E’ difficile essere contenti di se stessi.
E’ arduo da adulti ma anche da bambini. Perchè in giro c’è sempre qualche modello migliore di noi. E pare succeda anche agli animali. Non tutti sono soddisfatti del proprio essere. Ce lo svela anche questo libro delizioso e ironico: Non voglio essere una rana un bellissimo album illustrato per bambini dai 3 anni in poi, in cui il protagonista è Oscar, un cucciolo di rana che farebbe carte false per trasformarsi in qualche altro animale, a suo parere più fico.
Andrebbe bene anche un banale coniglio.
Ma per capire bene che conviene accettarsi occorre magari crescere un po’ e soprattutto ragionare, usare il cervello. E nell’adolescenza è una cosa difficilissima, quasi più della trasformazione da rana a coniglio.
Per comprendere come funzioni si sviluppi il cervello di un ragazzino/a ai tempi delle medie c’è questo manuale veramente interessante. Spiega in modo divertente e divulgativo, strizzando l’occhio a un testo di anatomia, cosa succeda nella mente di un/una undicenne quando sta crescendo e gli ormoni iniziano a prendere il sopravvento.
Come non soccombere?
Imparando ad allenare e usare il cervello come alleato. Oltre a illustrazioni accattivanti c’è anche un appendice scientifica con il glossario di tutti i termini più importanti.
Dalla kisspeptina, che non è l’urgenza di baciare che prende l’adolescente, ma una piccola proteina dell’ipotalamo, all’ assone, prolungamento del neurone che trasmette impulsi elettrici.
Volete crescere dei piccoli neurologi?
(la specializzazione oggi più ambita per chi fa medicina)
Questo è il libro che fa per voi 🙂