Prendo spunto da questo post per togliermi anch’io un sassolino dalla scarpa…dalla scarpa di twitter.
Ho un account da più di due anni ma solo da quest’estate twitto con regolarità. E anche un certo divertimento, twitter mi piace di più di FB. Dare un messaggio, conciso in soli 140 caratteri è un po’ una sfida, ci vuole un certo allenamento come quando in redazione si fanno titoli, sommari e occhielli e si deve dire tutto solo in quelle battute.
E non si può assolutamente sgarrare. Questo è uno dei lati migliori di twitter: la sintesi.
Un altro aspetto positivo di questo social network è che si possono avere le notizie in tempo record, è come leggere i titoli dei quotidiani e in un attimo si può essere dentrissimo alla notizia, al centro del mondo.
Poi tra i miei preferiti ci sono i twit ironici, quelli che in 2 righe riescono a dire una cosa vera e anche buffa. Sopporto e a volte apprezzo anche i pensieri, le proteste, i sogni.
Mentre quello che non riesco a reggere e il dark side, il lato meno nobile e più molesto, l’overdose di comunicazioni, diciamo confidenziali, che vengono vomitate senza vergogna da tutti su tutto.
All’inizio erano i vip, le celebrities, da Obama in giù, che twittavano per la gioia dei fan dicendo: “vado qui, vado lì”, “sono nel tal posto”, guardate la mia foto “passo l’aspirapolvere come una persona normale”, adesso c’è gente che ha copiato e scrive “ho buttato la pasta”, “mio figlio ha il raffeddore”, “ho un brufolo sul naso”, “sono seduto sul water”, un chissenefrega globale e transoceanico. Se fosse qualcosa di epico come “mi è spuntato il terzo braccio” potrei ancora aver voglia di condividere ma la banalità più bieca mi irrita molto.
Insopportabili sono poi gli adepti di “foursquare”, una boiata che serve a pubblicizzare locali, comunicando “agli amici” dove ci si trova.
Anche qui tutto è iniziato ad un livello un po’ più alto (locali alla moda, persone famose) adesso siamo scesi fino a tweet di questo tipo: “sono alla pizzeria Caccolina a Piattola al mare” e nessuno, proprio nessuno, credo che leggendolo pensi “WOW!”
35 Replies to “Uso e abuso di twitter”
Comments are closed.
completamente d’accordo, anche per la condizione di sovraesposizione comunicativa. forse e’ per questo che da un po’ sono in twitter-afasia (idem con patate per fb)….
Foursquare in particolare mi evoca il retrogusto da sito di offerte di lavoro per svaligiacase. ciao!
Ahahahah questa storia dello svaligiacase è un punto di vista interessante 😀
Mi sono iscritta a twitter alcuni mesi fa ma non sono ancora riuscita ad usarlo, non mi ci trovo per niente. Invece con Facebook è stata subito simpatia a prima vista.
Twitter in effetti necessita di un po’ di tempo per abituarsi: io ci ho impiegato un anno e mezzo!!!
(Ehi, perché non avevo visto che avevi messo la mamma tra parentesi? 😉 )
Io non so che farci: ho un account a mio nome, ma con i miei amici virtuali il nome non lo uso, e gli amici reali non usano twitter. Gli svantaggi del nickname…
Mi voglio allontanare un po’ dal mommyblogging (ne ho le palline pienine !??!?!) per quello c’è la parentesi 🙂
…donna virtualmente misteriosa!
Dove si parla di sassolini, posso io mancare?
Non cinguetto nè sono iscritta, per lo stesso motivo per cui non frequento FB pur avendo un profilo. Forse non riesco nè a coglierne le potenzialità nè tantomeno il fascino, ma addebito a FB le stesse cose che tu eccepisci in Twitter: ma scusate… ‘buongiorno stanotte ho dormito bene e ora mi faccio il caffè’ ‘è già ora di pranzo adesso scappo che faccio le fettine panate’ , ‘ho tanto sonno e vado a dormire buonanotte’, maa… e un epico ECCHISSENE??
Forse alla fine quelle comunicazioni possono esser messe sullo stesso piano delle nostre esternazioni su quello che tu non sopporti in twitter e di quanto io non sopporto nei blog, ma insomma, forse son solo troppo vecchia, io la buonanotte la do a mia figlia e tanto mi basta…
Fico vero questo replay così personale ma anche…un po’ spostato?
Come d’altronde sono spostata anch’io 🙂
cmq vedo che sulle info del cinguettio siamo sulla stessa lunghezza d’onda: belli i tuoi esempi!
Ogni giorno mi alzo alle 5 per lavoro e alle 5.15 sono già operativa. In casa tutti dormono, su FB pure, invece su Twitter ho trovato la community delle 5 e ci scambiamo il buongiorno e ci facciamo forza, noi sfigati delle levatacce, Poi partiamo con la rassegna stampa che è la vera mission di Twitter.
Io non riesco a dividere tutto in compartimenti stagni, sono su Twitter come sono su FB come sono di persona: una logorroica senza speranza.
Ti capisco, alle 5 del mattino è più facile parlare con gli amici virtuali che quelli reali ancora con le caccole di sonno negli occhi 😀
Twitter, un nome misterioso… ed è qui che si misura il gap generazionale.
Io mi accontento del blog. Per FB, Twitter e altri mondi comunicativi avrei bisogno di giornate di 38 ore, oltre che di corsi di iniziazione…
Carissima, infatti non è una questione di età, ma di tempo!
Hai proprio ragione se ti fai accalappiare ci perdi ore e ore!
Look nuovo! Ciaoo
Mi piace soprattutto questa cosa dei commenti che sto facendo ora per la prima volta, infatti abbondo nelle faccine 😉 baci!
Io ho un’amica che è impazzita e ora ha una vita virtuale su fb e twitter più vera e probabilmente per lei anche più interessante di quella reale. Copia i tweet degli altri che più le piacciono su fb e i post migliori di fb su twitter facendoli passare come farina del suo sacco e scrive di quelle cose assurde che tu, che la conosci bene, sai che non possono essere reali…forse è il primo passo verso la schizofrenia… Io invece che sono sana ed equilibrata (ah ah ah ah!) ho scoperto che twitter come dici tu è un gran modo per tenersi informata e io ci ho anche trovato un lavoretto e alcuni annunci interessanti!
Simpatica la tua amica fuori di melone! Mi sembra che la tua diagnosi sulla schizzofrenia sia azzeccata.
La psicologia degli internauti è sempre moolto interessante.
Ne parlavamo proprio ieri con i colleghi… c’è certa gente (parlo di 4square) che fa il check in anche quando va in bagno… ma chissenefrega!!!
Sono contenta di non essere l’unica strega che critica questa m…. di check in 🙂
Twitter fa cagare
Foursquare e’ una bojata di proporzioni epiche.
>>Sono da Gigino il macellaio
Stasera facciamo le cotolette? 😀
Scusa twitteggio al volo …
sono molto concentrato su di una cosa…
>>Sono sulla Tazza del cesso di casa mia
mmmhhh buone, soprattutto se trovate già cucinate:))
Ho sbagliato qualcosa, il mio commento era riferito alle cotolette, of course:(
Prova
Io vado a periodi, su Fb e twitter, ma in fondo a me piaceva molto di più il buon vecchio myspace.. sì sì ridete pure!
LaStancaSylvie
Nessuno ride..rispettiamo il tuo outing! (e non metto nenache una faccina)
Foursquare
>>Check in nell’ascensore ( vado al quinto piano )
Buon viaggio allora!
Foursquare :
>>Check in nella “Friggitoria Peppe lo Zozzone”
Foursquare UPDATE:
>>Check in nel “Cesso della Friggitoria” ( manca il sapone)
Sono iscritta, ma in realtà non lo uso mai. Probabilmente a causa della mia instancabile verbosità. 😉
allora ti cercherò 🙂
Foursquare :
>>Sconsigliatissima la Friggitoria da Peppe lo Zozzone.
>>Check in URGENTE alla “Farmacia Dr. Squarasgnaus” (per purgante)
Foursquare :
>> Check in sul “Comodo divano di casa”
mah… fondamentalmente penso che ognuno abbia il diritto di dire un po’ quel che gli pare, banalità o arguzie che siano… sta poi a noi scegliere chi leggere, ascoltare, e chi no…
… un po’ come la storia che fb era nato per “un motivo”, “uno scopo” e ora ne ha “un altro”… è nella normale evoluzione delle cose…
… e in ogni dove ci sono persone interessanti e banali… purtroppo… o forse no… sai che noia se fossimo tutti arguti!
🙂