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S.O.S adolescenza - Extramamma

S.O.S adolescenza

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Domenica mattina. Come altre volte mi sveglio nella casa silenziosa. Tutti dormono. Vado in cucina quatta quatta e mi preparo la colazione; pregusto una libidinosa e solitaria lettura dei giornali (in arretrato). Sto per sedermi con il quotidiano già aperto davanti alla tazza del cappuccino spolverato alla cannella, quando in cucina arriva Emma.
“Ciao, mi sono svegliata così ti faccio compagnia”
Mi alzo, reprimo un porcavacca di ingratitudine, e preparo la colazione anche a lei.
Mi risiedo, Emma mi guarda e dice:
“Vuoi sapere come si dividono gli adolescenti?”
“???”
“Prima ci sono i tredicenni che non sono grandi ma nemmeno piccoli e cominciano a dare fastidio”
La guardo interrogativa e lei continua:
“Poi ci sono quelli tra i quattordici e i diciotto anni che sono sempre arrabbiati e musoni”
Mi chiedo se mia figlia sia posseduta dallo spirito di Pietropolli Charmet, lo psicologo più famoso esperto in problematiche sui teen-agers. Poi mi viene in mente che sulla mia scrivania avevo lasciato un ritaglio su un libro che voglio comprare che parla dell’evoluzione del cervello degli adolescenti.
“Hai letto queste cose sul ritaglio?”
“No, lì non si capiva niente…queste cose le so io…poi dopo a diciotto anni diventi adulto e forse normale”
Continuo a guardarla senza dire niente. Allora lei continua:
“Ma una volta non era così…”
Allora capisco, vuole compiacermi. Pensa che sia una babbiona, tipo nonno Simpson, che anela i bei tempi andati?
“Grazie Emma dell’analisi, ma è sempre stato così…io ero anche peggio”
Sembra un pochino delusa, ma neanche troppo. Affonda il cucchiaio nei Chocopops e inizia a mangiare.
In questo periodo Emma vive un momento di particolare successo in famiglia, dopo lunghi anni in cui è stata considerata (giustamente) la rompiballe, ora è diventata una piccola saggia, ragionevole e disponibile.
La nuova situazione di prestigio le piace e cavalca l’onda. Se può mietere consensi ci dà dentro. E soprattutto se può provare che anche i libri, o i ritagli, sostengono nero-su-bianco che chi dà veramente fastidio, tra noi, è sua sorella maggiore perchè è un’adolescente, (ufficialmente da una settimana, da quando ha compiuto tredici anni) è contenta.
Insomma anche lei fa la sua piccola campagna elettorale.

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12 Replies to “S.O.S adolescenza”

  1. che fai .. inzighi? giri il dito nella piaga? :-)) + ;-))
    intanto ti ringrazio per aver liberato quel porcavacca di ingratitudine dal suo angolino polveroso e umidiccio!
    questi cosi strani che sono i nostri figli ados lasciano sempre un pò intontiti, nella loro imprevedibilità, noi genitori. (a me di sicuro lasciano un pò basita).
    me la cavavo meglio al lavoro, era più facile prendere un adolescente bell’è fatto che non scoprire ciò che non è più la tua bambina….
    magari altri se la cavan meglio.
    io mi sento goffa come lei. umorale e strana.
    ma io so come era, quella bimba, e non so come sarà la donna che ne uscirà. mi fa una paura assurda di perder colpi e ritrovarla estranea.
    come succede con gli adulti, che ci sono sempre un pò estranei … ma non vorrei succedesse con lei.

    con mia mamma ci siamo perse, e non sempre ci ritroviamo.

    comunque e per alleggerire … anche qui si va di spot elettorali…
    🙂

  2. Hei Extra io questi post li leggo da lontano ma li leggo, ucci se li leggo…chissà se c’è differenza tra quel ti faccio compagnia di Emma e lo stesso detto da Leo di 4 anni quando mi vede un po’ pensierosa. Magari quello non dovrebbe cambiare. Il resto un terremoto imprevedibile.

  3. sinceramente mi sento piu vicina alla dimensione di tua figlia, che alla tua di mamma. nel senso che io sti ragionamenti li faccio ancora e ancora cerco consensi nei miei genitori e dirla tutta la vedo una cosa positiva. Avere una figlia che riesca ad elaborare ragionado, certe cose non è da poco anzi, ne vedo tanti imbambolati dietro la PSP e alle scarpe nuove che a leggere di emma mi chiedo se sia vera. Brava extramamma.

  4. Ah ah! Sì, è vero quello che dici, ma anche da piccoli non scherzano. In questo periodo Fagio (4 anni a maggio) si sente molto “bambino grande” e non perde occasione di spiegarci cosa fa un bambino grande, come lui s’intende. Stanotte prima prova senza pannolinio. Arg! Ho messo 2 strati di cellophane come spiega Tata Lucia…

  5. Sempre detto che Emma è una grande.
    Speriamo che passi un po’ della sua saggezza al suo amico Leo.
    Anzi, per la verità, non vedo l’ora che siano adolescenti anche loro, per capire se un’infanzia intelligente lasci degli strascichi positivi.

  6. Fa tenerezza, Emma, con i suoi ragionamenti da grande, sull’adolescenza, e con quel pizzico di sana rivalità con la sorella maggiore.
    Mi fa venire alla mente la figlia minore di una mia conoscente che spesso ripeteva alla mamma ‘Vero, mamma, che mi avete fatta perché la Susanna [la sorella maggiore] è venuta male?’

  7. Acc… inizierà solo fra 10 gg. l’adolescenza di Be? E io che m’illudevo che dopo tutti questi anni ormai fossimo alla frutta… porcav…. son 5 anni di preadolescenza e adesso mi becco pure l’adolescenza?…. sigh!!!! io speravo che migliorasse ….ancora ormoni impazziti?….. e poi fra 3-4 anni partirà il Mostrillo che adesso ci sta dilettando con crisi da pre-adolescente e poi la Generale…. e poi…. oddio…. mi ricovereranno in neuro… lo so! Bisogna correre ai ripari o mi annienteranno…..acc….acc…acc…

  8. Mi piace come ha messo subito in chiaro che quelli di tredici anni “non sono grandi” (e cominciano a dare fastidio :-))
    Certo, ti toccherà nascondere tutti i ritagli in cui si difende il sacro diritto delle mamme a fare la colazione in santa pace almeno la domenica mattina 😉

  9. notevole lavoro sotterraneo per guadagnare punti extra….femmina e pure seconda….una garanzia di iniziative

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