Ieri sono stata dal dermatologo per accompagnare Anita e mentre ero lì ne ho approfittato per chiedere alla dottoressa di dare anche un’occhiata a un “brufolo” lampeggiante e persistente che da un mese mi deturpava nelle vicinanze delle ascelle.
Pensavo che lo guardasse e mi consigliasse di mangiare meno cioccolata e invece, dopo un attenta osservazione, la diagnosi è stata:
“Questa è la puntura di un ragno”
“????”
“Può essere successo sul balcone…ricorda di aver sentito qualcosa?”
“Veramente no”
“Può anche essere successo a letto”
Vabbè che ormai è Halloween ma non volevo che la dottoressa pensasse che ho le ragnatele in casa, perciò sono rimasta silenziosa.
Ma lei mi ha incoraggiato: “La riconosco perchè è successo anche a mio marito mentre dormiva”
Poi mi ha medicato, messo la pomata antibiotica e chiesto se ricordassi di aver accusato sintomi strani:
“Febbre? Mal di testa?”
Allora mi è venuto in mente di aver avuto, proprio quattro settimane fa, una notte agitata con emicrania fortissima e senso di nausea. Pensavo fosse un’indigestione e invece doveva essere stato il risultato dell’intossicazione dovuta morso del ragno velenoso.
Poi ho cominciato a sentire una certa solidarietà con la vecchia Cleopatra, lei con l’aspide e io con il ragno.
Due donne scomode che a qualcuno faceva/fa comodo fare sparire.
Chi mi aveva messo il ragno nel letto?
Emma che è stanca di sentirsi ripetere: “devi fare i compiti”?
Anita alla quale ho rifiutato di comprare un altro paio di jeans?
O Sant’che è stanco di sentirsi ripetere “che palle il motociclismo”?
Sono tornata a casa e ho raccontato a Sant’ l’accaduto.
Lui ha replicato: “Ti sarà entrato nel reggiseno in palestra”
“Sì certo, come il granchio nelle mutande!”
(Sant’ ama abbastanza i ragni perchè cacciano le zanzare, che lui odia, quindi in casa di solito li lascia vivere)
Poi sono andata in camera, ho spostato il letto, ho aspirapolverato in tutti i pertugi del letto Fluo (che il ragno si un optional per gli sposi non novelli?) e più tardi mi sono coricata. Stavo quasi per prendere il mio libro per leggere, quando l’ho visto: un aracnide nero e peloso con un corpo di circa due centimetri è partito in diagonale da dietro al letto fin sul muro di fianco.
Mi sono alzata e l’ho stritolato, à la guerre comme à la guerre, alla faccia de La tela di Carlotta anche se è un buon libro.
Poi ho chiesto aiuto, abbiamo rispostato e ispezionato dietro al letto, senza trovare nessuna traccia interessante.
Era stato lui? Ho googlato “quanto vivono i ragni?” e ho scoperto che possono arrivare anche a uno o due anni.
Quindi poteva benissimo essere stato “lui”, il bastardo che mi ha morso, quattro settimane fa!
Più tardi mi sono addormentata e naturalmente ho avuto un incubo tremendo: ho sognato che era tornato con tanti amici!
36 Replies to “Granchio nelle mutande ma anche…(Halloween story)”
Comments are closed.
oddio……..io sono aracnofobica e ti dirò da quando avevo letto su qualche rivista scientifica che normalmente ingoiamo almeno tre-quattro ragni nella nostra vita mentre dormiamo guardo la parete dietro di me con molto circospezione
Ma sei fuori 3-4 ragni?????
aiuto! Che sia andata fuori budget e quello era tornato a vendicarsi?
… era tornato con tanti amici… come il ragno gigante di Harry Potter?
Beh, ha fatto una brutta fine il ragnetto molesto 😉
Forse non l’ho visto quello di Harry Potter, perchè dopo poche sequenze dall’inizio sono sempre riuscita a sfangarli quei film, ma forse era così… (smorfia di disgusto)
Mamma che schifezza!!!!
Hai fatto bene a spiattellarlo. I ragni son schifosi.
Purtroppo anche mio marito li “alleva”.
Non le che le zanzare siano simpatiche ma a me lasciano più in pace!
ma ora riesci ad arrampicarti sui muri? E ti escono le ragnatele dalla mano? Io una prova la farei
che bello risentirti!!! e hai indovinato: mi sto arrampicando 🙂
Uuuun aracnide nero e peloso con un corpo di circa due centimetri ?????
E non hai ancora traslocato?????
Strepitoso il comm di Supermambanana !
Vengo al Poggio? e invitiamo anche Supermambanana? 🙂
Possono vivere anche uno o due anni???? Io appena ne trovo uno lo stermino!
E invece le povere e belle farfalle che non fanno male a nessuno (credo) solo 4 giorni!!!
E’ proprio un’ingiustizia!
AGRIMONIA:
COOOOOOSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA???????????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Fantastico questo racconto mi hai fatta morire dal ridere!
Due donne scomode che a qualcuno fa comodo far sparire…
Certo che la consapevolezza di avere dormito per un mese con un ragno in camera mi ucciderebbe.
Sono contenta di averti divertita e sono anche d’accordo con te: Agrimonia è una terrorista!
Io, fedele al detto ragno porta guadagno, cerco di non ucciderli mai… certo che poi quando sono troppi… intervengo drasticamente.
Guadagni non ne ho mai visti ma per fortuna neanche ragni grandi come il tuo ospite!
Tanti anni fa ai tempi del PCI andando a votare avevo scritto sulla scheda, invece del nome del candidato “anche i ragni son compagni”
la rima con guadagno invece non la conoscevo, cmq di soldi extra non ne ho visti 🙁
però la ferita si sta rimarginando!
che brutta avventura… nel paese-che-è-casa capita che io e Thelma dormiamo con i ragni appesi sopra di noi… di solito con un certo tremito nemmeno troppo nascosto. coraggio!
Sei comunque coraggiosa, però qui si sta trasformando nella “casa del parassita”, ieri l’altro ho scoperto le orride bestie che vivono a sbafo nella testa dei fanciulli, nel caso specifico in quella di Emma.
E ho bonoficato anche lì! Però che palle!
Extra, sarei morta lì, sul colpo. Piuttosto un cobra, o un serpente a sonagli, persino meglio uno scorpione. Ma un ragno…omamma, mi viene maldistomaco e anche la pelledoca. Comunque è successo anche a mia nipote, solo in un posto meno felice: sulla guancia. Febbre a 39° per due giorni e un occhio chiuso per il gonfiore in faccia. Bastardi ragni schifosi. 🙂
Noooo, noooo, noooo, per me meglio il ragno del serpente. Quelli anche in foto mi terrorizzano!
Poverina tua nipote!
cosa ti devo dire…vuoi mettere con gli scorpioni a casa mia????
e poi non portano fortuna i ragni? o me lo sto inventando…
A me ha portato sfiga: sono arrivati anche i pidocchi, ma cmq vinci tu con gli skorpions!
Donna coraggiosa! Gli amici dello sconfitto, se ce ne fossero stati ancora, saranno certamente emigrati in case…. più accoglienti, per non subire la stessa fine miseranda.
E ‘ti è andata meglio’ di quel collega che anni fa confessò desolato (e con buona ragione) di trovarsi ogni mattina…. una vipera nel letto. Bipede e starnazzante, eheheh. Da incubo.
E il tuo collega non la poteva nemmeno spaiccicare sul muro…poverino! 🙂
gli insetti mi fanno davvero orrore, mi ricordo che quando dormivo in campagna dai miei facevo sempre caccia grossa a ragni e scolopendre prima di prendere sonno.
Il vero trauma l’ho vissuto prima di rimanere incinta, tre anni fa a casa della mia migliore amica, mi sono trovata a dividere la doccia con un ragno enorme, di quelli con corpo enorme e peloso…avvolta nel telo e grondante ho dovuto chiedere aiuto al padrone di casa. Sob, che figura.
Scolopendra! Basta il nome a spaventare!
felice di consocerti, cmq, bella la tua avventura, anzi fuga dalla doccia 🙂
Oh mio Dio…sono appena approdata sul tuo blog e vado a beccare il post che parla proprio della mia fobia! Eh nooo! Che schifezza i ragni, e comunque confermi la mia teoria: sono anni che mio marito afferma che i ragni che sono da noi non pizzicano (manco gli pagasse lo stipendio a fine mese!!) ed io sono anni che insisto a dirgli che li possono fare eccome bene! Ora dovrà desistere, grazie a te ora c’ho le prove!!!
Serena
Contenta di esserti stata utile :))
Già a casa nostra trovo sempre un sacco di ragni… ora inizio ad essere terrorizzata all’idea di trasferirmi nella nostra nuova casetta con giardino :O
Ti invidio, avessi il giardino sarai meno arrabbiata per quello che mi è successo!
Vivo in mezzo al verde, ma il giardino, è comune 🙁
Anche io ho il giardino e purtroppo il giardino è bello ma porta un sacco di animaletti. Io intendevo però con “i ragni che sono da noi” i ragni presenti in Italia. Ahahahah non vorrei si pensasse che ho la casa invasa dai ragni! 😮 In ogni caso, quando si vive, non dico in campagna…ma quasi, si devono mettere in conto inconvenienti come questo. Pensate che una volta mi sono trovata un serpente in giardino!! Ecco…il rettile più schifoso al mondo…non so come facciano certi a tenerseli dentro casa! bleah
Sono con te, anch’io potrei morire con un “animale da compagnia” del genere!
Confermo: il ragno porta guadagno…io non li uccido li trovo carini 😉
Posso confermare: il ragno porta guadagno…io non li uccido li trovo carini 😉
Carissima,
Se vuoi eliminare il problema ricorrente dei ragni sotto il letto, in agguato che tornano sempre.. cosi come quello dei granchi nelle mutande ( simpatico il marito ).. non basta aspirapolverare il letto .. anche perche poi farlo tutte le sere risulta scomodo.
Ti serve una mano tecnologica.. intelligente.
Il robot aspirapolvere automatizzato ROOMBA… che si infila dappertutto, si muove autonomamente e crea una mappa di tutta l’area calpestabile del pavimento e la setaccia continuamente centimetro per centimetro .. passa sotto i letti, i tavoli, le sedie, i comodini… praticamente non gli sfugge nulla. Quando ha finito ritorna da solo alla base e si ricarica in standby…. fino al prossimo ciclo .. la frequenza la programmi tu
http://www.youtube.com/user/duechiacchiereweb#p/u/6/PiLWPDcQqxk
Grazie mille della dritta e del link! Li distruggerò quei bastardi.
e’ tua l’azienda? 😀