Oramai non passa giorno senza leggere notizie allarmanti su come diventeranno o stanno diventando i nostri figli. Oggi sul Corriere c’era una mezza pagina sul nuovo gioco per le pre-adolescenti, dai 9 anni in poi, l’articolo è stato ripreso dal quotidiano inglese The Telegraph.Il videogioco da fare on-line si chiama Miss Bimbo ed è una roba spaventosa. Le piccole giocatrici si immedesimano in un loro avatar che ingrassa se mangia troppa cioccolata per consolarsi da una delusione d’amore, allora si mette a dieta, può farsi la chirurgia plastica (gonfiarsi cioè “i punti chiave”: labbra e tette) per piacere di più e sposare un miliardario, così non deve neanche preoccuaprsi di un eventuale e futuro precariato. Per essere sempre al top le avatar necessitano di un’alta e assidua manutenzione e così bisogna iniziare a spendere bimbo-dollars, che si possono comprare mandando sms a circa due euro l’uno. Le bambine inglesi e francesi adorano questo gioco: sono un milione le iscritte in Francia e duecentomila le inglesi che hanno scoperto Miss Bimbo solo un mese fa. L’anno scorso una mamma in Francia ha fatto causa all’azienda produttrice di Miss Bimbo perchè la figlia si era “fumata” 200 euro per migliorare il suo avatar, forse un po’ bruttarella. L’ideatore di questo gioco è un web deigner francese di 24 anni, ma vorrei sottolineare che in inglese “bimbo” è la parola che si usa per definire una ragazza tutta curve e niente cervello, quindi direi che già al lancio del prodotto si è cospirato per unire il danno alla beffa. Se Miss Bimbo non è abbastanza delirante si può sempre acquistare Panorama dove c’è una simaptica copertina sui vizi sempre dei nostri pre-adoloscenti: a 10 bevono, a 12 fanno sesso, e le canne, non ho letto, ma penso se le siano rollate già alla materna. Mi sembra che i media sul pre-adolescente maledetto stiano proprio gongolando: da una parte si scandalizzano, mentre dall’altra continuano a proporre Winx, velinismo e come modelli da imitare icone strafatte come Amy Winehouse, Lindsay Lohan e Kate Moss.
Amy Winehouse