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Quando un incubo diventa realtà - Extramamma

Quando un incubo diventa realtà

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Qualche volta ho incubi in cui Emma, che è la più piccola e nel mio immaginario la più fragile, cade in acqua da un parapetto e rischia di annegare. Oppure deve saltare nel vuoto, precipita da una finestra. Sempre salti in cui vedo il suo piccolo corpo volteggiare nell’aria e finire male. Di solito mi sveglio angosciata e un attimo dopo contenta che sia solo un brutto sogno.
Ieri pomeriggio al nuovo maneggio (vi ho risparmiato nei dettagli la nostra annosa ricerca del maneggio perfetto) ho visto i 28 chili di Emma volare in aria, sparata a circa 3 metri e mezzo, dallo sgroppare di un cavallo imbizzarrito. Spaventato dall’improvviso attivarsi dell’irrigatore automatico nel campo adiacente a quello in cui facevano lezione.
Emma stava trottando piano quando il cavallo, un doppio pony grande e robusto, ha fatto una mossa da rodeo e l’ha sbalzata di sella, sparandola in aria. Ero seduta con Anita nella piccola tribuna adiacente al campo, comoda per assistere alla lezione, quando ho visto Emma volare, come una bambola di pezza.
Ho cacciato un grido e sono corsa in campo dove l’ho trovata con le gambe piegate all’indietro come se fossero svitate e anche le braccia avevano una posizione strana. Per fortuna la mia piccola aveva il cap e la “tartaruga”, il gilet protettivo per la schiena, così abbiamo evitato fratture gravi.
Però è caduta di faccia e si è morsicata un labbro: aveva la sabbia del terreno del campo ovunque sul viso, negli occhi e la bocca piena di sangue. Sembrava una di quegli eroi dei film di guerra che vengono fuori dalla trincea e stramazzano al suolo dopo aver detto la battuta fondamentale della pellicola. Polvere e sangue. Piangeva e si lamentava. Ero stravolta e scioccata, ma felice di vedere che la situazione non fosse tragica.
E’ riuscita ad alzarsi e i proprietari del maneggio ci hanno aiutate con arnica e ghiaccio, uno di loro è un medico e ha stabilito che Emma non doveva avere niente di rotto. (Speriamo).
La cartilagine ancora elastica dei bambini ha aiutato ad evitare il peggio.
Stanotte abbiamo dormito, si fa per dire, insieme ed è stata una lunga notte lamentosa. Niente-ultimo-giorno-di-scuola, braccio sinistro al collo e forse una gita al pronto soccorso. Mi sembra che non sia grave, anche se ha un labbrone gonfio come Angelina Jolie e l’umore sotto i piedi.
Devo anche dire che Emma è un po’ attrice e ieri quando Sant’ le ha promesso un bel regalo di risarcimento, ha sorriso, per la prima volta dopo l’incidente, dicendo: “Adesso mi sento meglio”
Forse non vuole più andare a cavallo, per me va benissimo. Forse ha cominciato a montare solo per emulare Anita che invece è pazza per l’equitazione. Adesso con delicatezza proverò a sondare il terreno, se d’ora in poi l’unico hobby sarà l’uncinetto per me è il massimo.

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16 Replies to “Quando un incubo diventa realtà”

  1. Io sono stata un'amazzone per taaaanti anni. la prima caduta che ho fatto, più o meno come quella di Emma, mi sono rotta un polso :/
    Però di solito è colpa del cavaliere, che non ha abbastanza 'gambe', perchè i cavalli sono moltp buoni e generosi e difficilmente vogliono nuocere agli esseri umani.

    Mi dispiace per quello che è successo: a vederlo da fuori fa incredibilmente paura, ti capisco. Hai reso bene l'idea.

    Io al pronto soccorso la porterei, sai? E' vero che le ossa dei bambini bla bla bla, ma un controllino al braccio ci sta.

    Comunque… w il cap e w l'uncinetto!!!

  2. Mi son venuti i brividi solo a leggerti, chissà a viverla di persona… Anch'io come Barbara ti consiglierei un giro al Ps… un controllo è meglio farlo…
    Spero si rimetta al più presto…

  3. … attendo ulteriori notizie … ma per fortuna niente di grave! Auguroni "piccola"!

  4. aiuto. io di giri al pronto soccorso ne ho fatti tanti e ancora non mi abituo, ogni volta è peggio

    però bisogna rimetterli in sella, anche se magari non proprio sul cavallo, metaforicamente va bene uguale

  5. Povera piccola, mi dispiace!
    Meno male che non era nulla di troppo grave, ma immagino lo spavento, per lei e per te.

  6. W l'uncinetto! E anche il punto croce ha il suo perché 🙂

    Sono contenta che sia andata bene.
    Un abbraccio alla piccola amazzone e anche alla mamma, che oggi dovrà smaltire la scarica di adrenalina…

  7. Che spavento… capisco. Io andavo a cavallo e una brutta caduta è successa a mio fratello quindi posso immaginare… L'importante è che sia andato tutto bene e che non sia nulla di grave. Mi raccomando… ora viziala un po' 😀

  8. ohmmiodddio, che paura devi esseri presa!!! uncinetto, puntocroce vanno benissimo secondo me. un bacio a tutte e due!

  9. non avrei mai detto di propendere per l'uncinetto al posto di uno sport regale e avventuroso come l'equitazione, ma sarà la mammità che avanza, sarà che leggendoti ho avuto i sudori freddi…
    uff…
    meno male che la tragedia è stata sventata…
    in bocca al lupo perché si riprenda al più presto e a te per la tua opera di sondaggio!

  10. Deve essere stato terribile e quella frazione di secondo in cui non sapevi cosa poteva essersi fatta…
    Sono contenta di sapere che in fin dei conti non è stato niente di grave. sono daccordo con piattini però sull'importanza di rimetterla in sella, anche se da Mamma capisco la difficoltà!!
    Un bacio grande!!

  11. Per fortuna nulla di troppo serio, uncinetto andrà benissimo ! Un bacio alla piccola.

  12. posso sentire ancora il tuo cuore battere all'impazzata finchè non hai abbracciato tua figlia …meno male che non è niente di grave e tanti auguri perchè possa rimettersi prestissimo ( anche la extramamma dallo spavento )!!un bacione

  13. Mi sa che da domani propongo anche al mio grande un corso di maglia, uncinetto, ricamo… Un abbraccio grande grande a Emma

  14. Nel leggerlo io ho sudato, ti giuro.
    Ho sudato perchè immaginavo te… te vedere quel corpo sbalzato come una freccia, la distanza che ti allontanava da lei seppur minima ma che ti impediva di accorgerti subito che tutto era apposto… il rivivere i tuoi incubi per i quali ci giustifichiamo sempre di essere troppo apprensive…
    Però… ora che tutto è andato bene, quando si rimetterà… prova a rimetterla su un cavallo.
    In questo caso c'è stato un irrigatore a spaventare il cavallo come chi va in bici e può cadere per un altro che ti viene addosso.
    Però io affronterei "la paura" proprio affrontandola anche se so che ora come ora non vuoi saperne… magari più tu di lei.
    Un bacino comunque a tutte e due.

  15. Grazie a tutte! Di cuore! Purtroppo, speravo di averla sfangata, invece è una frattura.. 🙁

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