Un paio di mesi fa ho vissuto una brutta avventura a causa dei miei vicini di sopra.
Ci hanno procurato danni materiali e inavvertitamente attentato alla mia vita ma hanno fatto finta di niente, negando ogni responsabilità…fortunatamente le spese sono state prontamente saldate dal padrone di casa che li odiava perchè da moltissimi mesi non pagavano l’affitto.
Oggi posso scrivere con grande gioia che questa mefitica coppia, dall’apparenza molto distinta, sta traslocando.
Ma il capitolo vicini di casa è sempre molto delicato.
Ecco cosa è successo in passato:
Nella casa precedente, palazzina signorile-quartiere residenziale, c’era una famiglia così composta: lei-casalinga, lui-dirigente in pensione, figlio-bamboccione. Tre auto alla faccia delle polveri sottili: una smart, un suv e una golf.
Sorridenti e ciarlieri quando si incontravano nelle scale: “Che belle bambine!”
“Ma che brave!”
“Ummm come sei cresciuta!”
Poi all’improvviso, magari alla sera mentre mettevo a letto le mie figlie, un urlo belluino squarciava la dolcezza della notte:
“Mi hai rovinato la vita!”, ruggiva lui.
“Sei un gran coglioneeee!”, ululava lei.
“Baaastaaaa!”
Bim bum bam bom bim bam!!! Colpi di mobili spostati, pugni sul muro, piatti rotti, porte sbattute.
Cercavo di far finta di niente: “….e tutti fan la nanna…ognuno ha la sua mamma…”
“Mamma cos’è questo rumore?”
“Niente, niente, tesoro…non ti preoccupare amore…ora dormi”
Per forza che Emma per anni ha avuto gli incubi e non ha mai riposato bene.
“Ti ammazzooo!”
“Vatteneeee!”
“Mi fai diventare mattooooo!”
“Testa di xxxxxxx”
“Arghhhhhh! Ahhhhh!”
“Non ne possoooo piùùùùù”
Questo sempre, come dicono gli inglesi, out of the blue, le crisi non erano prevedibili. Potevano scoppiare all’ora di pranzo, colazione, cena, merenda, nanna, Natale, Capodanno, Halloween.
Poi per le scale tutto un soave buongiorno/buonasera.
Speravo si scannassero una buona volta per tutte e già mi vedevo intervistata al Tg regionale a dire:
“No, non sono mai stati normali!”
Mentre tutti i vicini dicono sempre dei peggior assassini: “Una persona tanto a modo”
Non li ho mai confrontati apertamente perchè avevo paura di prenderle sapendo quanto fossero pazzi.
Appena possibile abbiamo traslocato e so che loro sono ancora vivi e litiganti.
Anni addietro nella nostra prima casa, in Città Studi, quando eravamo soli Sant’ ed io, avevamo una ragazza che lavorava da noi come colf e mi aveva raccontato che era stata contattata anche dai vicini di pianerottolo per fare le pulizie. Si trattava di una coppia in cui lui era più vecchio di lei di almeno una ventina d’anni. Erano benestanti, la fonte di reddito era diciamo incerta e magari anche illegale.
Comunque, lo scoop della mia colf è questo: in camera da letto sopra la testiera sul muro c’era un affresco. Questa opera d’arte rappresentava il marito come un’antico imperatore romano e la sua giovane moglie come l’ancella che gli lavava i piedi.
che ridere, credo che il vicino di casa milanese sia una delle razze più infide e pericolose in circolazione. si trasforma, come i lupi mannari!!
Apperò, anche i tuoi vicini non scherzano mica.
Se ti può consolare io sono stata quasi molestata dal mio ex vicino di casa, quarantenne lurido e single. Una brutta storia davvero. C’è da stare attenti.
Che i vicini mica te li scegli, purtroppo.
No ma aspetta… scuriosando scuriosando… scopro che io mi sono laureata anche grazie ad uno dei tuoi testi! Scienze della Comunicazione, Bologna. Che piccolo che è il mondo, mannaggia 🙂
Fa un pò impressione eh!
A volte ho il timore di essere io la vicina insopportabile! Ogni tanto chiedo (ieri ho urlato con i bambini, vi ho disturbati?) ma finora mi hanno risposto tutti no.
O urlo meno di quanto creda, oppure ho sempre avuto la fortuna di abitare in case ben isolate acusticamente 😉
No aspetta, che ridere 🙂
Dev’essere per forza un caso di omonimia! Non sei la docente di semiotica all’Università di Bologna?!
ma come, tu non hai un affresco con marito imperatore e moglie ancella appeso sopra illetto??!!
mi stupisco!!!
abbiamo vissuto nove anni al terzo piano di un palazzo, sotto di noi una vecchina che penso fosse sorda perchè i miei due bimbi facevano un chiasso assurdo e lei saliva dicendomi “signora, ma li fa giocare i bambini??!! perchè io non li sento mai!!” O_O
poi ci siamo trasferiti al primo piano dello stesso palazzo e sotto di noi una vecchina…penso sia sorda pure lei, ma con l’aparecchio uditivo rotto perchè sente pure i rumori che non ci sono e bussa in continuazione sbraitanto così tanto che sento ciò che dice.
Ho provato a rispondere per le rime bussando con la sedia…ho ottenuto solo dispetti,infatti se per caso cedo e rispondo, lei per tutta la notte a intervalli di un ora bussa in camera da letto faccendomi sobbalzare ad ogni colpo…
Vedo che è un destino comune quello dei vicini di casa incivili, un pò questa considerazione mi consola, ma solo un pò. Io ho per vicino di casa un porno maniaco al piano di sopra e un ex adolescente che si droga di fianco. Il problema è che il tipo di droghe che usa lo spingono ad ascoltare musica house ad un volume talmente alto che lo sento anche con i tappi alle orecchie e il cuscino sulla testa, e il problema ulteriore è che è una personcina gentile in apparenza (ti tiene la porta dell’ascensore aperta, buongiorno e buonasera ecc…) e non riesco ad essere con lui perfida quanto lo sono con il vecchio porno maniaco. La madre (catechista) illusa, pensa che così il giovine starà lontano dalle droghe perchè non esce se ha il permesso di ascoltare musica a volumi improponibili…non ho il coraggio di dirle che il prerequisito per ascoltare quel tipo di musica è…drogarsi ma vabbè beata ignoranza, io intanto risparmio per insonorizzarmi la stanza! Buoni vicini a tutti.
questa dell’affresco è fenomenale…ha messo in chiaro da subito chi comandava 😉
noi invece abbiamo una giovine coppia al piano rialzato, lei spia dell’occhiolino tutti i movimenti ed a volte al passaggio del Marito gli ha fatto l’agguato esce e con la scusa di chiedere delle cavolate lo blocca a metà scala lui sale e lei continua a parlare; io ho detto al Marito che qualche volta lo blocca in un angolo e lo violenta….lui rabbrividisce perchè è proprio bruttina
…. a me per ora e` andata davvero bene abbiamo dei vicini splendidi!
francesca
Molestati per anni, e in tutte le case dove ho abitato da vicini insolenti, incivili, rumorosi e cafoni alla fine siamo finiti a vivere in campagna, isolati da tutto e tutti!!!
E siamo anche liberi dalle orrifiche assemblee di condominiooooo! 🙂
meditate gente meditate…
Ma sono i vicini del famoso water esploso? Attentatori di Al Qaeda?
Cmq ognuno di noi ha delle storie bellissime sui vicini: ah, se i muri potessero parlare…
Io ho avuto vicini di tutti i tipi… nel palazzo in cui sono nata c’erano delle prostitute nel seminterrato e i clienti ci suonavano sempre perché (per non farsi scoprire, ma lo sapevamo tutti) col pollice suonavano giù da loro e con l’indice fingevano di suonare su… ovviamente a volte gli scappava il dito… di fronte avevamo un tipo alcolizzato cui dava noia la mia biciclettina nell’androne e mi lasciò in regalo un paio di mutande sporche sulla bici oppure mi bucava le ruote, poi un giorno morì e trovarono lo spioncino oscurato… non ho mai saputo che sia successo! Eppure era un bel quartiere!
Dopo ci trasferimmo in un altro palazzo in cui avevamo due vecchietti al piano di sopra: lui sordo come una campana con tv a tutto volume tutto il giorno e lei inquietante che si lamentava ripetendo ossessivamente le solite frasi.
Dove stanno i miei ora sono un po’ strambi, ma tranquilli, io invece ho un vicino padre (sembrerebbe) single che non fa altro che urlare ai figli. Non credo li picchi (speriamo!) perché non sentiamo rumori, ma solo urla: il suo unico modo di rivolgersi ai figli è con insofferenza e loro piangono… a volte facciamo commenti a voce alta quando ci sono le finestre aperte, ma credo sia inutile.
Tasto doloroso……
I vicini possono davvero rovinarti la vita. Incrocio le dita per quelli che arriveranno…
ehm… io a volte sbrocco e urlo… che si aper questo che i miei vicini del piano di sopra mi sputano in cortile, preferibilmente sui panni stesi ad asciugare? (per la cronaca, 3 lavatrici + lavaggio a mano per non vedere più tracce di quello schifo)
@Lorenza
hai ragione sono molto mannari!
@Calzino
brutto porco maniaco!
Per quanto riguarda il nome, non sono io, tante altre volte sono stata scambiata per quest’altra persona (che è molto più importante di me)
spero di non deluderti 🙂
@Enrica
che piacere trovare un tuo commento!
@Miks
sul quadro ti ha risposto Sant’ (ahimè). sul vicinato ti consiglio un film divertentissimo “Duplex” con Drew Barrymore e Ben Stiller, ricorda molto quello che racconti tu!
@Emanuela
speravo in una tua testimonianza sull’argomento :-))
@Agrimonia
forse per S.Valentino dovresti regalare a tuo marito un spray anti vicina per farlo viaggiare tranquillo!
@Francesca
Ti invidio molto 🙂
@M di Ms
infatti è un argomento caldo quello del buon vicinato!
@Camilla
la storia delle mutande è favolos-schifosa, ma anche quella del citofono. anch’io anni fa avevo il bordello nel sottoscala!
@Luviluvi
spero non troppo!
@Claudia
pensa positivo 🙂
@Claudia cipi
disgustoso!!! quando inziano queste guerre è sempre un delirio e nel tuo caso anche un gran dispendio di detersivo!
io vivo a londra e, grazie alla simpatica abitudine di risparmiare sulle tende alle finestre, condivido dettagli intimi della vita familiare con QUATTRO appartamenti vicini – il grande fratello ci fa un baffo!
il bello è rendersi conto che la normalità è un traguardo lontano un po’ per tutti…
ciao!
elle
@Elle
ciao piacere di conoscerti e magari ci posti anche qualche fotina emblematica dei tuoi simpatici vicini, potremmo fare per Carnevale -ogni scherzo vale- 🙂
Insomma si può proprio dire che la categoria ‘vicini di casa’ sia varia e bene articolata…
E anche noi abbiamo avuto i nostri ‘esemplari’…
Per più di vent’anni, nell’appartamento sotto il nostro ha abitato una coppia senza figli di cui abbiamo potuto seguire ogni amplesso, pressoché in diretta, grazie a gemiti, ‘versetti’ e ansimamenti vari, in due tonalità che con il passare del tempo hanno raggiunto una sintonia esemplare.
Il bello è che la signora in questione, uno di quei ‘tipini’ che a 63 anni ha ancora la struttura fisica di una trentenne, ha sempre avuto un atteggiamento esteriore da signorina Rottermaier…
Vatti a fidare delle apparenze!