Sono stata alla fiera del libro di Bologna e in particolare ho gironzolato per il padiglione 33, dedicato alle famiglie, ai non adetti ai lavori. Uno spazio bellissimo, allegro e colorato, allestito per promuovere la lettura fra i bambini e i ragazzi e aggiunto per la prima volta in questa edizione all’esposizione ufficiale nei padiglioni confinanti.
Qui si possono, fino a giovedì, incontrare autori (specialmente nello spazio Teeen Track dove faranno presentazioni alcuni scrittori come Cristiano Cavina, Paola Capriolo, Paolo di Paolo, Paolo Nori). Acquistare libri per i primi lettori, per bambini e ragazzi (classici, contemporanei, album illustrati e fumetti), ammirare una bellissima mostra di illustrazioni ma anche semplicemente sedersi o sdraiarsi a leggere.
Dall’altra parte della Fiera invece, nella zona business, ci sono gli espositori delle maggiori case editrici italiane e internazionali. Si punta naturalmente al best-seller. A farla da padrone è ancora il fantasy e il mercato anglossassone. Gli editori sono alla ricerca di una nuova Rowling o una nuova Collins, per copiare il successo di Harry Potter e degli Hunger Games. E’ un po’ triste pensare che noi siamo sempre così pecoroni. Da adulti abbiamo subito il l’exploit planetario delle 50 sfumature e cercato di emularne il successo con un fiume di romanzi erotici. E per gli adolescenti è la stessa cosa. Fantasy invece di sesso. Ma sempre mappazzoni irrealistici.
Questo mi rende un po’ triste perchè la letteratura è un’altra cosa.
Quindi chiudo il post con tre immaginette sacre 🙂