Ieri pomeriggio Emma è arrivata da me un po’ triste con gli occhi lucidi. L’ho guardata preoccupata.“Cosa c’è tesoro?”“Ogni tanto penso delle brutte cose…”“Quali brutte cose?”“Delle cose tristi…le malattie…la religione….la morte…l’inferno”“Quale inferno?”“Quello dove vai quando muori…”L’ho presa in braccio e ho cercato di guardarla negli occhi anche se lei teneva lo sguardo basso:“L’inferno non esiste…poi…