Trovare passatempi per Anita è diventato abbastanza difficile perchè non si diverte più con le attività da bambini ma è ancora troppo ingenua per godere di quelle per i ragazzi più grandi. Ieri pensavo di aver trovato il giusto compromesso, il film Il bambino con il pigiama a righe che veniva pubblicizzato come drammatico ma per famiglie e prodotto dalla Disney. La storia era tragica: l’amicizia tra un bambino figlio di un gerarca nazista e un piccolo ebreo rinchiuso in un campo di concentramento. Ma pensando che “non si vive di solo skateboard” e magari ogni tanto bisogna anche riflettere sulle condizioni di vita di quelli che sono meno fortunati di noi, siamo andate al cinema.
Recitazione perfetta, costumi e fotografia ottimi, storia avvincente. Tutto ok fino all’ultima scena. Drammaticissima. Caspita, i tipi della Disney sono americani e in USA per trovare un film con un finale tragico bisogna andare a vedere le pellicole indipendenti del Sundance Film Festival e invece qui un bel pugno nello stomaco con un epilogo che commuove anche un killer. Ma non Emma che non ha quasi fatto una piega. Anita invece singhiozzava. Io mi sentivo una supercacca in supercolpa. Nella sala c’erano solo anziane signore.
Una di loro ha detto: “Guarda quella bambina è sconvolta”
Mi sono subito sentita una madre snaturata e sono scivolata quasi sotto lo schienale della sedia per non farmi vedere. Intanto abbracciavo Anita e le dicevo:
“Scusa, non immaginavo…la recensione diceva film per famiglie….della Disney…”
“Si, ma la Disney fa anche film violenti…”, ha obiettato Anita.
“Brava dille così, che la mamma si sente ancora più in colpa”, mi ha difeso Emma, cercando però la rissa.
Per far tornare il buon umore siamo andate in un bar a fare una “merenda proibita” a base di tacos, patatine e coca-cola.
Tornando a casa in auto abbiamo parlato dell’Olocausto, degli ebrei e di quello che sta succedendo in questi giorni. La politica internazionale per placare il mio senso di inadeguatezza.
7 Replies to “Errori”
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A volte si fa la cosa giusta, senza essere del tutto pronti ad affrontarne le conseguenze..non si è mai troppo piccoli per capire queste cose.Se Emma ha pianto vuol dire che il film lascerà una traccia nella sua memoria e non credo che sia una cosa negativa..seppellisci i sensi di colpa!
Ma quanto sei fantastica? OK, incidenti di percorso ce ne sono sempre, ma parlare di politica internazionale, ci vuole tanto e non lo facciamo. Brave.
extramamma, empatizzo! comunque “la vita è bella” l’hanno già visto? ora che hai introdotto l’argomento, può essere un modo di farci anche un sorriso. e la fine è abbastanza lieta..
ciao! Flavia
credo che i bambini abbiano un grande cuore e vedere quello che accade realmente nella vita non è ” un errore ” , è la vita.Cerchiamo sempre di difendere i nostri figli da tutto ,mentre dovremmo semplicemente lasciarli vivere .un abbraccio e un caro augurio per un felice 2009.
Grazie a tutte per il supporto.
In effetti “La vita è bella” l’avevo raccontata ma ancora non mi ero procurata il DVD perchè pensavo fosse troppo triste, invece ora, nel bene e nel male, sono pronte. Nel 2009 sarò extrasaggia? Ne dubito…
domani anche noi portiamo le ragazze a vedere questo film. poi ti sapro’ dire. cmq penso che e’ giusto che vedano anche questi film! ultime parole famose ?
noi l’abbiamo visto da soli (perché la rara serata senza pargoli la passi facendoti del male, no? ovvio…)
comunque sono super d’accordo nel farlo vedere ai bambini, con soltanto un occhio all’età, abbiamo reputato i nostri (di 4 e 1/2 e quasi 7 anni) ancora troppo piccoli, ma il grande potrebbe vederlo già il prossimo anno