Sto lavorando. Sono anche un po’ in ritardo nel consegnare il pezzo.
Arriva Emma, si piazza di fianco a me mentre scrivo e mi chiede:
“Mamma, posso costruire una catapulta?”
“Certo”, rispondo automaticamente senza riflettere. Tutto purchè mi lasci finire il mio articolo in pace.
Lei se ne va. Dopo circa mezz’ora finisco di scrivere. E torno alla realtà che mi circonda. Una catapulta? Ma siamo impazziti?
Corro nella camera di Emma. La trovo intenta a giocare con il suo nuovo marchingegno, che le permette di lanciare con forza biglie contro un bersaglio di carta disegnato e appiccicato sull’armadio. Ha costruito la catapulta con un apribottiglia, un elastico e due legnetti. E l’ha anche “taggata”. Funziona, spara biglie con violenza ma riesce a tirare solo “armi” di piccole dimensioni.
“In fondo è un po’ frustrante, ora che ho il prototipo devo farne un modello molto più grande”, mi confida Emma fra un tiro e l’altro…e il mio sospiro di sollievo nel constatare che non aveva ancora distrutto nulla, si spezza in gola.
P.S. Oggi pomeriggio sarò a Torino alla Libreria Capo Horn per chi è a Torino e non ha niente di meglio da fare!
tua figlia sarà un’ingegnera da grande!!!!
🙂
buona presentazione!
un mito! un genio della tecnica.
ergo inizia a preoccuparti per l’incolomuità della casa ma davvero…è bravissima!
bellissima!
come di capisco… anche io ai miei bimbi lascio fare di tutto purchè mi facciano finire il pezzo che sto scrivendo… e loro, che oramai hanno capito come funziona, mi dicono con occhi furbetti : “Non ti preoccupare, mammina, tu lavora!!! Ci pensiamo noi!!!”…. e non si sa mai cosa combinano!
come TI CAPISCO… non di… scusami
Ma non ha ancora bucato l’anta dell’armadio O_O
Se si tralascia il fatto che costruisce armi che brava che è! io mi trovo circondata da da ragazzini che non riescono a staccare il naso dal nintendo!
tua figlia é mitica!! bravissima Emma!!!
ingegnosissima!!
ps: in bocca al lupo per Torino!!
ormai il lego le fa il solletico….
ieri ero proprio convinta che ce l’avrei fatta a venire: diamine, era a pochi isolati da casa mia! al momento buono, invece, la Piccola, che volevo portare con me, si è addormentata come un sasso sul divano ed io non me la sono sentita di mollarla alle sorelle e fuggire.
non l’ho presa bene. mi sono rifugiata in cucina a cuocere una montagna di semolino e solo dopo un bel po’ ho dato il segnale di “collera sbollita”.
alla prossima… sigh!
E pensare che io sono la cavia su cui testa le invenzioni… -.-”
E: Guarda Anita! Spara fino a 2 metri!
Io: sì sì bene…
E: Guardaa!!
…
Boom *biglia nell’occhio*
Anita davvero?
qui bisogna intervenire pero’!! 😉
Fantastica Emma! Le tue figlie sono troppo fantasiose e creative!
Grazie, Emma è molto lusingata!
Sono contenta che sia creativa ma a volte un po’ meno…non so se rendo!
MAQ
non ti preoccupare: fissavo la vetrina sperando di vederti apparire ma capisco benissimo la situazione! Sarà per la prossima volta, tra l’altro dovrei tornare in zona 🙂
Agrimonia
è come con la droga: dosi sempre più massicce e il lego, è vero, non le basta mai!
Alle
Anita esagera 😀 sai come è…competion!