Oggi pomeriggio sono stata tra gli ospiti di Italiasul2 , si parlava di conciliazione fra carriera e lavoro, casalinghitudine e part-time. Ero curiosa ma anche molto emozionata, ero già stata in televisione, ma moltissimi anni fa. E quindi un po’ d’ansia l’avevo.
L’autista è venuto a prendermi tre quarti d’ora prima del previsto, stavo quasi per non aprirgli pensando che fosse il solito rompiscatole che voleva riempirmi la cassetta di pubblicità. Poi invece, magnanima, ho risposto al citofono e mi è venuto un colpo perchè ero ancora in mutande. Ma in cinque minuti, scusandomi, sono scesa, tanto il trucco e parrucco li offriva il backstage.
Dopo il make-over con capelli perfetti e gli occhi bistratissimi, mi aggiravo nei corridoi dello studio come un’anima in pena: ero decisamente in anticipo sulla tabella di marcia. Ho cercato di attaccar bottone con le sarte, chiacchierare con le parrucchiere e le truccatrici ma dopo un po’ loro avevano da fare.
Sono andata dieci volte in bagno e poi a cercare il bar.
E ho capito che lì si aggiravano due tipi di persone, quelli truccati da zoccola come me e quelli normali che lavoravano lì. Comunque quelli truccatissimi venivano trattati da tutti gentilmente. Avevo anche un camerino ma era troppo triste (una stanzetta spoglia con lo specchio) e non ci volevo stare. Poi il mio cellulare era quasi completamente scarico così non potevo neanche mandare sms a parenti e amici per dire di guardarmi.
Allora ho chiesto se potevo andare in studio anche se sarei andata in onda molto dopo.
Molto cortesi mi hanno lasciato entrare.
Mi sono seduta in modo di non essere fra le balle dei cameramen e ero molto interessata a vedere come facevano le riprese. Mi sentivo come Liz Lemon in 30 Rock ed ero piuttosto gasata. Poi la producer ha detto perentoria: “Microfonate la signora”
E così mi hanno “microfonato”, cioè attaccato il microfono, nascosto, nella schiena.
Da lì ho cominciato ad avere un leggero senso di panico. A dover andare in bagno.
Pensavo a tutti i “fuori onda” famosi degli uomini politici. A tutte le gaffes che hanno fatto parlando quando erano microfonati. E se si sentiva lo sciacquone?
L’ho tenuta per un po’, poi pensando: “dopo quando sarò seduta su quella poltroncina sarà peggio”, mi sono fatta coraggio e ho chiesto alla producer se potevo andare in bagno.
Si poteva “farla” anche da microfonati. Che bello.
Poi è passato ancora un po’ di tempo. Era quasi la “mia” ora.
Dovevo andare in onda. Sedermi nella poltroncina bianca. Appena dopo lo stacco pubblicitario.
Sono scappata a nascondermi in bagno, ma la producer mi ha visto ed è venuta a prendermi.
Mi ha riacciuffato e portato dentro, dritto fino alla poltroncina.
Poi è andata bene. Fiuuuuuuuuuu!
17 Replies to “Backstage”
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ma sono troppo orgogliosa!!!!
ma è già andata in onda? nn è che puoi metterlo qui che andiamo a vedere?
brava sei un mito!
Non mi ricordo bene, ma mi sembra che ci sia una scena bagno/microfono molto esilarante in uno dei film della serie “Una pallottola spuntata”… anch’io sarei stata terrorizzata. Peccato non averti vista, però … la prossima volta avvertici prima!
eddai ma dopo ce lo dici ?!?!
Udite Udite!!! andando qui:
http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html#ch=2
da domani potremo vedere la puntata odierna, con la nostra Extra!!!!
Complimentissimi, te li faccio oggi, perchè domani…, chissà….
😉
non vale! Dovevi dirlo…:-(
Ti leggo con una strana sensazione di orgoglio e tenerezza. Sei così “tu”. 🙂
Non ti ho visto, peccato.
wow….una vera amica vips 😉
però a noi potevi dirlo potevi tirartela almeno per un paio di giorni prima no?
p.s. forse quella che ti ha detto ch epotevi andare in bagno da microfonata è un’amica di Ricci e magari ti ritroviamo nella prossima serie di paperissima ahahah
ricordo anche io parecchie di queste sensazioni, precise precise, la prima, la seconda, ma anche la terza volta che mi hanno sottoposto alla tua medesima trafila: l’ansia, il trucco eterno, la voglia di avvertire gli amichetti, il bagno microfonato… e poi vain onda e ti rendi conto che è davvero tutto un grande circo, e non fai in tempo a renderti conto che non è poi così male, che è tutto già finito!
Ora lo sai, si può farla anche da microfonati. Ma la prossima volta, se ti capitasse, sappi che vendono degli ottimi WC con musichetta da attivare in caso di rumori molesti. Ti siedi e schiacci il pulsante, dopo di che, in un tripudio di cinguettii e fruscio di frasche, fai quello che devi fare.
Che ne dici?!? (giuro, l’ho testato in Giappone, funziona! – ma non per gli odori, lì c’è un altro tastino 😉 )
quoto taomamma… la prima volta che mi capitò in Giappone, davvero non me ne capacitavo!!
Emily
non ho detto niente perchè mi vergognavo!!!! Quelli che si vantano in anticipo “vado qui/vado lì” per me sono un po’ dei poveretti 🙂
Eligraphix
non l’ho visto quel film ma temevo proprio una cosa del genere!!!
Marina M – Titti
eh sono timida 😀
Dani VS
spia! spia! Non vale!
Ondaluna
Grazie! Sei gentile!
Agrimonia
non l’ho detto perchè temevo il peggio, invece è andata bene!
‘povna
allora sono normale!
Taomamma- Murasaki
non vedo l’ora di andare a “farla” in Giappone, peccato costi così tanto il volo!
Ti ho vista!
Mi faccio un caffè prima di andare a prendere i figli e accendo la tv. Da-dà, sei stata la prima inquadratura che ho visto.
Mi sembra che ti sia comportata bene e ti sarai pure molto divertita.
Cmq lo sai che sotto il tuo nome hanno scritto casalinga? 😀
M di MS
ah bene! Spero che il caffè non ti sia andato di traverso :DD
Sì è vero è stato divertente!
Divina!! Peccato non saperlo prima.. ma sarai stata Divina!!
Kriegio
non è che mi vedi con gli occhi dell’amore?!?! 😀
M di MS
…avevo dimenticato…sulla casalinga: beh menomale che non ahnno anche aggiunto “disperata”!
Ma infatti mi aspettavo che scrivessero giornalista!
Ho pensato al povero titolista di Rai2, che non ci capisce una mazza…