Ero in ritardo: ho suonato e mi sono infilata velocemente oltre il cancello, peccato che la seconda porta non si aprisse. Per una botta di sfortuna sono rimasta prigioniera tra le inferriate del cancello e la vetrata, purtroppo chiusa. Come in gabbia, osservavo la gente che passava veloce e indaffarata nella via, sperando che qualcuno…