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Orsetti maledetti - Extramamma

Orsetti maledetti

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Ieri ero molto emozionata dall’idea di sperimentare la spesa al super con il lettore ottico fai-da-te. La settimana scorsa avevo incrociato un’amica all’Esselunga davanti al frigo del latte con in mano questa strana macchinetta. Prendeva la bottiglia di latte, faceva clic con aria da esperta e poi la riponeva soddisfatta in una delle due borse aperte e agganciate al carrello. Strategicamente una sacca per la roba da frigo e l’altra per tutto il resto. La mia amica si muoveva leggiadra e sicura fra le corsie. Davanti alla mia muta ammirazione mi ha spiegato che a fine spesa si passa davanti alla cassiera, si consegna l’aggeggio, si paga e via!
Spesa in tempo record. Non bisogna neppure tirar fuori tutti gli acquisti e risistemarli poi nei sacchetti. Il telepass del super. Niente coda, anche perchè ci sono tra casse abilitate ai clienti con il lettore ottico. Niente perdite di tempo. Io donna del web 2.0, non potevo non copiarla.
Quindi ieri registro la mia tessera Fidaty per questo strabiliante servizio, prendo un lettore ottico, borse tattiche e parto carica di ottimismo.
Comincio con l’uva sfusa: clicco sul codice a barre ma il mio lettore sembra morto. Schiaccio tutti i pulsanti per sentire un clic, niente. Cerco di non scoraggiarmi e faccio comunque il pieno di frutta: il mio lettore continua a non obbedire. Inizio a sentire un po’ di ansia.
Davanti al frigo del latte fortunatamente si fanno sempre incontri fulminanti. Questa volta c’è un signore con il badge Esselunga e la camicia. A quelli con il badge Esselunga e il grembiule avevo già chiesto aiuto ma era stato inutile. Questo signore invece, con fare autorevole, mi spiega che il lettore ottico va tenuto a una certa distanza dal codice a barre, che non si pigiano tutti i tasti a caso, ecc. Finalmente riesco e sono indipendente, Clic qui e clic là, ho quasi finito la spesa quando mi ricordo la missione più importante della mia spesa. Gli orsetti!
Sono delegata di classe e la maestra di matematica ha chiesto di avere 30 orsetti di gomma a bambino per 35 alunni. Deve usarli per fare le divisioni. La rappresentante dell’altra classe mi aveva comunicato che all’Esselunga c’erano le buste con gli orsetti, lei ne aveva prese 37 io dovevo acquistarne 38. Peccato, non vedo nessun orsetto tra gli scaffali.
Chiedo e mi dicono di guardare fra le buste di caramelle vicino alle casse. Arraffo 7 pacchetti di orsetti, ricoperti di zucchero pensando con un po’ di preoccupazione ai denti di mia figlia, vado alla cassa e domando dove posso trovare altri orsetti. E’ la cassa vip per i clienti con il lettore ottico, non c’è nessuno. La cassiera mi indica il covo degli orsetti, aggiungendo gentilmente che posso lasciare lì il carrello.
Forse pensa che io debba prendere ancora una sola busta di orsetti. In fondo alla corsia 4, agguanto i pacchetti di orsetti e cerco di tornare velocemente alla cassa.
Abbracciare 30 sacchettini scivolosi non è facile. Anzi è quasi impossibile. Mi cadono tutti per terra, li prendo e mi riscivolano. Non riesco a tenerli. Sono inginocchiata per terra in mezzo alla corsia, vittima dell’ammutinamento degli orsetti. Scivolano dal mio abbraccio e ricadono per terra. Passa una signora e ride.
Per giustificarmi le urlo: “Sono delegata di classe…”
Lei va via pensando che sia pazza. Decido di infilare una decina di sacchetti di orsetti nella mia borsa, anche se rischio di essere accusata di taccheggio. Passa una cassiera e mi guarda sospettosa. “Li devo comprare per la maestra di matematica…”, mi giustifico.
Ma lei non ride neppure. Finalmente riesco ad alzarmi con tutti i pacchetti tra le braccia e la borsa aperta dove spuntano gli altri.
Arrivo alla cassa dove c’è il mio carrello bloccato davanti a 5 clienti vip muniti di lettore ottico. Sono inviperiti perchè stanno perdendo tempo. Un signore cattivo con gli occhiali dice:
“Era ora…”
Rovescio gli orsetti che ho fra le braccia sul piano della cassa e tiro fuori il più velocemente possibile gli altri sacchettini dalla borsa.
“Scusatemi sono delegata di classe… gli orsetti per le divisioni… li ha chiesti la maestra…devono essere 38…mi può dire se ci sono tutti?”
La cassiera si riprende il lettore ottico e risponde gelida: “Guardi nello scontrino”

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10 Replies to “Orsetti maledetti”

  1. Idem con patate! … e poi ho dovuto anche rimettere tutto sul carrello x controllo. Baci. Lisa

  2. Ottimo Patrizia, non male come prima esperienza!! Io il congegno malefico lo uso da quasi due anni al (perdonatemi!) Carrefour. Quando ti appresti al distributore regolarmente c’è un lettore su due che (dis)funziona. Se i “telecomandi” sono pochi va in palla e non ne dà più a nessuno. Alle casse ci può essere la rilettura a sorpresa della spesa che regolarmente capita a chi ha il carrello pieno e tu sei in ritardo per andare a prendere il figlio a scuola (al che abbandoni la spesa che parole non proprio ecumeniche) e se è una giornata “in” il tipo davanti a te (sempre col carrello pieno) non ha capito che doveva leggere i barcode lungo il tragitto della spesa e si mette a farlo davanti alla cassa bloccando la fila. Nei miei giorni migliori e quando il lettore ha deciso che della mia tessera proprio non ne vuole sapere, faccio la spesa, arrivo alla cassa e dico con fare serafico alla cassiera: “non mi ha dato il telecomando, ma ho la tessera” e la gentile signorina mi passa la spesa come in una cassa normale. Evviva la tecnologia.
    P.S. ma la maestra ha carenze affettive che usa le caramelle? Che so… i bottoni?

  3. “P.S. ma la maestra ha carenze affettive che usa le caramelle? Che so… i bottoni?”

    davvero… dì alla maestra che la prossima volta vi toccherà fare una bella gita dal dentista..per le sottrazioni!!
    m.

  4. La maestra mi risulta che sia felicemente fidanzata. Quindi si aprono due ipotesi:
    Il beneamato fa il dentista. O peggio, specula in borsa sul rialzo delle azioni della multinazionale MaledettOrsettGomm.

  5. hahahahahaha!!!! sto ridendo con le lacrime vere!!!! uahuahuahuah!!! i colleghi mi credono pazza! non riesco a smettere, per il post e per i commenti!!!!!!!!!! stupendi! le sottrazioni, hihihihi!!! gio

  6. PS: avevo dimenticato di dirti che a volte fanno controlli casuali e se la merce non corrisponde al lettore ottico sono 10 frustate in pubblico… okkio! gio

  7. Questo post è esilarante! Se lo legge Michele serra ti cjiama subito.
    Brava!

  8. non lo sapevi che fare la delegata di classe è una missione altamente pericolosa? ;-)) Mi diverti sempre ciao Giuli

  9. @Giuli,
    lo so essere rappresentante di classe è un sporco lavoro. Ma qualcuno deve pur farlo. Sarebbe meglio fosse un’altra mammma. Il motivo per cui mi sono prestata risiede probabilmente nella mia dose di masochismo ma anche in una storia troppo lunga (e sfigata) da raccontare…

  10. Sai che ho cominciato da leggerti proprio da questo post…? 😉
    Sei adorabile.

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