🙁
Speriamo che a Kevin vada meglio!
A me crescono splendidamente i gatti, le piante di qualsiasi tipo vengono benissimo a mio marito (io rubo talee in giro e lui pianta, una coppia infernale, il balcone è strapieno), ma il bonsai obiettivamente è difficile da gestire. Ho un amico appassionato bonsaista e direi che ci vuole tempo e pazienza. Però Extra e lancio un messaggio anche ad Emma, il cane si è una esperienza meravigliosa, ma non un beagle così difficile da trattare, perché nel caso non andare a prendere un cagnolino solo e abbandonato in un canile? O un gattino dell’associazione milanese Mondogatto.
no worries la serissa le perde le foglie quando cambia ambiente (se ha troppa acqua o troppo poca o troppa luce ecc), ma come bonsai riesce bene, dovete solo interpretarla 🙂 osservatela per un pochetto vedrete che riacquistera’ il suo equilibrio. Ma non la annaffiate molto, l’eccesso di acqua e’ la cosa peggiore (l’annaffiamento per immersione e’ ottimo, ma non ogni giorno, una volta alla settimana o anche meno va bene)
(ho fatto un corso di bonsai nella mia vita precedente, in italia)
Grazie a tutte per la solidarietà! E anche di aver condiviso i vostri “pianticidi” senza vergogna!
Un thank you mega a Supermambanana (esperta in crumbles, film e bonsai e chissà quant’altro) che ci fa sperare, forse Kevin si sta ambientando.
Che sia come l’inserimento alla materna?
Grazie ancora domani appena si sveglia Emma le passo la diagnosi 🙂
per la solidarietà ci sono anche io…per il resto purtroppo non ne so nulla. FORZA KEVIN!!!!
Annalisa
scusa avevo dimenticato di risponderti…quelli tarocchi con le fogliette incollate? Sarebbe stato emglio forse, meno stress 😀
wwm
thank you!
Cmq grazie a tutte anche da Emma. Le ho riportato le vostre risposte e ho aggiunto (tanto per pararmi il c…):
“E vedi così abbiamo fatto tutto quello che potevamo per salvarlo!”
Marina M
scusa ieri sera avevo dimenticato di rispondere anche a te 🙁
grazie del consiglio, ma siamo più da cani che da gatti e anch’io in ogni modo penso che sia giusto andare al canile a prenderne uno piuttosto che uno “griffato”.
anche qui si potano, poco pero’ e poi non spostarlo, lascialo nello stesso posto, gli spostamenti sono fatali…
anche qui si tifa e si incoricano le dita!!!
ps: ho comperato un altro pinetto, dopo l’ucciosone da parte della bonne di quello precedente, sono che questo crescerà enorme, mentre l’altro era nano…
ma le radici ce le ha? perchè dalla foto non si vede…
Alle
Auguri anche al tuo pinetto allora 🙂
Non lo sposto, piuttosto sposto i mobili attorno!
Traspalena
dovrebbero essere sane spero, non le ho viste…però oggi ho scorto due baby fogliette che mi fanno ben sperare.
Post interessante, ci sabbe molto altro da dire sulla cartomanzia ed i tarocchi ….