Anche se non mi interessa il calcio e nessuno nella nostra famiglia è tifoso, vivendo a Milano, non si può ignorare completamente quello che è successo ieri sera a S.Siro. Si incontra inevitabilmente qualcuno che commenta, fa battute, prende in giro i perdenti. Allora mi è tornato in mente il motivo per cui sono allergica al calcio.
Tanto, tanto tempo fa, quando avevo solo 5-6 anni, abitavo in un paese vicino a Parma. Mio padre che era di Monza, faceva finta di essere ancora in Lombardia: comprava il Corriere della Sera e tifava Inter.
Invece delle poesie, che a quei tempi andavano tanto per testare l’intelligenza dei pargoli, mi aveva insegnato a memoria tutta la formazione dell’Inter. Poi mi portava con lui al bar e mi faceva esibire: dovevo sciorinare nomi di attaccanti, terzini e portiere davanti al barista e agli altri clienti. Se ero brava avevo una caramella.
Per questo non mi piace il calcio, odio le caramelle e sono cresciuta un po’ strana.
P.S. Ho dimenticato di aggiungere una cosa: mio padre voleva un figlio maschio per farlo diventare calciatore.
Poi dopo la delusione della mia nascita, ha puntato tutto sulla futura progenia, dovevo almeno sfornare un maschio. Durante le mie gravidanze sperava tanto di intravvedere un pisello nelle ecografie, ma è andata diversamente…
Mia sorella ha rischiato di essere chiamata Trevoria, in onore di un attaccante della Sampdoria (Trevor Francis) adorato da mio padre.
A guardarla bene, ora che me lo dici, anche lei odia il calcio ed è un po’ strana…
@Maddalena
io e tua sorella dovremmo organizzare un incontro terapeutico e condividere 🙂
In casa nostra, dopo la messa, la cosa più importante erano le partite di calcio.
Calcio a colazione pranzo e cena, in tutte le stagioni!
Dopodiché ho deciso di sposare un uomo con questa passione e adesso odio il calcio e mi viene un senso di nausea ogni volta che lui accende la tv…
Però non posso lamentarmi perché sono stata io a cambiare, lui è rimasto lo stesso di quando ci siamo conosciuti tantissimi anni fa.
Ale, ale, ale Inter, Inter!!
Non riesco a descriverti com’ero in estasi ieri sera!
Ciao extra, spero di rivederti presto:)
il Marito è granata e per non far vivere Prince da emarginato non ha insistito e così il ragazzo è interista….perchè ovviamente ha guardato la classifica prima di dichiararsi nerazzurro!
ma perché invece non avviare sulla strada del calcio una delle due nipoti?!?! 😀
sono con desian, sto fatto che il calcio e’ una cosa da maschi e’ un’altra gender issue mica da ridere
io sopporterei anche il calcio xkè il colore verde è rilassante da guardare quello che nn reggo sono i commentatori durante la partita e la dietrologia ante e post.
le iperbole che usano x definire un calcio al pallone sono patetiche
le esclamazioni di giubilo sono penose
le incazzature x le perdite sono vergognose
mio marito che mi fracassa gli zebedei x spiegarmi che squadra fenomenale sia il milan e poi perde con un mare di goal è senza prezzo eheheheh
Bellissimo il ritratto di tuo padre!
@Alchemilla
messa e calcio è un bel mix!
@Luviluvi
…allora la prossima volta che ci incontriamo ti snocciolo la formazione dei bei tempi andati!
@Agrimonia
Prince ha fatto bene così non lo prendono in giro a scuola.
@Desian
hai ragione, ma mio padre era profondamente maschilista 🙁
@Supermambanana
che piacere ritrovarti, era dai giorni del crumble…hai stra-ragione e infatti Emma gioca a scuola a calcio. Ti ricordi “Bending it like Beckham?” Beh, lei è molto peggio….
@Calzino
Lui era proprio così e anche un pochino peggio 🙂
non me lodire che é stato tragico, io non sono tifosa, ma il marito si…e puoi immaginare di chi.. 😉