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Medici in prima linea (al bar) - Extramamma

Medici in prima linea (al bar)

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Da un po’ di tempo Anita non sta benissimo. Forse ha la pressione troppo bassa. Vi risparmio i dettagli e vi dico solo che stamattina andiamo a fare gli esami del sangue all’ospedale S.Raffaele, che è abbastanza vicino a casa mia. Spero di non trovare troppa ressa invece nonostante la scelta dell’ora tattica, rimaniamo in sala d’attesa, a digiuno, per circa un’ora e mezzo. Poi finalmente il prelievo e la successiva, tanto agognata, colazione in uno dei bar del tunnel, una specie di shopping centre, costruito per raggiungere l’ospedale.
Proprio lì, a un certo punto dopo aver sbocconcellato un muffin, Anita comincia a impallidire, a sentirsi debole e praticamente sta per svenire. Considerato che è più grande di me e non posso certo sorreggerla o prenderla in braccio, uno dei baristi premurosamente mi porta una sedia, dove la faccio sedere mentre beve acqua zuccherata. Tutto ciò accade a fianco del bancone del bar, perchè certo Anita non riesce a camminare e a spostarsi.
Nello stesso istante, mentre me la faccio addosso per la preoccupazione, arrivano due medici, di verde vestiti, a bersi il caffè. Proprio a 10cm da mia figlia accasciata.
Mentre altri avventori del bar, ci guardano con preoccupati, i due dottori invece non fanno una piega. Continuano a chiacchierare e ridacchiare tra loro. Certo, non possono non vedere la ragazza dalle labbra sbiancate e il colorito cadaverico, ma decidono di sbattersene allegramente. Di ignorare tutto e non chiedere se, per caso, ci fosse bisogno di un consiglio. E il giuramento di Ippocrate?

di prestare assistenza d’urgenza a chi ne abbisogni ….

Questi due se ne sono fregati di Ippocrate, Asclepio, Igea, Panacea e tutta la brigata dei medici dell’antica Grecia! Bravi!

Pensare che proprio Anita mi ha appena raccontato che ieri, in centro a Milano, aveva soccorso e aiutato a rialzarsi, una signora sconosciuta che davanti ai suoi occhi era caduta in bici vicino alle rotaie del tram.
Se un certo senso civico ce l’ha anche un adolescente, perchè due ospedalieri sono così insensibili?
Certo, erano in pausa caffè ma se stramazza un umano di fianco alla tazzina, non soccorrerlo perchè fuori orario è una cosa plausibile?
Comunque, dopo due bicchieri di acqua e zucchero mia figlia sta meglio, riprende colore e poi può anche alzarsi.
Così ringrazio i baristi, lascio una mancia, maledico quei medici egoisti e torniamo a casa.

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32 Replies to “Medici in prima linea (al bar)”

  1. Begli esempi di professionalità, i due!
    Da pregare di non incontrarli nello svolgimento delle loro mansioni.

    Augurissimi ad Anita!!

  2. Al momento mi vengono in mente solo una serie di infami parolacce.
    Quindi mi limito a chiederti di tenerci informate su come sta Anita.
    La cosa importante è la sua salute.
    E…no non lo dico cos’altro mi sembrerebbe importante fare a quei due visto che l’autocensura mi funziona ancora un pochino…

    1. Grazie per la condivisione (anche sulle parolacce!) 🙂

  3. forse erano patologici ….quindi non abituati e persone che respirano.
    A parte ciò un bacione grande alla bella Anita e al suo senso civico

    1. Guarda, mi sono presa uno spavento ed ero quasi più pallida di Anita!
      qualcosina forse a quei due succedrà considerati tutti glia ccidenti che gli stiamo mandando, tiè!

  4. Mi dispiace molto per Anita. Nell’attesa del risultato delle analisi può succhiare radici di liquirizia, se le piacciono, che aiuta a tirar su la pressione. Anche bere molta acqua può essere utile.

    Magari ti scrivo in privato. Un bacione ad Anita.

    1. Grazie sei gentile!
      Le ho detto subito della liquirizia, e oggi è andata a scuola con una borraccia/thermos -come gli americani-infatti anche la sua prof di inglese se la porta!

  5. Mi spiace per la ‘piccola’ Anita, Patrizia. Spero che dopo la paura si senta bene.
    Io al San Raffaele non ci vado più a fare gli esami di routine. E’ un girone infernale. Una catena di montaggio dove sei solo un numero.
    E poi, mi è anche capitato che durante una visita ginecologica siano entrati tipo dieci studenti a tener lo strascico al primario, e tutti a guardare la mia “cosina”. Eh no, chissene se è un ospedale universitario. Almeno chiederti il permesso, no?
    Dannazione, io i medici, come categoria, li detesto.
    Anche se, ovvio, le generalizzazioni sono sempre sbagliate.
    Sei stata troppo signora, Patrizia.
    Io, come si dice, li avrei staccati per aria quei due.
    Arroganti pezzi di m.

    1. Interessante (e divertente solo per chi legge!) la tua visita ginecologica, proprio oggi Emma parlava con me di questo argomento, perchè l’abbiamo visto ieri in un telefilm, ma gli studenti di medicina possono essere bloccati dal paziente?
      Adesso, grazie a te, ho la risposta!
      Cmq hai ragione la prossima vado altrove a fare le analisi!

  6. Adolescenza! Avevo avuto anch’io questo problema della pressione bassa a quell’età con relativi svenimenti nei posti più impensati, tra i quali pure io all’interno dell’ospedale ma quella volta dei portantini mi hanno soccorsa e medici in circolazione non ce n’erano (mmm, in un ospedale? vabè…)! In bocca al lupo per Anita e un BUUUUUUU per quei dottorini in pausa caffè!!!!

  7. Grazie di avermi raccontato che è successo anche a te durante l’adolescenza, mi calma un po’!
    Domani vado a prende i risultati e tengo le dita incrociate.

  8. Il comportamento dei supposti “dottorini” o paramedici è ingiustificabile, si è tenuti a soccorrere in qualsiasi luogo…per quanto riguarda le visite con gli specializzandi: il paziente può chiedere che la visita sia fatta in loro assenza o, magari, con un numero “umano” di astanti (che so 1-2 massimo), è un suo diritto!! La stessa esperienza è successa ad una mia amica (ai tempi studente di medicina) che è stata “visitata” da un nugolo di specializzanti e medici interni, tra cui anche conoscenti, amici e colleghi…roba da cambiare città!!

  9. P.S. in adolescenza, anche io svenivo ovunque: in chiesa, più volte, in profumeria mentre mi truccavano, in ospedale….indovinate che lavoro faccio?

    1. Grazie del supporto, insomma è “quasi normale” svenire nell’adolescenza!
      Gliel’ho detto 🙂

      lavori in ospedale?

      ieri ho preso le analisi e non c’è nulla di anomalo, da una parte è rassicurante dall’altra siamo “back to square one!” adesso devo risentire il medico e vedere che fare.

  10. stica**i che paura!!
    povera Anita cos’ha? stress? e sotto pressione a scuola?

    i “medici” non li commento nemmeno.

    1. stica**i sì!

      Credo che le cause siano quelle che hai nomianto tu: si sveglia all’alba, a scuola sono piuttosto bastardi e lei è una che vuole andare sempre preparata quindi si stressa.

      (più facile quando erano piccoli?!)

      1. mhhh…
        i miei che sono ancora piccoletti (7 e 4) mi fanno vivere nel tunnel piu’ nero, al momento direi che i figli sono piu’ facili quando hanno qualche annetto in piu’ e sanno raccontarsi meglio, ma mentre lo scrivo non ne sono tanto convinta.
        Se gli esami del sangue sono a posto (meno male) opterei per delle belle sedute di cranio sacrale o per un bel corso di yoga per ragazzi.

        “Anita, impara ad essere meno esigente con te stessa che la carriera scolastica è lunga”

        🙂 un abbraccio sincero

    1. capisco ancor meglio l’aggettivo “fatiguée” 🙂

  11. Non ci posso credere… E’ sempre la solita storia, quelli sono lavori che devono essere missioni e non mestieri, è inutile. Io però, gli avrei chiesto aiuto. Ecchecavolo! Dai comunque un bacione ad Anita da parte mia e se può consolarla, ho fatto anch’io due settimane fa gli esami del sangue! Un abbraccio.

  12. Arrivo per ultima. Mi spiace proprio di questa situazione. E’ una cosa capitata anche alla mia figliola qualche anno fa e risolta con un po’ di vitamine.. Non capisco l’indifferenza di quei medici davvero e mi sarebbe venuto un nervoso… che non mi sare potuta trattenere di sicuro…sei stata< brava tu

  13. Grazie Rose, stiamo girando attorno al problema, adesso dobbiamo fare un altro test…intanto le vitamine le prendiamo e sarebbe bellissimo se risolvessero il problema 🙂

    1. questo tuo lungo silenzio preoccupa…spero vada tutto bene 😉

  14. Allora siamo in buona compagnia, si fa per dire, Cris non sviene ma sta malissimo, ciclo irregolare, stress per la scuola e stanchezza, con poco cibo, fanno il resto analisi ok, tranne un po’ di mancanza di ferro, vitamine a go go e obbligo di mangiare di più e sembra che la cosa vada molto meglio speriamo… in bocca al lupo Anita..un abbraccio!!

  15. carissima patrizia, sono sempre svenuta dopo i prelievi. ultimamente anche dopo le misurazioni di pressione….è una cosa orrenda, faticosa, ma ho imparato a stare distesa durante, a rimanere li anche se spesso mi guardano come un impiccio, e a tenere sempre caramelle zuccherate da prender subito.
    purtroppo capita, e ti assicuro che quando ero ragazza sono caduta tante di quelle volte x terra che ho rischiato di spaccarmi la testa….mi dispiace x anita, xkè nella vita gli esami del sangue si devono fare. però se lo sai impari a conviverci….ehm…domattina devo farli, li ho rimandati x tutto il mese ora nn posso più, mi servono gli esiti x la settimana prox, ti dirò come è andata eheheheh

    1. Carissima, grazie per le parole di conforto, spero che oggi i tuoi esami siano stati poco pesanti e soprattutto vadano bene!

  16. Guarda, nell’adolescenza queste cose capitano spesso… mi spiace perché ovviamente tu ti preoccupi e fate bene a cercarne le cause. Magari ora in queste vacanze cercate di farle fare qualcosa che la distragga e, se effettivamente è solo stress, un corso di yoga o di traning autogeno non le dovrebbero fare che bene. Fa qualche attività extrascolastica? Ha delle passioni, interessi che la distraggano un minimo dall’impegno scolastico?

    1. Anche tu quindi mi confermi che è abbastanza tipico dell’adolescenza, adesso da qualche giorno sembra stia meglio. Penso proprio che sia lo stress e la stanchezza, oggi epr esempio ha preso dei gran bei voti ed era tutta energetica e ringalluzzita!
      Grazie comunque dei consigli di cui faccio tesoro…e sì fa teatro oltre alla scuola, ma ha iniziato da poco, però le piace molto!

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