L’altro giorno ero in palestra a pedalare sulla cyclette e avevo davani la tv sintonizzata su MTV.
Giovanni e Rita. 83% coppia spumeggiante. Siete fatti l’uno per l’altra. Intesa fantastica. Rita: riesci a anticipare i suoi desideri.
Marta e Stefano. 27%. Non avete niente in comune. Stefamo smettila di illuderti: lei ti prende in giro. Meglio dimenticare.
Mirco e Alessia. 52%. Avete gli stessi interessi ma questo non basta a legarvi per sempre. Alessia devi impegnarti ed essere te stessa.
Basta mandare un sms, che non ricordo quanto costa, con il nome dei due presunti innamorati e zac! scatta la statistica e la previsione sulla durata della storia.
Pedalavo e pedalavo incantata, fissando lo schermo. Volevo saperne di più!
Per esempio su: Marina e Davide. 75% coppia spumeggiante. Avete gli stessi interessi. Marina non aver paura di essere te stessa.
Andrea e Deborah. 81% siete fatti l’una per l’altro. Avete gli stessi desideri. Deborah conosce i sogni di Davide.
Continuavo a pedalare affascinata da questo mantra: un softwerino redditizio che ricicla sempre le stesse frasi nel bene e nel male.
Immagino che questo programmino non si faccia, giustamente, problemi se si chiede come andrà l’amore fra Pino e Gino. E tra gli animali? Se si manda un sms, ad esempio, con i nomi Zebra e Leone….65% siete agli antipodi. Avete gusti diversi ma vi compensate. Un carnivoro e un erbivoro si devono impegnare molto per stare insieme!
Capisco che questo giochetto sia dedicato agli adolescenti e la curiosità di sapere se l’oggetto del desiderio corrisponde la passione c’è sempre stato. Anche ai miei tempi. Noi facevamo: se passa una macchina rossa vuol dire che ti ama. Oppure con gli orologi digitali: se è un numero dispari ti telefona.
Ma per sapere, se l’amore del momento sia coinvolto oppure no, un modo c’è sempre.
Ricordo infatti una mia amica, un po’ di anni fa, che si era innamorata di un cantante inglese. Era andata a Londra per cercarlo e conquistarlo. Ma era giustamente dubbiosa sulla riuscita della missione. E ha trovato inaspettatamente un oracolo che le ha fatto una previsione. Era nel West End, la zona dei teatri, guardando all’orrizzonte ha visto l’insegna luminosa di Evita, il musical sulla storia di Evita Peron.
Ha avuto una folgorazione, ha letto “èvita” e ha capito che purtroppo doveva lasciar perdere!
P.S. Sparisco per una settimanina, ma se trovo la connessione posterò.
Si mi ricordo questa cosa…la facevamo anche noi una roba del genere, ma era gratis. Qua ti tocca venderti un rene :O
noi contavamo i nr dispari e pari, un casino insomma…
divertiti poi ci racconterai né….:
😉
Giochino divertente! Una volta era m’ama o non m’ama!!
Mi dispiace per quei genitori che poi ricaricano le schede dei figlioli, inconsapevoli di aver fatto arricchire chi sfrutta l’ingenuità degli adolescenti….però son contenta che distratta da questi tuoi pensieri di compatibilità animale, hai sgugnato (pedalato faticosamente) sulla cyclette senza rendertene pienamente conto…
Ovunque tu vada, divertiti.
Un bacio
Tatti
Brava, sparisci che è meglio. tornerai più pimpante che mai…potessi sparire io per una settimana!!!
extramamma e Sant’ 80% coppia spumeggiante ed alta intesa amorosa, il venti che manca embhè con due adolscenti in casa non si può avere il 100%
E la conta dei petali della margherita? Quante ‘vittime’ sacrificate per conoscere il futuro di un amore!
Buona settimana e buon ritorno fra noi!
Noi avevamo carta e penna e contavamo le lettere usando la frase “IS LOVE”: quante I, S, L, O, V, E ci sono nei nostri due nomi? E via di percentuale!
Era meglio: ci passavamo le ore di mate così!
Evita- Evìta mi ha fatto troppo ridere! 😀
ciao tesoro! noi facevamo come roccia. a seconda del nome e cognome tuo e dell’innamorato e della quantità di vocali e consonanti si decideva il destino di una relazione amorosa. Io una volta andai anche dal parroco con una pistola, per tentare di obbligarlo a ribattezzarmi genoveffa, che con artemisio andava meglio in quanto ad affinità, ma lui mi disse picche e l’amore di una vita crollò mestamente di fronte al destino semiotico….
😉 un abbraccio e a prestissimo!
panz
Noi cercavamo i numeri doppi nelle targhe delle auto che passavano davanti a scuola, perchè ogni doppio aveva una rima. Cose del tipo: 33 viene da te, 66 è con lei, 44 amore matto, 88 è proprio cotto.
Però, come hanno detto giustamente le altre, non si pagava niente! Ora se i ragazzini ci cascano, si scaricano la scheda un giorno sì e l’altro pure…
Buona sparizione!!
io mi ricordo che questi giochini con i nomi li facevo anche io a scuola con un conto delle lettere tutto strano….
però non si dovevano spendere soldi!!! era una cosa tra i banchi di scuola e mi viene da ridere se ci penso!
I believe you are right completely…
I dont disagree with this writing!!!