Un freddo polare ha accompagnato tutto il nostro week-end fuori porta. Emma, sabato, era insopportabile: la gelosia per il compleanno della sorella l’ha fatta regredire allo stadio di treenne problematica. Appiccicosa come una cozza. Il momento magico di questo semi-tragico fine settimana è stata però la scoperta dei Giardini di Sigurtà, un meraviglioso e gigantesco parco botanico sulle rive del Mincio. In altre parole l’unica attrazione per famiglie aperta nella zona. Si può visitare a piedi, in golf-cart (come abbiamo fatto noi) o meglio ancora, se il tempo lo permette, in bici. A noleggio ci sono modelli per tutta la famiglia: dalle piccole con le rotelline di supporto a quelle con il seggiolino porta bebè. Nel parco si scoprono laghetti, piante officinali, fiori meravigliosi, luoghi per picnic, daini e simpatiche caprette tibetane da sfamare con il fieno. La razza è quella dei pashmina e con il freddo che faceva ho avuto anche la tentazione di rubarne una per farmi una sciarpetta. Poi siamo stati a Verona e abbiamo visitato l’Arena, e menomale che qualche settimana fa abbiamo visto Asterix alle Olimpiadi, così l’antico monumento romano ha potuto essere apprezzato anche dalle mie infreddolite bambine. Anita comunque era abbastanza di buon umore perchè abbiamo anche trovato, aperto, un negozio che vendeva abbigliamento per skate-board e ha comprato tre spilline. Poi tra i regali del compleanno ho ricevuto un libro che l’ha particolarmente divertita: Diario di una schiappa, storia di un ragazzino figlio di mezzo e perciò negletto che, proprio come in un vero diario con disegni e scrittura infantile, racconta le peripezie quotidiane di un dodicenne che deve affrontare il mondo.
Diario di una schiappa