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Teodolinda - Extramamma

Teodolinda

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Un indizio l’ho avuto già ieri mattina: quando sono stata quasi cinque minuti a cercare di sollevare dal parquet della camera delle mie figlie una vecchissima carta plastificata della confezione Silver di Dragonball. Cercavo di afferrarla, ma scivolava avanti. Più porconavo, più mi sfuggiva. Menomale che non era una carta Skifo-Puzz, altrimenti rischiavo molto più che la stizza. In serata ho capito che l’avventura con Dragonball era solo l’aperitivo per quello che mi doveva succedere. Anita come compito, per arte, doveva terminare un ritratto della regina Teodolinda creata con la tecnica del mosaico bizantino. Le tesserine del mosaico erano di circa 4mm, create con la carta colorata e lucida che si usa per i collage. Dopo aver mostrato spensieratezza per tutto il giorno, la mia primogenita alle 20.30 è caduta in una cupa disperazione, pensando che sarebbe mai riuscita a finire Teodolinda. 

Emma gongolava perchè lei aveva già terminato i suoi compiti e del tardo Impero Romano se ne faceva un baffo. Mi sono impietosita e nonostante l’antipatia atavica per Teodolinda e la sua Corona Ferrea (da piccola l’ho vista nel duomo di Monza e trovata particolarmente brutta) mi sono messa a incollare quadrettini colorati con la povera Anita. 
Di solito non mi chiede mai aiuto per i compiti e quindi mi sembrava improponibile dire a lei e a tutti i Longobardi di andare in malora.  Dopo dieci minuti avevo tutte le dita appiccicate, i coriandoli quadrati erano dappertutto e il perfezionismo di Anita (la nostra Teodolinda aveva diadema, collana, fermaglio del mantello, orecchini e boccoli tutti in maledetto contrasto cromatico) cominciava a farmi impazzire. 
Ma una madre spesso non può dire quello che pensa veramente! 
Più “mosaicavo”, meno riuscivo ad acchiappare le tesserine che erano dappertutto, soprattutto sul pavimento, ma non volevano attaccarsi al loro posto nel foglio. Anzi alcune si staccavano, in particolare quelle bastarde delle verdi. Avente presente un Ravensburger delle Principesse Disney da mille pezzi: ecco molto peggio! Alle 23.30 mancava solo lo sfondo (tesserine azzurre e argentate). Avevo gli occhi fuori dalla testa, ma con un sorriso mammesco ho detto: 
“Vai a letto tesoro. E’ tardissimo, non ti preoccupare, finisco io”
Così è stato. Teodolinda Couture stamattina è stata portata trionfalmente a scuola. Speriamo di prendere un bel voto. 
Al risveglio ho raccontato a Emma tutto il mio impegno. Lei freddamente mi ha risposto:
“Non dovevi aiutarla, poteva finirlo lei. Invece di giocare sempre con la wii. Non mi lascia mai il turno, quella caccona …”
L’avatar di Emma, nel suo gioco preferito della wii, My Sims, si chiama “Mitica”. E non ha sorelle.
  
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12 Replies to “Teodolinda”

  1. Che ricordi! Pensa Pat che anche io aiutai fino a tarda notte la mia amica del cuore degli anni del liceo perchè a lei era stato dato proprio lo stesso compito:riprodurre l’immagine di Teodolinda a colori con le minuscole tesserine colorate! Certo che certa didattica non passa mai di moda…parlo di circa 25 anni fa!

  2. Mica sarà la tua amica l’insegnante d’arte di Anita, che magari ha voluto vendicarsi? :-))

  3. non sei l’unica, Venerdi’ Cris ha portato a casa la bande dessinée da colorare e rifinire con il pennellino nero, io e suo padre e vaii di colori … era veramente molto bella, é stata veramente molto brava!!
    complimenti a tutte e due..!! 🙂

  4. Mi ricordo che anch’io ho aiutato mio fratello con l’arte bizantina … e vai di pennellino! Ma dopo tutta sta’ fatica una foto ci sarebbe anche potuta stare 🙂 . Beta

  5. sei o non sei una exstramamma :-)?!
    ma una foto dell’opera non la posti? 🙂

  6. e poi che voto avete preso?
    avete fatto a metà? ohihihi cosa nn si fa x i figli!!!

  7. Ricordo ancora con terrore i compit di educazione artistica che impegnavano me e la mia famiglia fino a mezzanotte, con mia mamma che chiamava le altre mamme fino a tarda sera, per chiedere: voi a che punto siete con le rose dipinte col caffè?

    Io mi sto portando avanti col lavoro.
    Ho sempre preso dei voti scarsi, quando facevo le medie.
    Ma nei prossimi anni, quando toccherà a Dafne, MI farò dare dei voti bellissimi.
    La sfida è appena cominciata 🙂

  8. ricordo , ricordo le famose cartine geografie da rifare sulla carta lucida ricopiandole da quella sotto…le odiavo , non abbiamo mai preso un bel voto , nonosstante le nottate per finirle!!bacio

  9. Posterò Teodolinda al più presto, (per essere credibile!!!), adesso l’ha presa la prof per corregggerla (una tesserina storta?). Mi fa piacere sapere che anche voi avete condiviso l’esperienza lunghi-notti-creative (sic!)
    @Beta
    ciao felice di conoscerti, ma non hai un blog, vero?
    @MIss Stowaway
    Sono venuta velocemente da te, e mi sembra che siamo parenti: Simpson anche voi…:-)

  10. Aaahhh!! Ma che santa pazienza hai avuto con tutte quelle tesserine lì?!?

  11. le sorelle sono sempre disponibili per piazzare una coltellata o far notare un’ingiustizia…

  12. @improvvisamente in quattro
    Le tesserine continuano ad apparire ovunque: hanno il dono dell’ubiquità.
    @MAQ
    Le sorelle servono a questo: per quando da grandi si lavorerà in un’ambiente tutto al femminile come ad esempio un giornale di moda.

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