Ho scoperto una nuova frontiera del multitasking. Noi mamme/lavoratrici/mogli/donne/chef/colf/chauffer/acrobate siamo sempre molto interessate ad aggiungere nuove attività in contemporanea a quello che già facciamo.
Ad esempio, l’ultima mia genialata è asciugare i capelli mentre guido. Mi sono un po’ stancata di massacrarmi in palestra sull’ellitica così ho ripreso a nuotare. Però i tempi richiesti sono più lunghi, ora è freddo e non posso uscire con la testa bagnata. Allora vado in auto e metto il riscaldamento a palla e li asciugo così, intanto guido per andare a prendere a scuola Emma. Prima di scendere li lego con una pinza, mi nascondo nelle retrovie tra tate e nonni e spero di non dover salutare nessuno. Brutta ma senza bronchite.
Ieri sera però, in questo interessante settore, ho scoperto un trucco che mi ha stupefatto. Sono stata alla presentazione di un libro che insegna a cucinare usando gli scarti dei prodotti che normalmente usiamo: gambe, bucce, avanzi e tutte le parti meno nobili dei nostri ingredienti. Una sfida interessante per una come me che butta sempre un sacco di roba e poi si sente in colpa.
Si parlava di prodotti biologici, del cibo inteso come valore e poi è saltata fuori questa idea ecologica rivoluzionaria: usare il vapore della lavastoviglie per cuocere alcuni cibi. Un “due in uno” che mi ha lasciato basita.
Una degli autori del libro nel suo blog spiega come fare. La ricetta che mi ha stuzzicato è un curry di verdure. Incredibile! Le verdure si mettono in un barattolo ermetico, così non si bagnano e non si contaminano di detersivo, e poi si usa il programma intenso della lavastoviglie e tadaaaaaà: il vapore le cuoce e intanto si lavano i piatti.
Voi sapete quanto sia capra come cuoca, ma voglio provare e poi vi racconterò. Al momento ho già tutto in casa, mi manca solo il latte di soia. Rompendo la regola del silenzio, ero troppo eccitata dal progetto, l’ho detto a Sant’ stamattina, pareva perplesso. Ma conto di stupirlo!
No, dai, il curry di verdure insieme alle mutande sporche non ce la posso fare. Ma asciugarsi i capelli in macchina è degno di una mente geniale ed eclettica come la tua. Sei pazzesca 😀
Fantastico! Questa si che è ecologia…un’idea rivoluzionaria.
Sta cosa di cucinare nella lavastoviglie mi lascia un po’ perplessa… non sarei mai sicura al 100% che il detersivo non sia entrato nel barattolo anche se ermeticamente chiuso… paranoie mie, lo ammetto…
E cmq, quella dei capelli in macchina… se la batte con l’affermazione di mia sorella che dorme una sera sì e una no con il pigiama alla rovescia: “vabbè, domani starà al dritto!”
GRAZIE!!!!Mi hai fatto un regalo bellissimo oggi: un blog e un libro che non posso perdermi!
Aspetto il tuo esperimento…
Il libro lo avevo già notato e mi interessava. Se lo hai comprato ci dici poi com’è?
Per Mammafelice: lavastoviglie, non lavatrice… oppure mi sorgono dei dubbi su come lavi le mutande sporche… 😀
primo, non ho la lavastoviglie (ahime!) quindi sono già fuori dalla partita, però mi chiedo una cosa: per cuocere le verdure ci vuole ALMENO il lavaggio standard (intensivo se si vogliono verdure tenere). se uno normalmente usa il lavaggio ECO, che dura meno e scalda meno l’acqua, dovrebbe usare più acqua e più energia, quindi… mi domando se con la differenza di energia e acqua utilizzate non si potrebbero cuocere le verdure al vapore in pentola a pressione o nella vaporiera. non so, è un dubbio che mi è sorto!
Adesso quando ti vedo con la pinza vengo subito a salutarti :-))
Barbara ma tu lavi le mutande sporche in lavastoviglie 😀
Cmq Patrizia, l’idea del curry, anche se chiuso nel barattolo, francamente cotto così mi fa un pò schifo. Oddio olè al risparmio ma così mi sembra esagerato :O
non so voi, ma io quando carico la lavastoviglie la riempo all’inverosimile, tipo schermata di tetris! non so proprio dove mettere un vaso con le verdure! niente da fare…vado alla vecchia! ma fammi sapere come va!
ehm
a me fa un po’ impressione…
Pover’uomo…ci credo che fosse perpleso, lo sono pure io
Devi assolutamente farlo e farci sapere!
Mi raccomando chiudi bene il barattolo!
Ti immagini dover pulire tutti i residui di verdurine fin nello scarico della lavastoviglie!
devo ammettere che la cosa mi ha incuriosito sopratutto la rpesentazione del libro, pero’ di cuocere nella alvostoviglie..mah!!
facci sapere per favore…
invece ti comunico che in Francia va di moda, ho letto un articolo, ma non riesoc a rintracciarlo , ma non dispero, dove nella lavostoviglie mettono le scarpe da ginnastica da lavare..o le scarpe in generale, ecco io questo proprio non lo posso fare…
assolutamente: devi farci un resoconto dell’esperienza appena possibile! :))
Sono decisamente fuori dai giochi, il mio lavaggio rapido a 29 min non credo ce la farebbe a cuocere le verdure!
Però facci sapere com’è adata… secondo me Sant’ lo stupisci di sicuro… comunque vadano le cose: in bocca al lupo!
In un libro cretino che ho letto quest’estate, uno dei protagonisti, padre single, cuoceva il salmone mettendolo con le spezie acconce in sacchetti da surgelatore e poi in lavastoviglie col programma asciugatura.
Son perplessa ma potrei assaggiare, se qualcun altro sperimentasse.
Buon weekend.
Anch’io rimango un po’ perplessa.
E attendo, curiosa, il resoconto della tua esperienza…
Ma sei sicura???
Mi sembra una delle tue follie ma non vedo l’ora del resoconto. Puoi fare anche delle foto please?? voglio troppo vedere il risultato.
Mammafelice
forse hai capito male, perchè nel “twit” c’è scritto anche lavatrice perchè mi ero sbagliata nel titolo…:D
ma sono sicura che non metti le mutande in lavastoviglie!
Margot
tu sì che mi dai soddisfazione!
Micaela
tua sorella è un mito, quasi quasi la copio!
Alchemilla
mi fa piacere, infatti sono entrambi molto molto interessanti.
Melanele
ti faccio sapere al più presto 🙂
Linda
nel suo blog, che ho linkato sopra l’autrice, nel post in data 12 ottobre, spiega proprio che con molta accuratezza di dati che il risparmio energetico conviene 🙂
Titti
dovrò nascondermi perchè lo so che sei dispettosa!
Bismama
allora dovrò cambiare menù quando vieni a cena, accidenti 😀
Francesca/Traspalena/ziaCris/Mammamogliedonne/Valepi
stay tuned….e avrete il risultato. Avrà ragione Sant?
Alle
interessante, spero le scarpe siano solo in compagnia di altre scarpe. Io le metto ancora in lavatrice…come le mutande di Mammafelice (fa anche rima :D)
Monica
no, no, come dice Lisa nel blog ecocucina.org ci vuole l’intenso! Nel senso di programma intenso!
DaniVs
tu si che sei avanti: è lo stesso principo del papà del tuo libro, infatti al convegno di cui ho parlato nel post, dicevano che si cuociono bene anche i molluschi, non l’avevo scritto per non spaventare 🙂
Cautelosa
ok, farò anche le foto.
Wwm
un po’ di rispetto, please! Quali follie :D?
Anzi se ci vediamo mi presenterò con il barattolo del curry cotto nella borsa!
Bellissimo libro…immagino..idea geniale…Bel regalo per natale!Grazie Patrizia!!!!Poi come dicono sopra le colleghe, ci devi far sapere come e’ andata..Con relativo post e foto….In bocca al lupo:-)
annali’
anch’io sono scettica ma molto curiosa..ti toccherà postare foto e foto… stai per caso diventando una foodblogger 😉 ?
ma e’ geniale, se lo dico al mister diventa di sicuro il nuovo must di casa, ci tocchera’ mangiare al vapore ogni sera!
Annalisa
sabato nel super vicino a casa non ho trovato il altte di soia che consiglia la ricetta, quindi non ho “vaporato” nel week end ma oggi conto di andare in un super più serio e trovarlo, così posso poi adempiere all’impegno!!!!
Silvietta
sarebbe il blog del vorrei ma non posso…potrebbe essere un’idea?
Supermambanana
Bene sono contenta di aver stuzzicato la tua curiosità 🙂
Uh, non potrei mai asciugarmi i capelli col riscaldamento dell’auto…manco se il tragitto fosse di diverse centinaia di kilometri..(quando mi vedrai capirai..^_^) Ragione per la quale (bronchiti raffreddori mal di gola…etc etc…) smisi la piscina (perchè anche quei fantastici phon piccicati al muro degli spogliatoi mi fanno un baffo…)e da anni vado in palestra.
In effetti creatività in cucina non significa solo cucinare con fantasia….per esempio…in mancanza dell’asciugatrice, e con una Picciona disperata perchè la sua maglietta preferita è ancora bagnata…mai provato il micronde? ^_^
Rifletto..( ! )..forse forse un creativo che lavora alla Buitoni s’è “inventato” il “saccoccio” dopo aver sgironzolato tra blog e libri “cretini”?
Tatti
il microonde per asciugare la maglietta preferita è buonissima dritta! Thank you 🙂
I phon da piscina dovrebbero essere messi fuorilegge e il creativo della barilla per me è davvero un guardone/copione!
Questa ci mancava …
Dai, prova prima tu… che a me mi vien da ridere!!
Ahahahah
😀
Kriegio
spero di riuscire a postare l’esperimento domani. Mi sono riletta la ricetta proprio ora e sono carichissima 🙂 Me lo sento che sto per svoltare come chef!
Vai Extra…poi facciamo un contest “cotto&lavato”….e che si scateni la fantasia….eh?…^_^