Edimburgo è una città bellissima, e in questi due giorni il tempo è anche caldo. Gli unici con le giacche sono i numerosissimi turisti italiani. Anche “la suina” sembra assente. Thanks God.
Abbiamo fatto già un po’ di giri e ieri siamo stati in un negozio favoloso.
In Build-a-bear si entra e si può costruire il proprio orso. Si sceglie fra varie “pelli d’orso vuote”, ma ci sono anche pupazzi di scimmie, cani, un cavallo e per chi vuole complicarsi la vita anche un unicorno. Poi si sceglie la voce, si riempie con quella roba fluffosa che sta dentro i pupazzi, si mette anche un cuore, poi gli si dà un nome e si comprano i vestiti. Ci sono vestiti e accessori di tutti i tipi, per orsi maschi e orse femmine. Per orsi skaters e orse frivole fan di Hello Kitty.
Scelto il guardaroba si passa alla registrazione: dentro al pupazzo viene inserito un microchip che servirà a renderlo riconoscibile, si registra l’orso su internet e così in caso di smarrimento, l’orso può sempre tornare a casa. Ma la cosa più importante è il voto che si fa: l’orso sarà sempre il pupazzo del cuore il numero uno, il preferito.
Proprio questo non ha permesso alle mie figlie di costruirsene uno, perchè entrambe sono già impegnate: Anita ha, da dodici anni, il coniglio Ia.
(Le ho detto non vorrai mica sostituirlo con un pupazzo più giovane, come fanno certi mariti con le loro mogli…e lei ha capito).
Emma invece ha un rapporto esclusivo e monogamico con l’adorato ranocchio Sky: Proprio per lui ha comprato, e speriamo che la taglia sia quella giusta, un paio di pantaloni e una t-shirt da skaters.
Sant’ ieri sera ha detto che vuole tornare al negozio e farsi lui un orso del cuore. Gli vuole comprare anche il giubbotto da motociclista.
“Da piccolo non ho mai avuto il pupazzo preferito”
“Ma dormirà con noi?”, ho chiesto allarmata.
“Potrebbe…Farsi l’amante fa sentire in colpa, mentre comprarsi l’orsetto, no…”
Ho capito che ha bisogno di più attenzioni…
In città si incontrano un sacco di personaggi strani, perchè la prossima settimana inizia il Festival di Edimburgo, dove ci saranno un sacco di spettacoli di danza, teatro, mimo, più o meno alternativi.
l'orso-shop me lo sono perso, ma vabbe quando stavo la' ero signorina e non prevedevo di moltiplicarmi nell'immediato.
L'ingresso ai Princes Street Gardens viceversa mi da' un tuffo al cuore di nostalgia.
Complimenti per la memoria fotografica!
Great, insightful article! Found your blog using google. I’ll def. come back for more info