Di solito i figli non vedono l’ora di affrancarsi, di lasciare il nido famigliare per conquistare la propria autonomia. Per Tommaso, il quarantacinquenne protagonista de Il figlio recidivo, divertentissimo romanzo di Fabio Bartolomei, l’aspirazione è proprio contraria. Abbandonato da piccolo non ha mai avuto due veri, imperfetti e assillanti genitori che si occupassero di lui. Crescendo non è mai riuscito a colmare questo vuoto, la mancanza di affetto ha continuato a farsi sentire. E per placare il disagio, da adulto la ricerca di genitori diventa spasmodica e seriale.
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