Una settimana fa sono stata a fare un esame del sangue.
Ho sempre paura della puntura, anche se sono grande.
L’infermiere mi ha vista un po’ tremante mi ha detto, per sdrammatizzare, indicando il muro:
“Guardi là, c’è George Clooney!” (una volta si diceva guarda l’uccellino)
Mentre lui mi piantava dentro l’ago, ho guardato nella direzione indicata e ho visto solo un calendario di Frate Indovino.
“Fatto!”, ha detto l’infermiere.
L’ho guardato interrogativa.
“George Clooney ora è dappertutto…con la fidanzata…senza la fidanzata…non se ne può più” si è giustificato lui frettolosamente.
Poi ha aggiunto, per spaventarmi: “Prema forte il batuffolo di cotone altrimenti il sangue esce copioso”
Stavo per ribattere: “Sta scherzando!”
Ma a me la parola “sangue” e la parola “vena” fanno sempre un gran senso di
svenimento anche se ho avuto due parti naturali e cento anni di mestruazioni.
Perciò sono uscita pallida e muta dal cubicolo. Pigiando ben benino il batuffolo.
Ora che sono passati un po’ di giorni e che le analisi hanno detto che va tutto bene, ho potuto ripensare con calma a George Clooney.
Questa storia del fidanzamento con l’ex velina mi fa proprio imbestialire.
Non solo perchè è patetica ma anche perchè dà la pennellata finale al messaggio diseducativo che i vari media inculcano ogni giorno ai nostri figli: non solo l’obiettivo da raggiungere è diventare una soubrettonza ma poi, verso i trenta, se hai un agente tosto, ti becchi anche il divo hollwoodiano che deve urgentemente rendersi più macho e hai svoltato.
For ever.
15 Replies to “I mille usi di George”
Comments are closed.
Sai che mi immagino la scena degli agenti dei due, che in un pomeriggio di qualche mese fa si sono incontrati e si sono accordati:
‘bene, allora Elisabetta è disposta a interpretare la sua ‘fidanzata’ dal … al…, in cambio vuole: essere introdotta nell’ambiente hollywoodiano, presenziare a tutti i red carpet a cui presenzierà George, e alla fine del contratto un contatto consistente per una produzione a hollywood.’
‘Perfetto, George è d’accordo, a lui interessa che lei non rilasci alcuna intervista, né durante la ‘relazione’ né tantomeno dopo, a tal proposito ecco il contratto di riservatezza da firmare.’…
@Itmom
sei molto ITmanager: complimenti!!! Comunque deve essere andata proprio così! E che lei non parli è un bene per tutti 🙂
Bon, io alle mie figlie l’ho spiegato, in parole povere come questa storia sia stata piu’ o meno costruita, benchè gli unici contatti che abbiano con il gossip siano i settimanali ”di approfondimento” che trovano da mia mamma (sob!).
La cosa le ha lasciate abbastanza indifferenti, devo dire che quelli piu’ colpiti e perplessi sono stati mio marito ed il mio babbo!
Angela
wowowoow che bello anche tu hai la fobia del sangue!!!
si chiama emofobia e io ne soffro da sempre
pensati che alle medie mi hanno dispensato da portare la circolazione del sangue all’esame xkè sono svenuta due volte in classe durante la spiegazione!
sono finita varie volte all’ospedale xkè se mi ferisco poi svengo ( e allora batto la testa e finisco in ospedale)
guardo csi ossessivamente ma nn mi passa lo stesso.
io il georgione nazionale ce l’ho appeso in ufficio: spesso gli uomini che entrano lo vedono e hanno un moto di insofferenza…ah la competizione ehehehhe
Io sono passata dalla medaglia di bronzo per la classica donazione AVIS alle donazione in plasmaferesi ed addirittura delle piastrine in cui hai entrambe le braccia bloccate da aghi al normale prelievo analisi con la faccia girata dall’altra parte per non guardare l’ago penso che sia l’avanzare dell’età 😉
però sinceramente il George insieme alla Betta mi piace ed anche se fosse una montatura non importa di certo il bel Geroge non è dovuto uscire con la Littizzetto!
E’ vero, però non succede solo da noi… Se pensi a Penelope Cruz e Tom Cruise… per non parlare di quella poveretta che ora “fa” la moglie, poteva fare l’attrice e ora fa la moglie di Tom Cruise. Che tristezza. Comunque l’idea dell’infermiere mi sembra davvero geniale. Io ho la fobia degli aghi e non devo guardare quando me lo infilano nel braccio…
‘100 anni di mestruazioni’ non è l’ultimo romanzo di marques, vero? 🙂
spero che nex non me lo regali per natale!
le analisi cliniche sono state per lungo tempo la mia bestia nera, sara l’immagine del prelievo stesso… coraggio.
Penso che George Clooney sia una persona in gamba, alla lunga danneggiata da questa sbornia mediatica organizzata dai suoi agenti… comunque la tua analisi mi sembra calzante! Ciao!
Ma no, che dici? E io che avevo la mia teoria che le donne, a furia di sopportarsi tutti i mesi, erano molto più coraggiose degli uomini davanti alle punturine 😉 (e di uomini duri che hanno paura del sangue ne ho visti, eh!).
Vabbè, dovrò cambiare idea 🙂
(però il batuffolo non va premuto forte, mai!)
Povero George, dura la vita del divo…
perfettamente d’accordo, penso ci sia un contratto vero e proprio, ma comuqnue le analisi del sangue le ho fatto pure io questa mattina!!!!
:- (
il bel George farà ancora la pubblicità per la Nespresso, ho ricevuto in anteprima il mezzo filmato??? ; – )
@Angela
…immagino che tuo marito e tuo padre siano quindi lontani dallo showbusiness e pensino: ma guarda cosa gli tocca fare?
@Emily
ecco cos’è !!!! Pensavo fosse solamente una mia debolezza, grazie di avemi spiegato. Adesso lo spiego in casa e me la tiro anche un po’!!!
@Agrimonia
cavolo, che brava! La Litizzetto, secondo me, a George gli avrebbe scassato le balle come una vera moglie, altro che silenzio stampa! per quello non l’ha scelta :-O
@Lorenza
allora quando devi andare a fare il prossimo esame ti mando da lui, chissà che nel frattempo non si sia attrezzato con qualche vero poster.
Tantissimi anni fa ho intervistato Tom Cruise ed è veramente finto, una specie di pupazzetto e penso che nel tempo sia anche peggiorato, concordo con te sul “vero” amore per Penelope e anche per Katie.
@Mammafelice
Non ti scappa nulla! il suddetto imperdibile romanzo l’abbiamo scritto a 4 mani io e Marques, lui oramai è un po’ prostatico-rimba (tipo il mitico nonno Simpson) e non se n’è neanche accorto.
@Soleil
sarai emo anche tu! però ti devi piastrare 🙂
@LGO
Infatti ho premuto, premuto e mi è venuto un livido! bel pirla di paramedico allora!
@Alle
sono andata a leggere il tuo post…addirittura il filmato a casa ti mandano? Fanno un bel marketing mirato: alle donne piace, agli uomini pure…è proprio una panacea per tutti!
infatti extra, credo che dare un nome alle cose serva a dargli autorevolezza…e poi è meglio dire fobia che paura,mi sembra meno da debolucce ehehehe
@Emily
mi hai fatto venire un’idea, potrei dire agli spacaballe: “ho la fobia che mi rompi i maroni!” suona bene? 😀
(questo tipo di umorismo lo mutuato dal vecchio Sant’)