Ieri mattina mentre ci preparavamo per andare a Eurodisney ho detto a Sant’: “…comunque 200 euro per entrare…caspiterina…facciamolo capire a “quelle due” che è un regalone…”
“Smettila così rovini la giornata!”
“????!!!”
“Sì, andiamo una volta nella vita, non insistere smettila!”
Mi venivano in mente soluzioni meravigliose e allettanti per spendere i miei 51 euro di ingresso in altro modo, ma non ho osato insistere.
Mi veniva in mente la storica frase di Indro Montanelli:
“Tappiamoci il naso e votiamo DC”.
Ecco, per me andare a dare 200 euro a Topolino faceva sentire alla stessa maniera.
Una giornata di sole magnifico, temperatura 20°, ma sulla mia testa continuava a esserci la nuvoletta nera della madre riluttante e arrabbiata che non sapeva quale fosse il giusto limite fra il compromesso consumista e il boicottaggio talebano.
Mi sono rasserenata solo sparando con la pistola laser sulle astronavi di Buzz Lightyear. Perchè oramai ero in ballo e non potevo tenere il muso tutto il giorno.
Come suggerito da Mammamsterdam, mi ero portata uno snack, menomale perchè quando abbiamo cercato di pranzare, tutti i ristoranti erano strapieni con code lunghissime di affamati in attesa. Le bambine hanno comprato il pop-corn ma l’hanno buttato perchè era caramellato. C’era purtroppo solo così. Nonostante fosse lunedì ovunque era affollatissimo. Le code per ogni attrazione peggio che alla ASL e su questo contano Mickey Mouse e i suoi sodali, le famiglie che devono ammazzare il tempo fra un roller coster e l’astronave di Dumbo comprano, comprano e comprano. Gadgets su gagdets a prezzi assurdi: un vestitino da principessa (base) 45 euro, cerchietto con orecchie da Minnie 10. E alla faccia della crisi, incredibilmente, tutti acquistano.
Quando alcuni anni fa a Milano, hanno aperto il Disney Store anch’io mi ero fiondata entusiasta a comprare astucci di Nemo, t-shirt di Cars e mutandine di Trilly e ho scoperto che la qualità è veramente infima, perciò questi prezzi nonostante il brand, sono esagerati. Cosa mi è piaciuto? La zona Fantasyland, dedicata ai bambini più piccoli. L’architettura dei castelli e dei palazzi. Un bambino di colore, di circa 5 anni, che dopo un’ora di fila nel castello catacombale per salire sul barcone della crociera Pirati dei caraibi, ancora cantava felice e incantato.
Abbiamo fatto un abbonamento settimanale alle RER e alla metropolitana con una carta che si chiama Découverte Navigo. La grande soddisfazione che dà questa carta è che si passa strisciando la carta con nonchalance su un piccolo visore, all’entrata del metro, i tornelli si aprono in un secondo. Niente code, niente domande, niente calcoli su quento costerà il biglietto. Sembra quasi di essere parigini. Anita ed io ci siamo particolarmente entusiasmate e ci alleniamo per passare questi tornelli nella maniera più cool possibile: oggi ho sbattuto l’osso sacro contro un tornello bloccato, lei è rimasta incastrata con una gamba. Sappiamo che la strada per diventare veramente abili è ancora lunga e sabato saremo piene di lividi, ma continuiamo ad allenarci.
tornerete integre? ah ah ah Dai tutto sommato tra un po’ di sano approfittamento credo che resti un luogo incantato dove riaffondare un po’ l’infanzia dei ricordi.
Divertitevi.
51euro??!!!E quando sara’ il mio turno?tra 6/7 anni…Quanto mi costera’??500!!??Devo cominciare a mettere da parte il soldo ora..altro che universita’!!
buona permanenza
annalisa
ma come scrivi!…mi immagino tutto, soprattutto i lividi alle sbarrette della metro e gli spari con le pistole a raggi laser… sei divertente, fresca e molto realistica. in fondo sono cose che potrebbero capitare a tutte, o no?
godetevi queste vacanze e sopratutto le vostre figlie, questi momenti rimarranno per sempre!!!!
Duecento euro sono davvero una bella cifra, il mio animo brianzolo avrebbe fatto dietro front temo.
Ho letto gli aspetti positivi e quelli negativi, ma come si chiude il bilancio: utile, perdita o pareggio?
Siete meravigliose 🙂
Emma e Sant non hanno lividi e passano i tornelli con la tipica grandeur del luogo.
Sant è il solito precisuomo. 😀
Ma ciao ragazze,
l’entrata è davvero cara, infatti secondo me è più conveniente acquistare i pacchetti di soggiorno, ma voi non dormite lì.
Ho delle foto dei giorni passati lì con ali da trilly, coroncine dorate e altre menate che non ricordo neanche più quanto mi sono costate. Ti dico solo che al ritorno volevamo impiccarci.
bravissime!! e smettetela di farmi lividi!!! 😉
mi raccomando portale alla villette!!
@Piattini
Sai che alla Villette c’era una famiglia di Roma e mi sei venuta in mente. Mi chiedevo se fosse Piattins’ family.
@Rossana
Credo sì, che prenotando il pacchetto si risparmi, penso che loro contino molto su quello.
@Renata
Diciamo pareggio, nel senso che ora sono pacificata con la coscienza, sono andata, ho pagato e ora basta!
Alle altre, grazie e tanti auguri 🙂
Anche a me hanno detto che eurodisney è così caro e visto che sò che un giorno il mio piccolino mi chiederà d’andarci stò mettendo da parte i soldi nel frattempo ho scoperto che in europa ci sono altri parchi molto belli e un pò meno costosi spero di riuscire a dirottare gli interessi di mio figlio lì ma è ancora presto per dirlo ha solo 3 anni e mezzo!