Ultimamente mi piace parlare di libri ed editori.
Spettegolando l’altro giorno con una mia amica ho saputo una storiella divertente.
Un importante editore inglese pubblica un sacco di audiolibri con molto successo. Però nonostante il boom di vendite (anche a me piacciono molto) il budget per produrli è molto risicato. Si è iniziato con attori di un certo peso, per poi scendere verso il basso e ingaggiare chiunque sapesse leggere con un po’ di enfasi.
Peccato però che il risultato sia stato deludente, per fare questo lavoro ci vogliono dei professionisti. Non si può improvvisare. Infatti è successo che molti genitori abbiano scritto indignati alla casa editrice perchè nei loro audiolibri, oltre alle favole c’erano registrati anche vari “moccoli” che gli attori avevano detto nel momento in cui si erano accorti di aver sbagliato a leggere.
Qualcosa di questo tipo:
“…e Pollicino per trovare la via di casa, sbriciolò tanti piccoli pezzi di pene…”
“ma vaffanc…ma no…porca zozza”
Veramente poco educativo. E il lavoro della mia amica era quello di risentire tutti le registrazioni, trovare i “porconi” e segnalarli!
P.S.Dopo una vita ho finalmente aggionato Ringhiandoalmondo.
Fantastico! Quando vivevo a Londra traducevo audiolibri e audioguide per musei. Non avrei mai pensato che potessero essere “interpretati” così…
che meraviglia!!!! anche io di lavoro voglio fare quella che ascolta le saracche. Ah ah ah “la cacciatrice di porconi” da oggi sarà il mio prossimo obiettivo professionale.
non ci credo… e la pagano per fare questo?!
magari cambio lavoro… mediterò!
se fossero indirizzati a degli adolescenti lo troverebbero molto divertente
….vado subito da silvia
Questo si che e’ un bel lavoro…cosa bisogna mettere nel curriculum per fare un lavoro cosi’? 🙂
gli audiolibri sono una bella invenzione per chi fa fatica a leggere ……..certo queste “imprudenze” non dovrebbero succedere….
E’ uno sporco lavoro..ma qualcuno deve pur farlo!
ha ha… immagino già il job title:
swear-spotting manager
oppure anche
porconation specialist
A me Pollicino è sempre sembrata una favola noiosissima: scommetto che la versione “porconata” è estremamente più attuale e scorrevole.
Propongo un’attività reversa rispetto a quella della tua amica: ascoltare le favole per individuare quali possono essere i momenti di calo d’interesse per ravvivarli con l’inserimento di porc.. ad hoc.
DaniVS
ma pensa teeeeeeeeeeeeee
Vabbè, e qui il domandare se è uscito l’audiolibro di biancaneve sotto i nani, o l’albero delle zoccole è un po’ scontato vero?
Vabbè, vado a leggere cosa ringhi dinuovo…
Baci
Tatti
che dire poco educativo si…..
vado da Silvia anche se la prima parte mi manca!!
Claudia
spero che nell’audioguide non succeda…ma non si sa mai!
Panzallaria
forse bisogna essere nell’umore giusto, così si gustano meglio 🙂
Tatti
anche a me sono sempre piaciuti questi titoli ambigui!!!
Alle
:)) e poi costano anche, sentire delle parolacce dovrebbe essere gratis almeno!
Maria Chiara
anch’io non cic redevo me lo sono fatto raccontare due volte!
Mammalellella
stiamo degenerando…stiamo degenerando…
Agrimonia
certo con gli adolescenti sarebbe giudicato estremamente “fico”.
Mamma non basta
forse bisognerebbe condire in curriculum con qualche “porco qui-porco lì”
Maria
Infatti gli audiolibri hanno avuto un boom e dovrebbe seguirne anche un aumento di qualità 🙁
Riccardo
geniali queste qualifiche: specialist è forse un pelino più “cool”
Dani
hai ragione: più attuale e scorrevole!!!
Viola
sei sempre saggia!