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Coppa D - Extramamma

Coppa D

10

Il termometro dice 35.8 quindi teoricamente dovrei essere morta. La gola mi fa sempre male.
Però riesco a scrivere ed è già qualcosa.
Forse mi sto vampirizzando.

Viaggiare è bello perchè si vedono tante cose. L’altro giorno alla stazione di Bologna ero stanchissima (covavo) e così aspettando il mio treno sono andata a bere un caffè in un bar dove ci si poteva anche arrampicare su uno sgabello e riposarsi appoggiate al trolley. La mia stessa idea l’aveva avuta anche una giovane donna viaggiatrice che sembrava stanca come me e sedeva a un trolley di distanza.
Il bar era abbastanza pieno di viaggiatori/ viaggiatrici stanchi e sudati, alcuni stranieri con lo zaino altri più in stile businessmen quando, improvvisamente come uno squarcio dal cielo, irrompe lei: Miss tette.
Il livello di testosterone nel locale ha avuto una pericolosa impennata. Già faceva caldo ma la temperatura ha guadagnato almeno un paio di gradi fahrenheit.
Miss tette avrà avuto una sesta. O forse solo una quinta ben strizzata.
Strizzata in un top nero a canotta, quelli con le coppe a triangolo come nei costumi da bagno. Nero, anche lei era di colore. Dai piccoli triangoli uscivano due mastodontici monticelli, così grandi che da lontano potevano anche sembrare due natiche fuoriposto. Poi aveva la bocca lucida rosso ciliegia, e un pantalone seconda pelle a pinocchietto e sandali con tacco 14 a stiletto allacciati alla caviglia.
A me la scomodità della mise ha subito provocato, per osmosi, un picco di stanchezza, pensare di girare in stazione con quei trampoli e tutti quei pettorali era troppo.
Probabilmente anche la mia vicina di sgabello, una donna molto carina, ha avuto la stessa sensazione. Infatti ci siamo scambiate un’occhiata complice.
Miss tette aveva un carattere allegro ed estroverso. E non sapeva dove fosse il suo binario.
Ma il capotreno e un altro ferroviere che per caso erano lì a bere il caffè facevano a gara, con tanti sorrisi, per spiegarglielo bene. Io e la mia vicina non abbiamo potuto far a meno di ghignare.
Lei mi ha detto: “Si osservano dinamiche interessanti”
“Molto interessanti”, ho risposto un po’ vipera.
Miss tette poi è uscita sorridente con trolley e tacchi.
L’ho ritrovata al binario poco dopo. Aveva fatto amicizia con un altro signore, un Montezemolo misto Briatore. Poi è salita sul mio stesso treno e mi chiedo se con l’aria condizionata magari non abbia preso freddo anche lei!

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10 Replies to “Coppa D”

  1. No, no, non mi sono spiegata erano incredibili perchè vere! Per quello trenitalia si inchinava, si inchinava a madre natura :-))

  2. e vuoi vedere che se per caso il biglietto non fosse stato obliterato gli avrebbero sorriso e non l’avrebbero trattata come una ladra?

  3. Anzi un’obliteratina gliel’ha davano loro. Vabbè vado a letto, sennò mi torna la febbre a fuori di scrivere stupidate….

  4. cavolo i commenti sono scritti nella pietra: volevo dire “a forza” non “a fuori”, buonanotte!

  5. Dormi, Extra, dormi ch’è meglio.
    Dormi e sogna un’Extra su tacchi 14, tuta leopardata 3 taglie sotto -ovviamente piena di cerniere-, tette 6a naturale …
    Mi sa che ti è rientrata la febbre!
    DaniVS

  6. Ok .. evito di commentare le tette perfette … potrei diventare acida d’invidia 😀

    posso però dirti che mi capita di avere la temperatura anche sotto 35,8 … e “purtroppo” non sono stata vampirizzata 😉

  7. Maè
    è interessante quello che mi racconti, allora non “è la notte dei morti viventi” ma la nostra vita 🙂

  8. Dani
    ho tolto un attimo la tuta leopardata per lavarla, mi ami lo stesso ?

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