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Il mio Voldermort - Extramamma

Il mio Voldermort

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Qualcuno, che mi legge da un po’, saprà che nell’ultimo anno a casa mia sono successi vari “imprevisti”.
Una volta è crollato il lampadrio del bagno, un’altra il soffitto della cucina e poi c’è stato un tentativo (vero o presunto) di scasso in un appartamento del pianterreno.
Francamente ne ho abbastanza e vorrei vivere tranquilla. Farmi gli affari miei e non vedere muratori/imbianchini/fabbri/falegnami/piastrellisti/idraulici per un po’ di mesi.
Ieri sera sono scesa dalla macchina, stanca e in ritardo: con la spesa, Emma per mano e in testa il dubbio su cosa potessi inventarmi per cena. Ho visto il classico furgone da trasloco parcheggiato davanti al mio palazzo. Chi spostava mobili e vestiti era l’inquilino dell’appartamento che forse era stato svaligiato, ma anche no (non si mai capito se era più losco il fabbro o il suddetto inquilino).
Cavoli suoi: ho cercato di passare nell’atrio a testa bassa senza attirare l’attenzione.
Invece è mi andata male.
“Buonasera signora”, mi ha bloccato l’inquilino traslocante.
“Ser..” ho biascicato, fissando le borse della spesa e pronta per fuggire sulle scale.
“Mi scusi, lei ha la cantina qui…”
“Sì…”
“Può mostrarmela?”
“????”
“Per favore, le rubo solo un attimo”
Con la stessa espressione schifata di Mr.Bean quando gli rompono le scatole, sono entrata nel vano cantine e riluttante ho indicato con l’indice la mia.
“Bene! Come pensavo!”, ha detto il tipo soddisfatto. “Nella sua cantina ci sono delle mie cornici”
“Non credo proprio”, ho risposto mentre pensavo: “Questo è fuori”
“Ma lei non è la signora che ha ristrutturato l’appartamento due anni fa?”
“Sì, allora?”
“Allora lei ha le mie cornici, dovrebbe darmele perchè sono di un certo valore”
“Avranno tutto il valore che vuole ma se erano nella mia cantina quando ho comprato l’appartamento, cosa che non credo, mi avrebbero dato fastidio perchè lì dovevo mettere le mie cose”
“Ma il signor P. mi ha detto…”
Sentendo questo nome sono sbiancata, questo signor P. è come Voldermort per Harry Potter, la fonte di tutti i miei guai immobiliari. “Il tu sai chi” quello che non vorrei mai nominare perchè porta troppa jella. Il signor P è un vecchio signore rintronato, ex-proprietario di casa dell’appartamento sopra il mio, quello a causa del quale è caduto il lampadario che poteva farmi fuori e anche il soffitto della mia cucina. E poi mi ha provocato anche altri guai collaterali che non sto qui a dettagliare.
Un nome una garanzia di danni!
“Non ho comprato dal signor P!”, ho urlato e sono scappata in casa, lasciando di stucco il mio interlocutore.

Stavo per avere una crisi di nervi. Cosa aveva organizzato ancora quel vecchio svalvolato del signor P? Quella mina vagante sempre troppo vicina al mio spazio vitale? Potevo solo pensare il peggio.
Aveva fatto nascondere della droga o dei gioielli rubati nelle cornici di questo tipo che le viene a cercare solo due anni dopo? Perchè le sue cavolo di cornici non le teneva in casa?

Ho telefonato a Sant’ in preda al panico: “Ha nominato il signor P! Ancora lui! Chissà cosa ha combinato stavolta! Parlaci tu per favoreeeee!”

Quando Sant’ (mio eroe) è corso a casa ha incontrato il tizio che era ancora lì che traslocava e blaterava di cornici. E’ venuto fuori che il pericoloso signor P. prima che comprassi il mio appartamento (vuoto e con la cantina vuota) ha consigliato allegramente a questo inquilino di mettere le sue cornici in quella che sarebbe stata la mia cantina.

Come dire: nascondiamo i soldi nelle tasche degli altri.

Noi le cornici però non le abbiamo mai viste. Probabilmente la persona che ci ha venduto l’appartamento se ne è liberata. All’inquilino molesto non resta che rompere le scatole a lei o, spero, al signor P.

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17 Replies to “Il mio Voldermort”

  1. Ma se erano di cotanto valore queste cornici se le poteva tenere a casa sua il signore 🙂

  2. Certo che una vita tranquilla sarebbe proprio noiosa vero?? Ciao cara

  3. ammazza, una sciagura, pero’ l’hai scampata anche ‘sta volta mi sembra…

  4. Ragazze, ho guardato dalla finestra e ho visto ancora qui sotto il furgone e l’inquilino traslocatore! Mi sa che oggi devo barricarmi in casa, prima di farmi di nuovo stracciare le balle! Per fortuna non sa il mio cognome ihihihihi!

  5. Dunque: il tentativo di svaligiamento dell’immobile del Loscoinquilino, in realtà era un’incursione intimidatoria dei corrieri di un cartello colombiano della droga che cercavano una partita di coca purissima mai pagata da Loscoinquilino. Per questo lui l’aveva nascosta, come tu hai ben compreso, nelle cornici (doveva essere la sua “pensione” per quando avesse smesso di fare l’agente segreto doppiogiochista affiliato ad un clan mafioso che lavora con il suddetto cartello colombiano). Per non tenerla in casa, aveva tentato di smollarla allo svalvolato signor P, il quale, essendo un noto serial killer ricercato da decenni dalle polizie di tutta europa, per evitare di far entrare in casa Loscoinquilino, rischiando così di far scoprire il suo freezer a pozzetto pieno delle orecchie delle sue vittime uccise in questi lunghi anni di folle attività, gli suggerì la cantina.
    Ora: Loscoinqulino sta traslocando in tutta fretta perchè sulle sue tracce ci sono i colombiani, quelli del clan ed i servizi segreti. Le cornici, che peraltro provenivano da un furto di opere d’arte perpetrato ai danni del Louvre (il cui contenuto è ormai nel caveau di un collezionista miliardario giapponese), sono ora nelle mani della vecchietta del 3° piano, che le ha raccattate dal cassonetto dove le avevano buttate gli ignari precedenti proprietari del vostro appartamento per incorniciarci il ritratto giovanile, in divisa, del marito morto l’anno scorso.
    La vecchietta del 3° piano, però, in realtà è ….

    Carissima, ma perchè non ci scrivi un altro libro!??

  6. quasi come i tizi che abitano al piano rialzato del miopalazzo…..ci tengono d’occhio dall’occhiolino della porta e ogni tanto sbucano fuori

  7. Silvia gc
    tu essendo (geniale) avvocato hai capito tutto!!!! Però quasi quasi…sto cercando un nuovo soggetto per il nuovo libro e magari….grazie del suggerimento 😀
    Agrimonia
    e se fossero complici i tuoi e il mio loscoinquilino? Pensiamoci 😀

  8. Io, invece, ho la vicina di pianerottolo rompiscatole, che si sente la ‘dea tutelante’ del condominio e c’è da temere, ogni volta che la si incontra, di dover ascoltare tutte le lamentanze sui problemi della casa…
    Verrebbe voglia di guardare bene dallo spioncino prima di uscire…

  9. Ogni condominio che si rispetti a un sig. P…..qui, per il vero, è il sig. R….vigile in pensione conosciuto in tutta la città…e non per la sua simpatia….tempo addietro facemmo una festa condominiale perchè dopo aver augurato alle nostra bambine che giocavano con i roller e le bici di rompersi qualche braccino, lui egli stesso medesimo cadde e si ruppe la clavicola. Dio esiste.

    Un sorriso
    Tatti

  10. off topic, lo so, ma… giovedì vieni a Torino, praticamente nel mio quartiere!!
    mo’ mi organizzo.
    ciao ciao

  11. wwm
    grazie! Beautiful mi fa un pippa!
    Alle
    ha l’occhio strano il loscoinquilino!
    Tatti
    sei un mito, così crudelmente corretta!
    MAQ
    sarò felicissima di vederti!
    Cautelosa
    sì lo spioncino preventivo è una buona idea 🙂
    Momsinthecity
    i blog servono proprio a questo!!!

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