Mi sono ripresa un po’ dal trauma della sciagura del post precedente e ora racconto qualche episodio vacanziero.
Anche quest’anno siamo andati in Francia, in Provenza.
E abbiamo festeggiato il 14 luglio la festa nazionale. Nella notte fra il 13 e il 14, nel 1789 il popolo ha cominciato la rivoluzione, con la presa della Bastiglia. La sera del 13 di quest’anno l’extra famiglia non si è fatta trovare impreparata.
L’anno scorso Emma era particolarmente delusa perchè non aveva “les lampions”, le lanterne di carta in colore pattriottico che invece tutti gli altri avevano nella festa in piazza. Quest’anno di buon’ora siamo andati all’ufficio del turismo locale e ci siamo muniti di lampions e poi quando è scattata l’ora X, via in corteo a fare la rivoluzione, a prendere la Bastiglia. Aprivano il corteo alcuni rivoluzionari a cavallo, poi c’erano quelli cattivi con le lance e poi noi popolo a piedi. I più agguerriti avevano comprato anche la cuffia rossa. Il prossimo anno la voglio anch’io.
Da filo francese quale sono ero contentissima, un po’ per l’idea della rivoluzione, un po’ perchè era bello imboscarsi così, noi unici italiani. L’entusiasmo era alle stelle, dai balconi tutti incitavano. Sant’ un po’ mi preoccupava perchè parlava italiano e avrebbe potuto farci scoprire.
Gli dicevo di star zitto o dire qualcosa in francese che sapeva come ad esempio abat jour o croissant.
Ma era molto indisciplinato e per farmi rabbia ha detto Catherine Deneuve.
A un certo punto ha anche chiesto ad alcuni ragazzi che ci inneggiavano dal terrazzo:
“Escusez-moi pour la Bastille?”
“Tout droit!” hanno gridato questi e non ci hanno sgamato.
Dopo un bel giro siamo arrivati nella piazza principale dove la sanculotta più esagitata, era la nostra capo-branco, è salita sul palco e ha incitato tutti a cantare l’inno rivoluzinario, che andava a palla dagli altoparlanti. Tutti gridavano morte al re e a tutti les aristos.
Poi il sindaco si è complimentato per la festa e l’entusiasmo e si sono aperte le danze.
Stranamente con un cha-cha, così poco patriottico.
adoro la rivoluzione francese, forse perchè il 14 luglio è il mio compleanno?!
ça va sans dire 😉
baciotti
Che bella la Francia! Anche noi la adoriamo e ci andiamo spesso. Anche solo per il week-end.
Noi siamo di Turin: c’est plus facile!
Quest’anno le vacanze le faremo in Corsica, per rimanere in tema francese.
🙂
ahahahah, fantastici 😉
[ma quelli nel disegno del titolo siete tutti voi?? O_o ]
eheh anche toilette poteva essere un buon espediente ed anche utile 😉
oddioooooooo nn sapevo di questa festa, ma tanto qui in famiglia nn ci andremo mai, mio marito odia i francesi in modo viscerale….tanto quanto me i tedeschi ehehehe
certo che anche tu, pretendere che quel pover’uomo finga di essere francese…
Allons enfants de la patrie, le jour de gloire est arrivé…..
ti vengo a trovare ad intervalli più o meno… irregolari. ma caspita, quanto sono cresciute le tue ragazze! 🙂
mammasidiventa
Le cuffiette rosse sono IMPRESCINDIBILI, davvero.
E l’anno prossimo una bella foto incuffiettati!
Ciao, ben rientrata
mi credi se ti dico che ti scopro ora, e come al solito andando a caso?
…però continuerò a leggerti.
Anche io amo la Francia e l’attenzione che in quel paese viene dato a ciò che è pubblico: parchi, spiaggie, aree picnic e tutto il resto.
però se mi chiedevi una parola in francese mi sa che ti rispondevo anche io Catherine Deneuve.
a presto calzelunghemom
…non hanno fatto il can-can??? mi cadono sulle basi….. 🙁
uau!!! non sapevo di questa festa. cara extramamma ti leggo da un pò ma oggi ti scrivo per la prima volta. deve essere molto emozionante. una delle date che mi è sempre rimasta impressa sin da piccola è quel 14 luglio…presa della bastiglia. ma viverla così deve essere proprio divertente e soprattutto importante per i ragazzi. chissà se un giorno mi ci ritroverò anch’io in Francia durante questa festa?
Son tornata!
Mammalellella
auguri allora, anche se con grandissimo ritardo!
Kriegio
voi a Torino siete “i nostri” più francesi, infatti! anche Carlà poi è emigrata in Francia 😀
Bombamagagna
ma che bel nome! Siamo noi, siamo noi! Come hai fatto a riconoscerci? 😀
Agrimonia
Toilette era senz’altro la parola giusta :))
Emily
ogni tanto Sant’ mi chiama Gobbels, chissà perchè?
Ciao Amalia,
anch’io devo venire a trovarti, ma è stato un perioduccio un po’ impegnativo!!
Luviluvi
ma che brava…così a memoria!
Taomamma
sono contenta che la pensiamo allo stesso modo 🙂
Calzelunghemum
felice di conoscerti allora! Hai ragione non c’è la sciatteria che spesso purtroppo contaddistingue i nostri spazi pubblici.
Maria Chiara
è lo stesso commento che avevamo fatto anche noi, che ci voleva? Invece di ballare il cha-cha 🙂
Simplymamma
probabilmente è stata carina la festa perchè era in un paese piccolo, in una città più grande magari ci sarbbe troppa confusione. Comunque un po’ di storia le mie figlie spero l’abbiano imparata 😀